A parte la facezia, ottimo episodio: fantascienza, tensione, psicologia dei personaggi, idea originale (dialoghi con una persona invisibile), finale da brivido... forse con un eccesso di retorica; ma diciamo che era inevitabile
La trama d'appoggio raggiunge la sufficienza, e perdono Odo per la sua demenza solo perché, non avendo sperimentato molte emozioni, deve ancora mettere in conto parecchie figure da cretino ; comunque la sua apparizione nella stiva era... come dire... scontata.
Mi rendo conto che parlare di queste cose ad un platea concentrata sul'approfondimento dei personaggi e NON sull'ambientazione è uno spreco, ma ci tengo a sottolineare, come menzione d'onore agli sceneggiatori, che in questa storia si riesce a parlare di viaggi nel tempo senza provocare paradossi; complimenti.
Comunque, pur ritenendo l'episodio veramente notevole, devo fare due appunti anche alla trama principale:
1) Non era meglio, visti i problemi di respirazione, cercare di far parlare il meno possibile la donna? (e questa la classifichiamo come "licenza poetica JB", OK?)
2) Nel prologo si capisce quale sarà l'avventura portante dell'episodio; ma tra le "guest star" viene nominata sono Kasidy Yates. Ergo: la sfortunata capitana non la vedremo, cioè non sarà salvata. Un po' di pathos perso.
...siamo tutti un po' Garak