Vorrei dire la mia.
1) Il poliziotto ha fatto un grave, gravissimo, errore e lo pagherà.
2) Non concordo assolutamente con l'analisi di Maydon, a cui vorrei ricordare che in Italia non é la prima volta che un poliziotto spara per errore ed uccide qualcuno. Come non sarebbe stata la prima volta se fosse successo il contrario. Non mi sembra che ci sia mai stato tanto "sgomento" in giro per quelli che alla fine sono e rimangono tragiche fatalità. Evitabili, certo, ma non da costruirci sopra castelli. Ai posti di blocco é successo più di una volta.
3) L'omicidio del ragazzo non ha NULLA a che vedere con il calcio. E' stato associato al calcio dalla maggior parte dei giornalai (con tutto il rispetto per chi i giornali li vende per davvero) perchè é un dato di fatto che una tragedia del genere ha molta più audience se associata al calcio.
4) Ciò che é successo la sera a Roma é una cosa piuttosto grave. Forse qualcuno non se n'é accorto, ma io non ricordo a mia memoria di attacchi in massa a sedi di polizia o di accademie di polizia o a edifici particolari. Avevo visto immagini simili in tv, ma venivano dalla stiscia di Gaza, dal Myanmar o dal Pakistan.
5) Veniamo al calcio. I delinquenti che frequentano lo stadio (l'1% circa del pubblico), ha preso al volo l'opportunità per ricordare a società, altri tifosi, giocatori e governo che a comandare, grazie sia alle leggi dello sport che dello stato, sono loro. Loro possono fare quello che gli pare con il calcio. E cosa fa chi dovrebbe contrastarli? Li aiuta. Come? Beh, con la nuova legge prima chiudono le curve e poi però dicono che se si verificano disordini anche distanti dallo stadio la partita può essere sospesa o rinviata. In pratica: "carissimi, perchè prendervi la briga di venire allo stadio? Oltretutto lì ci sono le telecamere, vi possono riconoscere. Andate a far casino da un'altra parte, tanto la partita, se volete, ve la sospendiamo lo stesso."
Fortunatamente leggendo un po' in giro su internet mi sono reso conto che, forse, stavolta buona parte degli italiani non si sta facendo prendere per il sedere. Infatti pare che tutte le parti (dotte
) in causa (giornalai, governo e lega calcio) stiano modificando le dichiarazioni fatte "a caldo" domenica e lunedì. Adesso pare che ciò che é successo al ragazzo non sia legato in alcun modo al calcio. Ah no?
Piccolo inciso per chiudere. Chiedo scusa a tutti, ma facciamo un esempio: io sto per andare al cinema con degli amici a vedere un film di fantascienza, mi fermo al bar, incontro quattro che stanno andando a vedere l'ultimo film di Boldi, nasce una discussione e tra di noi c'é un pirla (o un delinquente abituale) che comincia a litigare, urlare, picchiare, ecc. e arriva una volante in cui c'é un poliziotto che per qualsiasi motivo (incompetenza, malvagità, errore, stupidità) spara e ammazza me. Che si fa a quuel punto? Si chiudono tutti i cinema? O solo quelli dove proiettano film di fantascienza?
Lo so che é un esempio limite che ci può anche entrare poco con la realtà, ma resta il fatto che é quello che é successo. Due gruppi di amici stavano andando a vedere due spettacoli sportivi COMPLETAMENTE DIVERSI, si sono incontrati per caso, sono volate parole grosse, magari tra di loro c'era un delinquente e la cosa é degenerata. Si é aggiunta la sfortuna che dall'altra parte della carreggiata ci fosse la persona sbagliata nel momento sbagliato e c'é stata la tragedia. Il calcio é solo l'argomento scatenante la discussione. Poteva esserlo il cinema, le donne, la politica.
Sarà pure vero che "il calcio accende gli animi", ma é sicuramente vero che accende quello degli imbecilli. E di questo non é colpevole...
"Those people who think they know everything are a great annoyance to those of us who do."
Isaac Asimov
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