News Star Trek 11 e Futuri alternativi:SPOILER

Kirk, Spock, Mcoy..etc ritornano in azione, in una nuova realtà dove ancora i loro destini sono da scrivere...
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lesnek
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Messaggio da lesnek » 15 dic 2008, 23:04

Holgerdanske, benvenuto a bordo :smile:
in questa sezione troverai molte informazioni e curiosità sul prossimo film di Star Trek :smile:



IL MIO BLOG: http://lesnek.blogspot.com/


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ci hanno accompagnato in numerose avventure, con loro abbiamo vissuto momenti indimenticabili, ma ora è giunto il momento in cui un nuovo capitano, una nuova nave, una nuova serie riprenda il viaggio, continuando a portarci dove nessuno è mai giunto prima...

Dathon
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Messaggio da Dathon » 15 dic 2008, 23:53

Originally posted by Holgerdanske

Ma "popolare" non significa necessariamente "idiota", e mi sembra che nel corso degli anni "Star Trek" l'abbia dimostrato più volte.
Appunto, dicevo. E nel momento in cui Star Trek è diventato idiota (almeno dal mio punto di vista), è diventato anche meno popolare. Non è detto che il mercato sia necessariamente un cattivo giudice.
Ora siamo di fronte a un prodotto dichiaratamente commerciale, presentato dai suoi stessi autori come più adatto al grande pubblico che non ai fan, i quali vengono imboniti con la storiella degli universi quantistici.
Ma quello che voglio dire io è che Star Trek ha sempre puntato al grande pubblico. Il problema non è il fine, ma il mezzo. E' scegliere di dare al pubblico sempre un po' meno di ciò che può capire, anziché un po' di più per stimolarlo a crescere (come fruitore/consumatore, e incidentalmente, con una buona dose di fortuna, anche un po' come persona).

Personalmente, non credo che Orci & Co. si siano mai posti il problema della continuity. Ma non è questo il punto. Il guaio è che più degli YATI mi infastidiscono le sceneggiature pretestuose, dove la ricerca dell'effetto-a-tutti-i-costi sovrasta la coerenza della trama.
Indubbiamente. Anche se, al di là delle YATI, di cui anche a me non importa praticamente niente, il fatto di porsi o meno il problema della continuity, è significativo dell'approccio a Star Trek. Che mi sa essere il vero problema di Abrams e soci.
Originally posted by IlSisko

Nel corso delle serie abbiamo già avuto una vasta gamma di esempi di rapporto padre-figlio. Lo stesso Gene in TNG aveva voluto fortemente Wesley, a proposito di cose a molti indigeste :grin:
Ecco, appunto. :grin: Se c'è una cosa di Star Trek che può cambiare, è questa visione stucchevole dell'adolescenza.

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Messaggio da Holgerdanske » 16 dic 2008, 10:19

Grazie a tutti dello splendido benvenuto!
Sono approdato a questa ML proprio perché volevo un po' rendermi conto di come i fan avessero recepito le notizie che Abrams & soci lasciano trapelare, col loro contagocce mediatico, sul nuovo film.
Mi solleva vedere di non essere stato l'unico a preoccuparmi!

Mi trovo d'accordo con il tuo intervento, DATHON, soprattutto quando dici:

Ma quello che voglio dire io è che Star Trek ha sempre puntato al grande pubblico. Il problema non è il fine, ma il mezzo. E' scegliere di dare al pubblico sempre un po' meno di ciò che può capire, anziché un po' di più per stimolarlo a crescere (come fruitore/consumatore, e incidentalmente, con una buona dose di fortuna, anche un po' come persona).

Come dicevo, ho seguito Star Trek praticamente da quando passava a notte fonda su TMC. Avevo undici anni. E mi sono letto quei dodici volumetti con le riduzioni di James Blish prima ancora di vedere tutti gli episodi. Insomma, sono un fan della prima ora, e con ST ci sono praticamente cresciuto.
Con questo, non ritengo che tutto quello che ST proponga sia materiale eccelso! Il senso critico è strumento indispensabile, e non esclude il divertimento, anzi!
Per ritornare a quello che dicevi tu, DATHON, ricordo quando andai al cinema a vedere il primissimo film. Durava più di due ore ed era quasi tutto basato sui tentativi di comunicazione dei nostri eroi con l'entità V'ger. Io avevo tredici anni e ne fui affascinato! Ora, non voglio dire che quel film fosse un capolavoro, e col tempo è stato pesantemente ridimensionato. Ma è indubbio si rivolgesse a un pubblico ancora in grado di pensare.
Questa però è stata una caratteristica di quasi tutti i film di Star Trek, almeno nelle intenzioni.
Perciò mi ha un po' preoccupato assistere a un trailer che sembra la quintessenza dell'effettaccio gratuito, e mi ha sgomentato assistere alla noncuranza con cui Orci prende per i fondelli i Trekker con la storiella degli universi quantistici, solo per giustificare il suo approccio poco rispettoso al materiale.
Poi, che dirvi, magari il film sarà bellissimo, e allora non potrò che esserne felice. Ma ora come ora mi sembra di assistere alla guerrestellarizzazione di Star Trek e la cosa non mi piace molto.

Grazie ancora a tutti e scusate la lunghezza dell'intervento!
(Mi sto sfogando, pant pant!)

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Messaggio da spones » 16 dic 2008, 10:27

Ve la state cercando... :smokin:

[Mode enormi pippe mentali on]
Per quello che ne capisco io e per quello che ricordo di Star Trek, la teoria del "multiverso" in ST dovrebbe comportare una specie di "non si torna indietro". Cioè, il buon Pine sarà sempre il Kirk del "nuovo universo". Insomma, Spock e Nero con le loro azioni creano un nuovo universo. Alla fine del film non ci dovrebbe essere modo che i "nuovi" personaggi tornino ad essere i vecchi. Il vecchio universo é sempre lì, tranquillo e sereno. Il vero e proprio reboot di JJ si presta ad altri film (quanti se ne vogliono, a seconda di quanto incasserà questo), ma non credo ad una eventuale serie. Quello che un po' mi inquieta di questa storia é che non vedo come si possa tornare al vecchio "universo". Vero é che é lì, pronto ad un post-nemesis (AAAAAAAAAAAAARGH!!! :smokin: ) e ad eventuali nuove serie, ma se nella percezione globale Pine & Co. (a suon di $$$$$) diventano Kirk & Co. trovo difficile pensare che si possa tornare al "caro vecchio XXIV° Secolo".
[Mode enormi pippe mentali off]

Spero di essermi spiegato.
:rolleyes:

Ciao Holgerdanske e benvenuto. Solo un appunto, io parto dal presupposto che era ovvio che se si voleva un nuovo capitolo di Star Terk bisognava "ricominciare da capo". Si é provato con Enterprise (una serie discreta e a mio avviso troopo ingiustamente tacciata di tutti i mali del mondo Trek) e adesso si riprova con JJ. I tempi sono cambiati. La tv per pochi (cioè dichiaratamente non commerciale) non esiste (purtroppo) più, soprattutto in uno show che ha i costi di Star Trek.

[Mode bastian contrario on]
Regole del gioco... uhm... io vedo Star Trek come un universo così ampio che le regole per la sua gestione sono davvero labili. Se, comunque vogliamo parlare di "regole infrante", il primo ad infrangerle é stato lo stesso Roddenberry, prima all'interno della stessa TOS (terza stagione) poi quando ha impostato TNG (nuovi Klingon, nuovi Romulani, sparizione dei Vulcaniani). E, a mio avviso (Vulcaniani a parte), ha fatto benissimo. Nel primo caso ha permesso di creare un mito e nel secondo ha creato un ottimo prodotto ridando linfa a ST. I vari Piller, Berman, Behr e compagnia bella per DS9 e VOY, così come Bennett, Nimoy, Frakes e soci per i film (classici e tiennegiani), hanno anche loro infranto delle regole. E anche loro, dati i risultati (con pochissime, ma purtroppo orribili, eccezioni) hanno fatto benissimo. Tutto questo sempre se vogliamo considerare la TOS (prime due stagioni) come una "fucina di regole".
[Mode bastian contrario off]

Spero, anche in questo caso, di essermi spiegato... :rolleyes:

Comunque, tornando al discorso in oggetto ed escludendo per un attimo le pippe mentali, la teoria degli universi più o meno quantistici mi confonde parecchio... :smokin: quindi, sempre nel caso tutte queste chiacchiere di Orci e JJ abbiano una qualche attinenza con la realtà, farò finta che questo film, e gli eventuali seguiti, siano ambientati in un altro universo. E se poi é la stessa cosa che ha detto Orci ( :rolleyes: ) vorrà dire che per spirito di contraddizione farò finta che sia/siano ambientato/i in un ulteriore universo dello specchio... :smokin: :lol:

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:smokin: Denny Crane :smokin:

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Messaggio da Jeeg2000 » 16 dic 2008, 11:59

""Ma è indubbio si rivolgesse a un pubblico ancora in grado di pensare.
Questa però è stata una caratteristica di quasi tutti i film di Star Trek, almeno nelle intenzioni.
Perciò mi ha un po' preoccupato assistere a un trailer che sembra la quintessenza dell'effettaccio gratuito""

probabilmente saro' soltanto io, ma trailer a parte, gli ultimi 2 film di ST, hanno tutte ste' pretese?...no perche' a livello di sceneggiatura(ma non solo loro) son proprio brutti, per non parlar di realizzazione...la corsa di Picky sulla jeep per esempio non si puo'considerarecome un effettaccio? :rolleyes:

e TMP e' un filmone, un vero "film di fantascienza"...non a caso c'era Wise, ma rimane a livello di trattamento dei personaggi trek molto "freddo"...senza parlare delle innumerevoli carellate di effetti speciali, che nel film ci sono solo perche' s'erano spesi un sacco di soldi...e i primi a dirlo sono gli attori, produttori e regista vari. :smile:

""Se vogliamo parlare di "regole infrante""

totalmente d'accordo sul ragionamento :smile:


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Messaggio da Dathon » 16 dic 2008, 16:24

La TV per pochi secondo me non è mai esistita, o comincia a esistere proprio adesso, nell'epoca della "coda lunga", della massima diversificazione dell'offerta grazie alla convergenza al digitale e alla Rete. Ed è comunque TV per tanti pochi che si sommano. Quella di una volta, invece, era solo TV per tutti in regime di bassa concorrenza. E questo per certi versi, paradossalmente (forse), garantiva una qualità superiore. La Rai degli anni Sessanta ne è un esempio lampante (TV di stato o privata, da questo punto di vista non fa differenza). Ma non è la TV commerciale il problema, perché la TV commerciale ha sfornato anche parecchi prodotti di qualità eccelsa. Il problema, ripeto, è una determinata filosofia commerciale (e non) che si è affermata negli ultimi decenni. Poi qualcuno potrà vedere in questa filosofia l'inevitabile sviluppo della TV commerciale; e ci sono ottimi argomenti a favore di questa tesi, figuriamoci se lo nego io che sono per l'abolizione del mercato (così come dello stato). Però, appunto, se tanto nel passato remoto quanto nel presente/futuro prossimo, si individuano condizioni diverse da quelle che hanno permesso l'affermarsi di questa filosofia commerciale, allora non è il caso di essere così fatalisti.

Poi, come ho già detto, con la vittoria di Obama si prepara un grande revival del mito della Nuova Frontiera, il che significa che TOS potrebbe tornare di moda perfino così com'è. E del resto molti episodi sono attualissimi. Quindi oggi le stesse logiche commerciali applicate a Star Trek, dovrebbero portare in una direzione diversa (non a ritroso, eh...) da quella che pare abbiano seguito Abrams e soci, a giudicare appunto da quella porcheria del trailer e dai resoconti sulle scene proiettate a Roma. Va detto, a parziale discolpa della Paramount, che il progetto è partito quando la tendenza di cui sopra, era ancora ben lungi dall'essere identificabile. Però il frullato ipercalorico di catastrofismo e intimismo aveva già stracciato le palle.

Quanto ai film, gli ultimi due sono orrendi sotto ogni profilo. E la scena di Picard sulla jeep, oltre a essere classificabile come effettaccio, non c'entra con Star Trek esattamente come la prima scena del trailer di Abrams (sempre nel senso che intendo io, e non perché nel XXIV secolo non dovrebbero esistere i veicoli di terra o i fuoristrada). Ma la consapevolezza di ciò dovrebbe spingere a chiedersi perché si sia scelto di proseguire sulla strada sbagliata, appunto, e non a riconsiderare Star Trek nella sua totalità. A prescindere dalla definizione di regole, canoni e quant'altro, di cui non c'è affatto bisogno, IMHO.

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Messaggio da favarato » 16 dic 2008, 19:28

Benvenuto anche da parte mia a Holger-eccetera, ma nomi meno complicati no? :smile: O almeno mettete una piccola 'legenda' e dite cosa vuol dire il nick... :smile:

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Messaggio da lesnek » 17 dic 2008, 0:43

Nel sito ufficiale nella voce "Sinossi" dove introduce il film, nella versione italiana in una parte c'è scritto

"....una nuova visione della più grande avventura nello spazio di tutti i tempi. Star Trek..."

sottolineo "..una nuova visione.."

è collegato al discorso di Orci & co?? Boh... :smile:

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Messaggio da pdl » 17 dic 2008, 2:30

Mi sorge spontanea una domanda, ma a questo punto per molti di voi l' uso anche dosato e contenuto (addirittura sporadico) di eventi plateali (dal punto di vista dell' azione), all' interno di un film di Star Trek non sono concepibili o accettabili ???!!! (Anche poca azione [in particolare se plateale], Snatura Star Trek?)

Io personalmente tollero bene ed accetto l' uso sporadico di eventi plateali ed adrenalinici, anzi li ritengo necessari a patto però che siano sporadici e quindi non dettino lo stile registico. (ovviamente devono integrasi bene nella trama).


Seconda cosa, scusate se esco fuori tema, per quanto riguarda il discorso dei Romulani, dalla TOS a TNG non avviene nessuna mutazione della descrizione, ma solo una più adulta ed approfondita lettura su ulteriori aspetti della civiltà Romulana.
I Romulani sono una palese rappresentazione dei Romani (gli antichi Romani) e in TNG viene mostrato in modo più adulta tale società, che comunque rimane un clone della civiltà Romana.
In fatti in TOS, viene mostrato (in modo un po' ingenuo) l' onore e l'abnegazione dei militari verso l' impero. In TNG ci si sofferma di più sulla classe politica, che nella Roma antica era subdola ed arrivista, formata da abili strateghi politici , dotati di grande intelletto, che stringevano e rompevano i patti tra nazioni senza scrupolo ed in modo subdolo, firmavano accordi sancendoli con vincoli eterni ed altisonanti (tipo: finché la posizione del cielo e della terra rimanga la stessa) che infrangevano appena le condizioni mutavano a loro favore. Quindi trovo sbagliato ritenere i Romulani della TOS scollegati a quelli di TNG.




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Messaggio da Jeeg2000 » 17 dic 2008, 3:04

""(Anche poca azione [in particolare se plateale], Snatura Star Trek?)""

A me (ma io non faccio testo da questo punto di vista :grin: ) non danno alcun fastidio! :wink: ...maanche se dipende da chi le fa...se torniamo alla jeep, ce lo vedo piu'un Riker che vuole provarla, ma proprio un Picard no...anche se il problema e' che quella scena per me e' un non sense-trek.

Per le battaglie spaziali tanto meno...anche se qui dipende, mi piacciono molto se son girate stile ST2 o ST6, ancora reggo quella di FC, invece stile SW ep. 3, dove spesso e volentieri perdi quel che accade, molto meno...e per quanto ho intravisto nel trailer mi sa ci beccheremo sto' stile.

"" Quindi trovo sbagliato ritenere i Romulani della TOS scollegati a quelli di TNG.""

non e' che sono scollegati, e' che in TNg hanno invertito le caratteristiche tipiche di klingon e romulani della TOS. (tendenza che io ho sempre detestato in ST, come si fa a pretendere di far "uguali" miliardi di individui per me rimane un mistero)



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Messaggio da Dathon » 17 dic 2008, 5:22

Personalmente, credo di aver già detto chiaramente che considero la quantità di azione l'ennesimo falso problema.

Sui Romulani e i Klingon, nella terza stagione di TOS c'è già la traccia di quello che poi sarà fatto in TNG. Quanto all'individuazione del carattere di gruppi di persone variamente assemblati, è un processo mentale tipicamente umano. E' l'analogo psicologico del fatto che gli orientali ci sembrano tutti uguali (e noi a loro): notiamo di più i tratti che li differenziano da noi, rispetto a quelli che li differenziano tra loro.

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Messaggio da TheGib » 17 dic 2008, 6:42

Ben vengano le scene adrenaliniche (ben dosate), ma se voglio andare a vedere SW... vado a vedere SW; da ST cerco altri tipi di emozione.

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Messaggio da spones » 17 dic 2008, 9:52

Sul discorso "tv per pochi" proprio la TOS é un ottimo esempio. Vi ricordo che tutti i guai della terza stagione nacquero proprio per essere stata messa nel suo personale "slot della morte", cioè il venerdì in prima serata. Cioè quando il pubblico che al tempo la seguiva, universitari, giovani professionisti e ragazzi in genere erano in giro a divertirsi. Cioè quei pochi che la seguivano, perchè erano pochi se rapportati a quelli che guardavano i vari quiz show o le serie western del periodo, venivano messi in condizione di dover decidere se guardare la tv o andare in giro all'acchiappo (fine anni '60, non so se avete presente il periodo).
Da allora, Star Trek non s'é mai liberata del marchio di "tv di nicchia". Ci sta provando JJ. Io lo lascerei fare. Ripeto, a mio avviso l'Universo di Star Trek é abbastanza forte da poter sopportare un "reboot più o meno quantistico". :smokin: :wink: Mi auguro che lo siano pure i fans... :smokin: :lol:

P.S. Su Romulani e Klingon: lo stesso Roddenberry dichiarò che, proprio per poter permettere ad un "precedente cattivo" di stare sulla plancia dell'Enterprise, ritenne opportuno invertire le caratteristiche delle due razze. E scelse un Klingon perchè riteneva avessero avuto più impatto sui fans. E, dato che non avrebbe avuto senso mettere un personaggio falso, opportunista e traditore, si prese un'altra licenza poetica (dopo la cresta). Diede alcune delle caratteristiche dei Romulani ai Klingon e affievolì di parecchio l'onore Romulano. Infatti i Romulani da allora in poi passano per essere piuttosto infidi e traditori (come erano i Klingon della TOS)

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Messaggio da Dathon » 17 dic 2008, 14:17

Se per "TV per pochi" si intende quella guardata da poche persone, allora è completamente un altro discorso. Quella c'è sempre stata e ci sarà sempre. Ma non certo per volontà di chi la produce. Non c'è nulla di "dichiaratamente non commerciale" in TOS, per intenderci. Ci sono anzi diversi evidenti compromessi, anche sul piano politico.

E quello che dice Roddenberry su Romulani e Klingon nel passaggio da TOS a TNG, non toglie che The Enterprise Incident e Day of the Dove legittimino la sua scelta anche dal punto di vista narrativo.

P.S.
Ovviamente io penso che Star Trek e i suoi fan meritassero più rispetto di quello dimostrato da Orci con la presa per il-bip- quantistica per non ammettere il reboot. Che poi ci siano fan che non avrebbero accettato un reboot a prescindere, fa parte del gioco. Ma sono convinto che la stragrande maggioranza dei trekker trovi molto più irritante la pezza dello strappo. Fermo restando che ci sono già parecchi indizi che questo sarà più che altro un ributt.

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Messaggio da IlSisko » 17 dic 2008, 15:45

Mi sorge spontanea una domanda, ma a questo punto per molti di voi l' uso anche dosato e contenuto (addirittura sporadico) di eventi plateali (dal punto di vista dell' azione), all' interno di un film di Star Trek non sono concepibili o accettabili ???!!! (Anche poca azione [in particolare se plateale], Snatura Star Trek?)
...le ho lette molto velocemente, ma dalle ultime dichiarazioni di Abrams (http://trekmovie.com/2008/12/15/abrams- ... do-before/), sembra che la verà novità di questo film siano appunto le scene d'azione, e di combattimento... Io non ho niente in contrario agli effetti speciali anzi, però se su due ore di film, 30 minuti sono di battaglie alla Star Wars... la restante ora e mezza deve perlomeno compensare con un ottima sceneggiatura... altrimenti il rischio ReNemesis è alto...
Quindi la mia risposta è che in star Trek tale uso è OK se opportunamente "dosato" :wink:
Inoltre mi è sembrato di capire che praticamente, il XXIV secolo...per ora lo vedremo solo a fumetti.

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