Un altro bell'episodio, catalizzatore degli eventi dei due precedenti.
Kai-Winn-Adami si offre al lato oscuro, Dukat si scopre quasi totalmente. Qualcuno ha detto che la Winn è sempre stata "demoniaca"; io non credo che gli autori volessero dare questa impressione. A mio parere è una persona bruciata dalle sue ambizioni e dalle sue frustrazioni che, come nella migliore iconografia mistico/fantasy, si perde nell'oscurità.
Mai come nelle scene di riflessione della Winn emerge (ammp) il lato mistico/fantasy di DS9, cioè il classico percorso verso il male.
Sempre che, ricordiamocelo, si vogliano identificare bene e male con Profeti e Pah-Wraiths.
Si "chiude" la vicenda Worf/Ezri, con un piccolo spot sulle lamentazioni di BaScì; sospetto...
Ci vengono mostrate,
con una punta di sadismo, immagini familiari di Sisko e gentile signora; gli sceneggiatori, altro che la Winn, sono davvero demoniaci
E veniamo al (buon) Damar: Winn scende, lui sale. Bisogna dire che, al punto in cui era arrivato, o si suicidava o si ribellava. Voglio dire che, nel suo caso, la storia gli ha un po' "forzato la mano".
Fortunatamente, grazie anche ai commenti di Dukat, e all'omicidio "liberatore" by Worf, fa la scelta "giusta"; e questo ci restituisce un personaggio apparentemente "rinnovato" (non ho detto "redento" di proposito) per il gran finale.
Come già accennato, direi che finora è l'episodio che mi ha coinvolto di più tra quelli del finalone. Credo però che sarà un crescendo...
La nostra vera nazionalità è l'umanità. H.G.Wells
...siamo tutti un po' Garak