Kate Mulgrew ricorda il dietro le quinte di Star Trek Voyager

La nave stellare Voyager è a 70.000 anni luce dalla Terra, lì dove nessuno è mai giunto prima.
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Kate Mulgrew ricorda il dietro le quinte di Star Trek Voyager

Messaggio da Miles » 3 lug 2017, 13:09

Kate Mulgrew ha partecipato alla Comic Con di Denver questo fine settimana e durante la sua lunga conversazione con i fan ha toccato argomenti interessanti sul dietro le quinte della serie che l'ha vista protagonista, inclusi i veri motivi che hanno portato Jeri Ryan (7 di 9) ad unirsi al cast e altri particolari sorprendentemente (o forse, non così sorprendentemente...) sessisti sul set, specie agli inizi.

I punti salienti dell'intervista potete leggerli su TG TREK. Di seguito il video del suo intervento:

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Re: Kate Mulgrew ricorda il dietro le quinte di Star Trek Voyager

Messaggio da Miles » 4 lug 2017, 22:37

Se volete sentire anche un'altra campana (che non suona una musica tanto diversa, però), c'è anche l'opinione di Robert "Chakotay" Beltran su Voyager e su quanto gli autori si siano - come dire - sforzati poco di rendere la serie più accattivante.

Ecco un estratto dell'intervista:
Le mie critiche alla serie, condivise da molti anche fra gli altri membri del cast, sono dovute al fatto che per me gli autori avevano intrapreso le scelte più ovvie e facili per i personaggi. In sostanza questi personaggi danno tutti l’idea di essere onniscienti e infallibili. Prendete 7 di 9, era una Borg che serba dentro di se i ricordi di tutti gli esseri assimilati dalla sua specie. Sa tutto. Anche il Dottore è un personaggio che fondamentalmente vede e conosce tutto. Persino Janeway, alla fine, diventa così. E io pensavo: “Ma come diavolo si può creare un po’ di tensione drammatica con personaggi che vedono e sanno tutto?” 

Se sai sin dal principio che alla fine dell’episodio la spunteranno tutti dal problema in cui sono incappati - perché tutti sanno tutto e sanno fare tutto - per me è proprio l’antitesi del dramma. Non esiste veramente una “crisi”, così. Le mie critiche erano tutte qui, non mi sono mai lamentato della serie per il fatto che Chakotay non avesse abbastanza spazio. Credetemi, io tengo molto al mio tempo libero. Per questo dicevo agli autori di darmi anche solo una scena, purché buona, significativa, al posto delle solite tre o quattro scene dove vado su e giù per i corridoi della nave dicendo qualche amenità.

Per non parlare di tutte quelle scene infinite in plancia, quando eravamo sotto attacco ma era ovvio che ne saremmo usciti illesi. Tutte uguali: “Convogliare l’energia da qui a lì” ed eravamo salvi! “Scudi scesi al 18%” e allora? Tanto ci salvavamo lo stesso.  Le mie critiche agli autori erano su questi aspetti, perché sceglievano di risolvere tutti i nodi sempre nella maniera più semplice. Penso comunque che fossero fin troppo sommersi dal lavoro. E’ davvero difficile fare una serie TV e noi giravamo 26 episodi all’anno; oggi non lo fa più nessuno. Sei fortunato se arrivi a produrne 13, di episodi a stagione. Quindi gli autori lavoravano sotto pressione e, nonostante questo, riuscivano a realizzare ottime sceneggiature e produrre ottimi episodi. Ma altre volte, tanto io quanto gli altri pensavamo: “Oh, andiamo… questo lo abbiamo già fatto, sa di già visto.” ed è inevitabile se sei costretto a lavorare come in catena di montaggio.

Il resto e molto altro su TG TREK :;):
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Re: Kate Mulgrew ricorda il dietro le quinte di Star Trek Voyager

Messaggio da Dracon di Vulcano » 6 lug 2017, 17:40

Come non essere d'accordo con il tatuato... :smokin2:
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