StarTrekItalia

Devo dire che, dopo gli Xindi e i mini archinarrativi, ho apprezzato questo "ritorno alle origini" con questo episodio e, ancor di più, col successivo "Gli osservatori".

Tornando a "Dedalo" (di cui non capisco l'attinenza tra il titolo e la trama...): l'episodio non è niente di chè, un alone di mistero abbastanza riuscito nella prima parte, riguardo i "loschi" scopi di Erickson e figlia, nonostante noi fan sapessimo già che l'esperimento di facciata sarebbe stato un fallimento. Poi diciamo che diventa fin troppo logico e prevedibile e, di conseguenza, come molti episodi della prima e seconda stagione, ci si chiede quale sia lo scopo nell'aver raccontato questa storia. Probabilmente la risposta è che avevano bisogno di un episodio leggero e poco impegnativo da scrivere e girare tra un miniciclo e l'altro.

Miles mi rubi sempre la piazza, uffa! Ora che dico? ok, ribadisco che rispetto a tutte quelle barbosissime puntate precedenti quest'episodio è fantastico. Lo stile è quello di Star Trek, non sarà il massimo ma insomma, accontentiamoci.

D'accordo con Myra. Tutto sommato è un episodio che in TNG non avremmo disprezzato secondo me.

Mi è piaciuto il breve discorso sui problemi etici del teletrasporto, sul fatto che alcuni sostengono che la persona teletrasportata è solo una copia... in effetti è quello che ho sempre pensato io.
Se vengo disintegrato nei miei atomi costituenti, io praticamente muoio. Se poi i miei atomi vengono riassemblati, quello non sono io, ma un essere creato sul momento con i miei ricordi! Ma per parlare di questo si dovrebbe aprire un altro topic...

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bhè riporto in cima il topic visto che in hypertrek, che normalmente non svela tutta la trama, qui la racconta tutta (ma solo a causa della sua pochezza).
voto: 5
dedalus... perchè mai?
si parlava del teletrasporto diteci di più alludete a cose mirabolanti circa la creazione di possibili copie o alla remota possibilità che ti porti in un altro universo, cose che si vedranno nelle altre serie e che ci avrebbero fatto sorridere. non so.

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Strana cosa, sto guardando le prime stagioni di TNG e spesso mi trovo a dire "ma questo episodio che ce l'hanno messo a fare ?". Questo episodio che ce l'hanno messo a fare ? ma che domanda è ? è una storia, come le altre, raccontata benino, prevedibile ? come il 90 % degli episodi trek, dove è il problema ?
No, il fatto è che tanti si sono incarogniti contro questa serie, forse per le aspettative deluse, che a questo punto tutto è banale, sbagliato e fuori luogo.

PS
dimenticavo, quoto Yugo.

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L'episodio è discretamente prevedibile, ma in ogni caso superiore ad altre "cadute di stile" delle precedenti stagioni.

Io l'ho preso come una disquisizione sul teletrasporto; il problema è che, rispetto a TOS/TNG, le aspettative adesso sono diverse.
E, anche con la voglia di indorare i bei tempi andati, non è che tutti gli episodi delle altre due serie citate siano capolavori...

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Bah niente di che... un episodio di transizione, credo. Bella la suspense, molto bello il presupposto (benché simile all'episodio della TNG con Scotty) ma lo sviluppo e la conclusione della vicenda del povero Quinn non sono all'altezza, è solo una gran tirata in lungo piuttosto banalotta. Nei momenti topici, la regia fa delle zoomatone iper-sensazionalistiche che sembrano quasi grottesche. Quoto jeeg: meglio comunque questa loffiettata rispetto a molti episodi delle prime due stagioni. Rimane carino il fatto di scoprire chi ha inventato il teletrasporto. Certo, non che se ne sentisse l'impellenza.

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"I have a dream; a dream that all people... Humans, Jem'Hadar, Ferengi, Cardassians... will someday stand together in peace... around my Dabo tables." (Quark)

Appunto... episodio di transizione, e si può tranquillamente transitarci su...

Ps: Sveta sempre caustica... Ma come non darle torto specie in questi casi!

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"How long since you've used them?"
"Eight years, seven months, sixteen days, four minutes, twenty-two..."
"Far too long."
...

Con la re-visione... ri-quoto me stesso e pure VulcanSmile.
Aggiungo che, dopo la tirata in velocità del precedente tris di episodi, questo me lo sono gustato nella sua lentezza e semplicità; pazienza se non è indimenticabile .

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