Per questo, avendo saputo che la Paramount intendeva riportare Star Trek in TV, Martin si presentò ad un colloquio per cercare di entrare nello staff di autori di The Next Generation ma qualcosa andò storto.
In una conferenza all' Arthur C. Clarke Center lo scorso maggio, il prolifico autore ha ricordato del periodo in cui vigeva una sorta di snobismo nei confronti della fantascienza ed è a tal proposito che ha raccontato di come è stato rifiutato da uno dei produttori di Star Trek: The Next Generation:
Anche se Martin non ha fatto nomi, è molto probabile che il produttore in questione fosse Maurice Hurley, all'epoca anche showrunner durante le prime due stagioni di TNG. E' risaputo che Hurley non avesse mai lavorato nel campo della fantascienza prima di Star Trek e non sia mai andato d'accordo con molti autori della serie. Lasciò il suo incarico al termine della seconda stagione.Ho fatto un colloquio di lavoro per un possibile ingaggio come autore di Star Trek: The Next Generation. Ricordo di essere entrato nell'ufficio di questo produttore che, per fortuna, non è durato molto nello show e capirete perché appena finirò di raccontare la storia. Mi ha detto: "Non la conosco, può darmi qualche credenziale?" E io gli ho risposto: "Ho appena lasciato la serie 'Ai confini della realtà' dove ho lavorato per un po' ma, prima di questo, ho scritto romanzi e storie brevi. Sono principalmente un autore di fantascienza." E lui mi ha risposto: "Ah si? Be' Star Trek non è una serie che parla di fantascienza, è una serie che parla delle persone.”
Mi sa che siluri fotonici e astronavi mi avevano tratto in inganno. Inutile dire che non ottenni il lavoro.
Fonte: TG TREK