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La vita estraterrestre e i miei studenti

Inviato: 13 nov 2006, 1:56
da Mark_di_New_York
Questo semestre insegno tre corsi a N.Y.U. In uno corso, insegno a tredici studentesse e uno studente -- tutti Coreani, Giapponesi e Cinesi che studiano qui a New York. Hanno bisogno di leggere e scrivere meglio in inglese per seguire corsi con Americani.

Ogni settimana, si deve leggere un articolo difficile a casa e poi mi danno un sommario (quello che l'autore ha detto) e una reazione (quello che si pensa del tema dell'autore). Ho finito proprio adesso di corregere il lavoro piu' recente, il quale era sulla vita estraterrestre.

L'articolo che ho scelto ("Is There Anybody Out There?" da Marcus Chown) dice che o siamo la sola vita intelligente nel universo o gli estraterresti esistono ma incontrarli non sara' mai possibile. I quattro ipotesi, creati da altri astronomi e discussi da Chown, dicono:

(1) La galassia ha esistito per dieci miliardo d'anni, ma anche alla velocita' dei razzi d'oggi sarebbe stato un periodo di soltanto 300 milione d'anni per esplorare la galassia. Se c'e' la vita estraterrestre, dovrebbe essere nel nostro sistema solare in questo momento. Perche' non e' qui, sappiamo che non esiste.

(2) La vita estraterreste sarebbe cosi' differente dalla vita umana che non potremmo sapere che era la vita anche se la vedessimo.

(3) Ogni civilizzazione si distrugge.

(4) Il desiderio d'esplorare l'universo e' una qualita' delle civilizzazioni nel periodo d'adolescente. Le civilizzazioni avanzate contemplano il significato della vita o dell'arte e non l'esplorazione, cioe' contemplano la vita interna e non la vita esterna.

Era interessante che solo una delle studentesse ha scritto che la vita estraterrestre non c'e. Tutte le altre e lo studente credono che noi umani non sono solo nell'universo, e molti studenti hanno rifiutato gli ipotesi con molta energia.

Era la prima volta che ho scelto questo articolo, e ho pensato di vedere piu' dubbio fra gli studenti. Cosa pensi?
Non sono italiano, ma studio la lingua italiana. Faccio molti errori quando la scrivo. Per piacere, un po' di pazienza.

Inviato: 13 nov 2006, 8:40
da Miles
E' interessante il punto 4

"(4) Il desiderio d'esplorare l'universo e' una qualita' delle civilizzazioni nel periodo d'adolescente. Le civilizzazioni avanzate contemplano il significato della vita o dell'arte e non l'esplorazione, cioe' contemplano la vita interna e non la vita esterna."


Mi chiedo se gli autori l'abbiano preso come spunto per i Ba'ku di Star Trek: Insurrection


Più in generale, credo che sia normale ritenere che nell'universo ci siano forme di vita intelligenti, non solo perchè è statisticamente probabile, ma anche perchè credere il contrario significherebbe affermare automaticamente che l'essere umano è il più intelligente dell'universo: direi che i fatti smentiscono questa ipotesi. Ci crediamo tanto intelligenti solo perchè il nostro metro di paragone sono gli animali, sai che sforzo! :grin:

In Star Trek, persino la balenottere sono meglio di noi! :lol:
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Potere ai FAN![:mauri12]

Inviato: 13 nov 2006, 11:12
da TheGib
Sul fatto che la vita extraterrestre sia più o meno probabile la questione è ancora aperta ed in discussione, e le quattro scelte mi sembrano un po' restrittive; ad esempio non si è disquisito sul problema legato all'intervallo di tempo in cui due diverse civiltà si dovrebbero sviluppare per "incontrarsi"...

Sull'opzione 4), che dire... mi sembra molto "New Age" :razz: .

Io aggiungerei anche l'opzione 5): non li vediamo perché sono talmente intelligenti che... non vogliono incontrarci! :mrgreen:

Personalmente, sull'ipotesi che siamo soli nell'universo, cito David Morse (interpreta Ted Arroway, il padre della protagonista in Contact): "Sarebbe un grande spreco di spazio"

La nostra vera nazionalità è l'umanità. H.G.Wells

Inviato: 13 nov 2006, 11:50
da T Pock
1-Ripetendo quello che dice Miles (e citando Isaac Asimov), contando miliardi di galassie, con miliardi stelle, anche solo statisticamente, è impossibile che non si sia sviluppata almeno un'altra civiltà da qualche parte nell'Universo. Purtroppo è vero che le distanze da coprire non sono neanche concepibili dalla nostra mente. Se noi o una razza aliena non saremo in grado di sviluppare una propulsione adatta (neanche immaginabile oggi, a parte la fantascienza) saremo destinati a non incontrarci mai.
2-Sicuramente sarebbe così aliena che non la capiremmo e probabilmente non riusciremmo a comunicare, ma credo che la riconosceremmo come tale.
3-Tutto da dimostrare, la nostra storia fino ad ora dice che le civiltà cadono, si traformano e rinascono sotto altra forma.
4-Questa teoria è veramente senza alcun fondamento. L'autore non ha potuto studiare e comparare le civiltà avanzate a cui fa riferimento, quindi come fa a fare un'asserzione del genere ?
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Inviato: 13 nov 2006, 11:52
da efagiol
Sì, il fattore tempo è fondamentale. La domanda "siamo soli nell'universo" è grammaticalmente errata, non è pensabile utilizzare il presente quando si parla di distanze espresse in migliaia di anni luce.
Il punto non è se siamo soli o meno, il punto è che non lo sapremo mai, anche se ricevessimo un segnale inteligente proveniente da 1000 anni luce di distanza non potremmo mai sapere se quella civiltà esiste ancora al momento della ricezione o se si è già estinta, come loro non sapranno mai, al momento della ricezione della nostra risposta, se noi esistiamo ancora.
L'uinica sarebbe un contatto diretto ma questo ce l'ha escluso Einstein.


Inviato: 13 nov 2006, 13:16
da interforever
In che senso?
SPONES SANTO DA GIOVEDI'

Inviato: 13 nov 2006, 13:43
da TheGib
T Pock ha scritto:
1-Ripetendo quello che dice Miles (e citando Isaac Asimov), contando miliardi di galassie, con miliardi stelle, anche solo statisticamente, è impossibile che non si sia sviluppata almeno un'altra civiltà da qualche parte nell'Universo.
Ribadisco che, statisticamente, non si può affermare proprio niente: ci sono in gioco tutta una serie di parametri puramente ipotetici che, scelti in maniera differente, anche di poco, portano a risultati diametralmente opposti.
In estrema sintesi questo fatto è citato anche nel film di cui riferivo sopra, Contact.

Questo non toglie che anch'io, filosoficamente, "preferisco" pensare di non essere solo nell'universo...

La nostra vera nazionalità è l'umanità. H.G.Wells

Inviato: 13 nov 2006, 15:04
da interforever
Anche perchè in natura non si è mai visto un fenomeno che è accaduto una volta soltanto...
SPONES SANTO DA GIOVEDI'

Inviato: 13 nov 2006, 21:51
da favarato
contando miliardi di galassie, con miliardi stelle, anche solo statisticamente, è impossibile che non si sia sviluppata almeno un'altra civiltà da qualche parte nell'Universo
Sono anch'io con Asimov, anche perchè sono un trekker pertanto è OVVIO che c'è vita oltre alla nostra nell'universo.
Probabilmente è passata anche da queste parti qualche volta, e ce lo tengono nascosto: qualcuno ha visto il programma di Fabio Fazio domenica? C'era Michail Gorbaciov, che ha risposto a tutte le domande rivoltegli ad eccezione di una, cioè se come Presidente dell'Unione Sovietica è mai incappato in segreti o cose extraterresti (Fazio è un noto trekker... :wink: ), beh, a questa domanda il buon Gorby ha sapientemente sviato... :eek:
Non ci resta che pregare:
O Gesù dagli occhi tristi/ Fai sparire i comunisti/ Se risolvi 'sto problema/ Fai scomparire anche D'Alema/ Ma se poi non te ne fotti/ Fai dileguare Bertinotti/ Ti preghiam, se non ti rodi/ Estingui pure Prodi/ Tu col cuore sempre aperto/ Fai tramontare Diliberto/ E con gli angeli tuoi belli/ Porta in cielo anche Rutelli/ O mio caro buon Gesù/ Non rimandarceli mai più.

Inviato: 14 nov 2006, 0:11
da T Pock
....mmm
Come dire "Gatta ci cova" .....
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Inviato: 14 nov 2006, 11:07
da x-dana
Sarebbe profondamente presuntuoso da parte nostra, ed anche alquanto inquietante, pensare di essere completamente soli nell'universo.
Altre forme di vita elementari molto probabilmente esistono, basti pensare ai ritrovamenti di organismi fossili nelle comete.
Forme di vita avanzate (?) come la nostra è possibile che esistano, nella vastissima immensità dello spazio, perchè se ci siamo sviluppati noi, perchè non si sarebbero dovuti sviluppare loro? Ma ad un pari livello tecnologico, come noi non possiamo metterci in comunicazione con loro, loro non potrebbero mettersi in comunicazione con noi.
Per quanto riguarda forme di vita con civiltà più progredite della nostra (e quindi in grado di viaggi nello spazio, o quantomeno di comunicazioni più efficaci), per ora non ci è dato sapere. Perchè ipoteticamente dovrebbero essere loro a decidere di mettersi in contatto con noi.
E questo lascia aperte varie ipotesi.
Io sono una abbastanza convinta sostenitrice di un certo genere di teorie complottistiche... ma il fatto è che certezze, e prove scientifiche o storiche inconfutabili, per ora non ne abbiamo.
Ma nonostante questo, continuo a pensare che gli alieni potrebbero essere in giro da queste parti da parecchio tempo? Basti pensare alle versioni di latino che contengono riferimenti a "scudi in cielo" e "dischi infuocati", o ai dipinti del Rinascimento che fanno altrettanto, per farsi venire questo dubbio legittimissimo.
A questo proposio vi consiglio di riguardarvi anche "Dominati d'Apollo", l'ipotesi è molto affascinante...
In ogni caso "La verità è là fuori", ma saremo mai in grado di scoprirla?

/Dai ad una Borg un dito e si prenderà tutto il braccio./

Inviato: 15 nov 2006, 10:48
da efagiol
interforever: In che senso?
La domanda è riferita alla mia affermazione su Einstein ?
Se così fosse dico che ci ha escluso un contatto diretto per via della teoria della relatività che dice, tra l'altro, che la massima velocità ragiungibile è un filino più bassa di quella della luce, in pratica una lumaca paragonata all'immensità dell'universo e come se non bastasse chi si trovasse a viaggiare a quelle velocità avrebbe delle ripercussioni sul trascorrere del tempo soggettivo percui chi si imbarcasse per un viaggio del genere dovrebbe essere disposto a dire addio a tutti i suoi cari e, probabilmente, alla sua stessa razza.
Sempre che il buon Einstein non si sia sbagliato :wink:

Inviato: 15 nov 2006, 17:21
da interforever
Premesso che anch'io credo che sarà impossibile realizzare un motore a curvatura (e anche quello ad impulso), nel libro di krauss è scritto che le equazioni della relatività generale potrebbero offrire una scappatoia.
SPONES SANTO DA GIOVEDI'

Inviato: 9 dic 2006, 17:37
da Myra
Anch'io mi sono accasata nell'insegnamento. Credevo sarebbe stato bello insegnare matematica, invece devo fare tabelline e minimo comune multiplo. Ho anche studenti cinesi con difficoltà linguistiche, per fortuna parliamo poco, in genere diamo i numeri.
Tornando in tema, anche per me il punto 4 è azzardato, mentre gli altri hanno una certa logica. Inter, in che senso le equazioni di Einstein offrono una scappatoia?

Inviato: 9 dic 2006, 20:17
da Mark_di_New_York
Ciao. Myra!

La matematica ed io non andiamo d'accordo ! Tanto difficile per me--benche' mia sorella insegni la matematica.

Gli articoli the, a, an sono difficilissmi per gli studenti cinesi che parlano molto bene l'inglese. Non ci sono articoli in cinese. Non posso immaginare com'e' difficile utlizzare gli articoli complicati in italiano se si parla una lingua madre senza articoli.

C'e' anche la difficolta' con le forme delle parole : per esempio il sostantivo "difficolta'" e l'aggetivo "difficile." In cinese sono uguali.

Si', il punto quattro e' un po' strano. Forse viola punto due ?


Non sono italiano, ma studio la lingua italiana. Faccio molti errori quando la scrivo. Per piacere, un po' di pazienza.