Oggi ho controllato su Antenna 6 web TV e trasmettono "Moto News"... di "The invaders" neanche l'ombra.
EDIT 1:
A tre puntate dalla fine della prima stagione, posso confermare la qualità della serie.
Anche se gli episodi sono atoconclusivi la trama principale si evolve nel corso della prima stagione aggiungendo sempre nuovi dettagli sul piano di conquista degli alieni.
Purtroppo dopo 2 stagioni e 43 episodi questa serie venne cancellata e la vera forma degli alieni non venne mai mostrata (eccetto che in un episodio della seconda stagione).
Il personaggio di "David Vincent" si è piazzato al #6 nella lista
TV Guide delle "25 più grandi leggende Sci-Fi" (Numero del 1 Agosto, 2004 ).
Le guest star che ho riconosciuto sono tante e alcune notevoli come James Whitmore, Jack Warden, Norman Fell e poi tanti ospiti provenienti direttamente da Star Trek (finora William Windom, Barbara Luna, Robert Walker e Joanne Linville).
Nota: Nell'episodio 1x14 - "Panic", in cui compare Robert Walker nel ruolo di Nick, il cane della ragazza che lo aiuta a scappare si chiama "Charlie"
EDIT 2:
Segnalo l'episodio 1x16 - "Wall of Crystal" che vede tra le guest star il mitico Burgess Meredith (Mickey di "Rocky")!
Ma segnalo anche una triste notizia... I sottotitoli in inglese della seconda stagione sono completamente sfasati!! Nooooooo!
EDIT 3:
Giunto alla settima puntata della seconda stagione, oramai considero questa serie una fi*ata, tanto che oramai la sto seguendo anche senza sottotitoli!
Nel quinto episodio "The Enemy" il grande Richard Anderson e un'occhiatina al vero aspetto degli "invaders"!
Cmq ho trovato una recensione che nel finale riesce a congliere perfettamente perchè questa serie ha un grande fascino:
"
La serie può testimoniare molto sulla società del periodo, sui timori, i vizi, gli stili di vita: più di quanto non ci raccontino le 'serie' pellicole di indagine, costruite per sostenere tesi. Appoggiato da un miliardario che crede in lui, e lo finanzia, David Vincent attraversa l'America che di solito Hollywood mette da parte, quella della provincia rurale. L'architetto viaggia in un mondo fatto di case isolate e prefabbricati, di silos persi in mezzo a ettari di granturco, di rivendite d'auto usate, di squallide tavole calde, di cittadine cresciute come funghi durante il boom economico, di uffici popolati da anonimi impiegati in giacca e cravatta. Trapela una scomoda opinione sul fallimento dell'American Way of Life, incapace di rendere veramente felici i cittadini, o di garantire sicurezza e benessere a tutti. È la stessa America di Martin Luther King e Muhammad Alì; una persona che per qualche verso dissente dal pubblico consenso può venire aggredita in un bar, lasciata esanime o gettata in prigione, senza che nessuno muova dito per accertare colpe o prestare soccorso, come vediamo nell'episodio 'Nightmare'. Né l'Autorità, rappresentata da poliziotti, militari e burocrati, merita sempre la fiducia.
The Invaders, anche se afflitto da ritmi lenti, è meno ingenuo di quanto non parrebbe a uno sguardo distratto; può appassionare anche quanti ritengono la Fantascienza un genere solitamente infantile o superficiale. "
L'intera recensione la trovate
qui
EDIT 4:
A sette puntate dalla fine comincio a capire cosa possa aver portato alla cancellazione della serie, almeno dal mio punto di vista.
La serie nasce come episodica e centrata sul protagonista, in giro per l'America nel tentativo di raccogliere prove a testimonianza dell'invasione in corso, ma sviluppa anche una propria continuity man mano che Vincent trova alleati sulla sua strada (quando non schiattano aiutandolo). Visita cittadine sperdute e incontra personaggi interessanti. Nella prima stagione e per metà della seconda non si capisce bene se tutti gli alieni siano privi di qualsiasi capacità di provare sentimenti. Ma ci sono delle eccezioni, perchè alcuni alieni non sono sempre spietati come ci si aspetterebbe.
A partire dall'episodio "The Believers" (i credenti) le cose cambiano. Si forma un gruppo di 7 persone che credono a Vincent e che a un certo punto riescono a passare dalla difesa al contrattacco.
Come in molte serie dello stesso tipo a un certo punto deve esserci uno scontro vero e proprio ed è proprio a questo punto che molte serie perdono parte del proprio fascino perchè si formano degli schieramenti definiti in cui ciascuno è solo buono o cattivo e deve scegliere da che parte stare.
In questa fase si pone anche più attenzione alla vita di Vincent, alla sua impossibilità di avere amici e un rapporto stabile, di inseguire i propri sogni di architetto.
La serie diviene più cupa, più paranoica e in definitiva un po' più pesante. Però continuo a vederci un gran potenziale anche se temo che non avrà una conclusione degna.
Ultimi avvistamenti di attori Trek:
- 2x15 (The Ransom):
Lawrence Montaigne (Decius, Stonn) e
Alfred Ryder (Professor Robert Crater - TOS, The Man trap)
- 2x16 (Task Force):
Nancy Kovack (Nona, TOS - Private Little War)
- 2x17 (The Possessed):
William Smithers (Capitano Merik, TOS - Bread and Circuses)
- 2x19 (Teh Pit):
Joanne Linville (Comandante Romulana, TOS – The Enterprise Incident)
- 2x21 (The Peacemaker):
James Daly (Flint, TOS – Requiem for Methuselah) e e
Alfred Ryder (Leader degli Invaders)
- 2x22 (The Vise):
Janet MacLachlan (Charlene Masters, TOS -The Alternative Factor )
- 2x24 (The Life Seekers):
Diana Muldaur (TOS: Ann Mulhall, Dr. Miranda Jones, TNG: Dottoressa Pulaski)
- 2x26 (Inquisition):
Peter Mark Richman (Ralph Offenhouse, TNG - The Neutral Zone),
Susan Oliver (Vina, TOS – The Cage)
EDIT 5:
Dopo una breve parentesi dedicata ai "Believers" (gruppo probabilmente introdotto per sollevare gli ascolti, ma del quale vengono mostrati in azione solo due o tre componenti) si ritorna a "fare sul serio" con tre episodi molto belli.
- "The Organization" (2x20) in cui Vincent ricorre all'aiuto della malavita per combattere gli invasori.
- "The peaceMaker" (2x21) che esplora il controverso rapporto tra guerra e diplomazia.
- "The Vise" (2x22) in cui si affronta il tema della questione razziale ma con risvolti interessanti. (Guest Star: Louis Gossett Jr.)
Ho letto interessanti recensioni su questa serie e sulle possibili cause dei suoi bassi ascolti. Alcune la consideravano troppo sofisticata e troppo selvaggia per il pubblico dell'epoca. Priva di quel mix di moralità e humor che rendevano Star Trek più popolare.
"THE INVADERS was no kiddie SF outing like LOST IN SPACE. In fact, it was so unrelentingly serious, it made STAR TREK, which had a season's jump on THE INVADERS, look like CAPTAIN VIDEO. Where STAR TREK had fun amid its moralizing, THE INVADERS was a bleak, uncompromising examination of an obsessive hero trapped in a world-wide conspiracy. THE INVADERS was cancelled after two seasons. ABC-TV had a problem with it. It was too sophisticated for a SF show and too wild for the audience that enjoyed THE FUGITIVE."--Will Murray, Entertainment Media Writer and Interviewer, Author (DOC SAVAGE, THE SHADOW).
Molti credono inoltre che X-Files debba molto alle atmosfere paranoiche e cospirative di questa serie. Non per niente lo stesso attore Roy Thinnes (David Vincent) partecipò a diversi episodi della serie di Carter, nel ruolo di Jeremiah Smith.
Meno 4 episodi alla conclusione.
EDIT 6:
2x24 - The Life Seekers:
Molti considerano questo episodio una prima possibile e degna conclusione della serie e comprendo il perchè. E' un bell'episodio con un bel finale. E' questo anche grazie all'ottimo cast che vede tra le guest star R.G. Armstrong e la nostra amata/odiata Diana Muldaur (Dottoressa Pulaski di TNG) ma soprattutto un grande
Barry Morse nel ruolo di un altro leader degli invasori. Sia in questo che nell'episodio che segue si riprendono concetti introdotti nell'episodio 1x03 (The Mutation) spostando l'attenzione sugli alieni che per diverse ragioni sono in grado di provare dei sentimenti.
EDIT 7:
2x26 - Inquisition:
Ultimo episodio e bel finale per questa serie alla quale attribuisco un voto di 7,5/10 per originalità e coraggio. Una serie di fantascienza per adulti, che nasconde diversi spunti di riflessione sull'America di quel periodo. Concordo con chi ci vede diversi elementi di ispirazione per X-Files.
L'episodio conclusivo, che vede come Guest Star (Trek) Peter Mark Richman e Susan Oliver (bravi entrambi), narra l'ennesima impresa di David Vincent nello sventare una cospirazione che coinvolge senatori e alieni infiltrati nel governo. Una nuova arma rischia di sterminare l'umanità e il nostro eroe, assieme al buon Edgar Scoville (fondatore e finanziatore dei Believers che nelle ultime puntate si fa apprezzare sempre più) deve nel contempo difendersi da un'inchiesta che rischia di far finire l'intero gruppo in galera, sulla base delle accuse di un procuratore in cerca di fama.
E' vero che questa serie è priva di humor, ma non l'ho trovata noiosa, visto che un po' di tecnologia aliena, sparatorie e scaxzottate non mancano mai.
E' una serie coerente con gli scopi che si prefigge, sin dall'inizio, e a parte qualche puntata si è rivelata sempre interessante.
Mi auguro che prima o poi venga riscoperta anche in Italia.
Mi piace concludere questo mio commento preliminare con il testo della voce narrante che conclude la prima puntata e che (dato il finale di serie aperto) mi sembra appropriato.
"How does a nightmare end?
Not here in the forgotten town of Kinney.
Perhaps in Bakersfield...
Perhaps at some undiscovered beachhead
in another state,
or another continent.
Perhaps, for David Vincent...
it will never end."
"For all we know, at this very moment, somewhere, far beyond
all those distant stars... Benny Russel is dreaming of us."