Questa fan fiction è ispirata alla puntata Specchio, Specchio di ST TOS.
i personaggi hanno passati uguali a quelli originali ma la storia è puramente inventata. Non spaventatevi se hanno pettinature diverse, cicatrici, arti bionici, piercing, stili di vestire molto estremi (metallari, truzzi, alternativi tutti ovviamente aggiornati al 23# sec), generi alieni che non conoscete, vulcaniani con orecchie mobili, omosessuali, bisessuali e ermafroditi. Ha a volte ha un liguaggio volgare e ha scene violente e di sesso (nulla di sconvolgente rassicuratevi).
Questa fanfiction è solo per divertirvi e forse diventerà un fumetto; non possiedo nè diritti nè robe strane per la quale nn potete copiare.
Sono un artista libera, indipendente e apolitica, qualsiasi riferimento a cose e persone è puramente casuale e non intenzionale.
Accetto eventuali critiche positive e negative, consigli e dissensi ai limiti della decenza
Buona lettura e divertimento!!
Dedicato al mio "muso ispiratore" Danny e a Dekelley
Miss Sarah Mccoy
----------------------------------------------------------------------Capitolo 1 : La promessa
Spock aprì gli occhi sconcertato. Le orecchie appuntite, alla vista del dottore, frullarono con vivacità.
Si alzò di scatto dal lettino e con un movimento impercettibile afferrò il braccio del dottor McCoy. Il dottore sgranò i turchini occhi e con fare quasi sommesso indietreggiò per poter far muovere il vulcan.
Spock gli fissò gli occhi con quel fare che solo lui sapeva e che ogni volta faceva cadere ai suoi piedi il dottore; non si chiedeva neanche il perché McCoy si sottomettesse così, anzi questa volta sembrava che fosse più dolce delle altre volte. Con passo solenne, ma silenzioso, spinse Bones contro la parete e McCoy lo seguiva con passo incerto come due ballerini di valzer.
Arrivati alla parete Leonard si appiattì al muro e Spock lo fissò di nuovo, ma più intensamente. Gli occhi di Mccoy si aprirono ancora di più e mostrarono interamente le azzurre iridi che, ogni volta che spock le ammirava sentiva piccole scosse piacevoli proprio lungo la schiena e si diramavano in tutto il corpo.
spock appoggiò le lunghe dita sull'increspato viso del dottore:- Le nostre menti si fonderanno. Io percepirò i tuoi pensieri e le tue emozioni... e tu sentirai i mei. Ecco ora posso percepire cosa tu abbia ora in mente.- Disse con voce calma e logica premendo leggermente più forte sul volto di McCoy facendolo sobbalzare.
-Ma quanto diamine ci mette il doc!?-. Imprecò il capitano James Kirk passandosi disperatamente la mano tra i capelli dorati:- Scotty, ma quanto abbiamo ancora?-.
Scott con solito zelo andò ai comandi ed esclamò con la sua solita agitazione di fondo:- Solamente 5 minuti, Jim!-
- Dannazione! Ma che cacchio fa!- Uscì ansiosamente dalla porta ma non vide nessuno. In quel momento entrò lei, l'ultima persona che volesse vedere in quel momento: la sua donna. La ragazza con fare prepotente estrasse il phaser ed intimò:- E mi lasci così? Non un saluto, non un'attenzione degna della tua donna...-
-Ehi ehi! cosa vuoi da me?- la interruppe Kirk.
Uhura vedendo che la donna stava esagerando la sorprese e la bloccò contro il muro disarmandola. la donna urlò :- Portami con te!-
- C'è energia solo per quattro persone e poi non posso!- Jim si sentiva con l'acqua alla gola.
- Ma non farmi ridere! Siete in tre!-
- manca il dottore.- finito di dire questo l'energia si interruppe.
- Maledizione! Ci hanno scoperto. Scotty attivi l'energia di emenrgenza se può!- disse agonizzato Jim.
Scotty annuì e si mise al lavoro poi dopo aver fatto tornare la corrente esclamò:- Capitano fatto!-
Jim osservò i comandi e poi con fare solenne scosse la testa:- Qualcuno dovrebbe rimanere qui ad azionare i comandi...-
- Capitano rimango io!- si propose l'ingegnere; ma fu respinto dal capitano:- No Scotty.-
- Ma capitano...-
- Scotty è un ordine!- a testa china l'ingegnere si diresse verso la piattaforma.
In quel momento entrò Spock che tenendo Bones per un braccio disse freddamente:- Ho interrotto io il circuito. Ho ritardato la vostra partenza. Volevo arrivare in tempo.-. Lasciò andare il dottoree si posizionò ai comandi di Teletrasporto.
- Sezione tecnica attivate i circuiti di teletrasporto.- disse meccanicamente il vulcan.
Kirk con il suo solito sorrisetto si avvicinò e disse:- Lei è un uomo provo in entrambe gli universi sig. Spock.-
Il vulcan lo guandò in volto. Con aria stupita, ma sempre contenuta affermò:- Ma Voi dovete ritornare al vostro universo e io riavere il mio comandante. Attiverò io i comandi; Avete solo 2 minuti e 10 secondi.
Jim scosse la testa:- Nel frattempo ho da dirle qualcosa. tra quanto si avverrà la profezia degli Alcans riguardo la rivolta galattica?-. Chiese il capitano.
- Tra circa 240 anni.- Spock rispose con voce ovvia.
- E le conseguenze?-
- L'impero sarà rovesciato.- Spock guardò il capitano cercando di capire dove volesse arrivare.
- Che illogico spreco sig. Spock. Spreco di vite, di potenziali risorse, di tempo. Sa cosa le dico?!- il volto del capitano diventò corrucciato- Che il suo impero è illogico perché non può durare. Inoltre lei è illogico a volere che sia così!-. Spock abbassò le orecchie per la prima volta umiliato. Cercò di cambiare discorso:- Lei ha 1 minuto e 23 secondi.-. Ma Kirk non cedette e continuò diventando paonazzo.
- Se un cambiamento è inevitabile, benefico: non è logico che non sia lei a causarlo?-. Spock si stava perdendo nei giri di concetti del capitano, non capiva dove voleva andare a parare facendo così. La sua mente compose la prima risposta logica che poteva reggere il discorso:- Ma un uomo non può cambiare il futuro.-. Spock non capiva più nulla.
Kirk disperato dalla caparbietà del comandante sbottò:- Ma un solo uomo può cambiare il presente! Prenda il comando dell'Enterprise sig, Spock. Trovi una ragione per risparmiare gli Alcans e la faccia valere! Tenga duro e ci riuscirà. Lei sa difendersi meglio di chiunque altro uomo in starfleet!-.
Scotty adirato urlò dalla piattaforma:- Capitano! Si decida! Presto!-.
Spock più confuso che prima rispose per logica:- Ma un uomo deve avereanche il potere.-. Kirk comprese la confusione del vulcan e più tranquillamente confidò:- Nella mia cbina c'è un congegno che glielo garantirà.-. Spock stupito esclamò facendo schizzare le orecchie verso l'alto:- Davvero?!-. Kirk annuì col capo e terminò dicendo:- Cosa scegliamo? Passato o futuro? Tirannia o libertà? Dipenderà da lei.-.
Kirk si posizionò velocemente sulla piattaforma e diede l'ultima pillola:- e si ricordi che in ogni rivoluzione c'è un uomo chiave.-.
Ora Spock capì il succo del discorso e con fare solenne esclamò:- Capitano le garantisco che ci penserò.-.
Azionò il teletrasporto e i quattro si smaterializzarono. Spock sibilò tra se e se:- Te lo prometto, Jim.-. fece materializzare la sua vecchia squadra. << Saranno cambiati? >> pensò Spock guardandoli ricomparire. Non sembrava così, tutti rientrarono alle loro postazioni senza degnarlo di uno sguardo, l'unico fu Kirk che con il suo solito ghigno con la cicatrice sul labbro disse maleficamente:- Esegua l'ordine.-
- Con tutto il rispetto ma non accetto.-.
- Esegua l'ordine!-. sfilò il pugnale.- Lo esegua o sarò costretto a torturati e all'impero dispiacerebbe!-.
Spock deglutì e scosse la testa:- Gli alcans devono sopravvivere!-. Spock si impose. Un schioppetto si librò nell'aria e Spock si massaggio la guancia dolente.
- Va bene capitano. eseguo l'ordine.-.
Spock rimandò la rivolta. la situazione era ancora immatura per i suoi calcoli. Forse un giorno sarebbe stato il momento per riscattare lo schiaffo ricevuto.
<div align="right">Fine cap. 1 Continua...</div id="right">