22/11/'63 di Stephen King
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22/11/'63 di Stephen King
La mia recensione, di questo CAPOLAVORO.
http://sergiomarinioffbeat.blogspot.it/ ... -king.html
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Re: 22/11/'63 di Stephen King
Premetto che il mio precedente commento qui dentro si è perso con la transumanza , che il romanzo è bellissimo, e che per quanto mi riguarda è quasi un capolavoro.
Non so quanto essere felice o preoccupato per quanto si vede sotto; anche se, vista la struttura dell'opera, non era difficile prevedere che qualcuno ci avrebbe provato:
http://www.imdb.com/title/tt2879552/
P.S.: Tremate, dietro tutto questo c'è anche il prezzemolino JJA
Non so quanto essere felice o preoccupato per quanto si vede sotto; anche se, vista la struttura dell'opera, non era difficile prevedere che qualcuno ci avrebbe provato:
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"La nostra vera nazionalità è l'umanità." H.G.Wells
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"...c'è una certa drammatica ironia in tutto questo, una sincronia che sconfina con la predestinazione, si potrebbe dire..." R.Giles
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Re: 22/11/'63 di Stephen King
Allora suppongo che James Franco tenterà di fermare il cecchino accecandolo a suon di lens flareTheGib ha scritto:P.S.: Tremate, dietro tutto questo c'è anche il prezzemolino JJA
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Re: 22/11/'63 di Stephen King
E anche la miniserie ispirata al romanzo si è conclusa.
Ho detto "ispirata" perché, se non fosse chiaro, non è una trasposizione esatta (o sarebbe meglio dire pedissequa, visto il risultato) del romanzo.
Ne mantiene lo spunto, la maggior parte degli snodi della trama, i personaggi principali, l'epilogo.
Ma, sopratutto, lo spirito.
E adesso non potrei immaginare una scelta più perfetta di Sarah Gadon per interpretare Sadie.
Ci sono nuovi personaggi, ve ne sono altri un tantino modificati; ci sono avvenimenti narrati diversamente, e talvolta non ne capisco la ragione.
Nonostante questo posso dire che -ammp- l'opera è fedele all'originale: non si tratta semplicemente di raccontare una storia, di stupire lo spettatore, di creare un'avventura fantastica; anche perché, diciamocelo francamente, le escursioni di King nel territorio della SF non sono proprio memorabili, quantomeno dal punto di vista di tale filone narrativo. Per tacere dei risultati al riguardo quando autori non "del settore", come lui stesso o il peraltro notevole M.Crichton, si avventurano nell'insidioso territorio dei viaggi temporali.
Si tratta di evocare emozioni, di costruire e vedere evolversi (autonomamente?) caratteri, si tratta di esporre concetti, in questo caso un concetto che va al di là del dichiarare il paradosso dei viaggi temporali; pazienza se ogni tanto, scrivendo o sceneggiando, si ciurla nel manico.
E il romanzo, così come la miniserie, il concetto lo espongono benissimo: l'epilogo, in entrambi i casi, ne è il perfetto suggello.
Probabilmente il mio giudizio è influenzato dall'amore per il romanzo e dall'ammirazione per l'autore; probabilmente accostarsi alla miniserie senza aver letto il romanzo non riuscirà a solleticare le stesse corde.
Io non posso che consigliare entrambi.
Ora scusatemi, vado a ballare con Sadie.
Ho detto "ispirata" perché, se non fosse chiaro, non è una trasposizione esatta (o sarebbe meglio dire pedissequa, visto il risultato) del romanzo.
Ne mantiene lo spunto, la maggior parte degli snodi della trama, i personaggi principali, l'epilogo.
Ma, sopratutto, lo spirito.
E adesso non potrei immaginare una scelta più perfetta di Sarah Gadon per interpretare Sadie.
Ci sono nuovi personaggi, ve ne sono altri un tantino modificati; ci sono avvenimenti narrati diversamente, e talvolta non ne capisco la ragione.
Nonostante questo posso dire che -ammp- l'opera è fedele all'originale: non si tratta semplicemente di raccontare una storia, di stupire lo spettatore, di creare un'avventura fantastica; anche perché, diciamocelo francamente, le escursioni di King nel territorio della SF non sono proprio memorabili, quantomeno dal punto di vista di tale filone narrativo. Per tacere dei risultati al riguardo quando autori non "del settore", come lui stesso o il peraltro notevole M.Crichton, si avventurano nell'insidioso territorio dei viaggi temporali.
Si tratta di evocare emozioni, di costruire e vedere evolversi (autonomamente?) caratteri, si tratta di esporre concetti, in questo caso un concetto che va al di là del dichiarare il paradosso dei viaggi temporali; pazienza se ogni tanto, scrivendo o sceneggiando, si ciurla nel manico.
E il romanzo, così come la miniserie, il concetto lo espongono benissimo: l'epilogo, in entrambi i casi, ne è il perfetto suggello.
Probabilmente il mio giudizio è influenzato dall'amore per il romanzo e dall'ammirazione per l'autore; probabilmente accostarsi alla miniserie senza aver letto il romanzo non riuscirà a solleticare le stesse corde.
Io non posso che consigliare entrambi.
Ora scusatemi, vado a ballare con Sadie.
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- Cadetto
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Re: 22/11/'63 di Stephen King
Cavoli mi era passata di mente questa serie!! Di solito attendo la fine, per vedere tutto insieme.
Dunque vale davvero la pena? Preciso che libro non letto, nè avrò tempo di leggerlo...
Dunque vale davvero la pena? Preciso che libro non letto, nè avrò tempo di leggerlo...
- TheGib
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Re: 22/11/'63 di Stephen King
La miniserie è godibile di per sè; ma -fidati- se prima hai letto il libro il godimento è esponenziale.
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- Cadetto
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Re: 22/11/'63 di Stephen King
Capisco. Ma ho così tanto da leggere, guardare e giocare che potrei andarmene in eremo sperduto solo con tv, console e libri e starei a posto per mesi senza annoiarmi...
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