Intanto perché ci porta il buon Chekov in versione oBscura, e devo dire che è stata una piacevole sorpresa.
Poi perché mette finalmente sotto i riflettori, insieme alle sue attività professionali, la "povera" Talia, finora schiacciata dall'altra presenza femminile della stazione.
Sono ovviamente curioso sugli sviluppi del "regalo" che ha ricevuto...
Sulla figura del suo mentore/amante sospendo il giudizio: era d'accordo con gli Psi-Corps e si è pentito? è diventato più pazzo (e quindi distorce i ricordi) di quello che sembra? oppure è proprio quello che sembra?
Comunque, per un lettore degli X-Men, si è trattato di una classica rivisitazione della saga di Fenice, ed il finale era abbastanza prevedibile; anzi, è apparentemente andata sin troppo bene. Chi sa, sa...
Menzione d'onore per la sottotrama di G'Kar e Miss Sakai. A parte la famosa frase dell'ambasciatore, da voi più volte citata, che apre fiumane di interrogativi sui vari protagonisti, mi è molto piaciuto il modo in cui G'Kar gestisce tutta la situazione, nonché la sua spiegazione finale delle "entità superiori".
Ecco, apprezzo molto più questo approccio (e non so se sarà in qualche modo ripreso in futuro), rispetto ai "profeti" di DS9. Parere personale, s'intende .
P.S.: sono finalmente riuscito a rivedere il pilot... tenete presente che ricordavo solo la "capsula ragno", i dubbi del comandante, ed i tentativi di rianimare l'ambasciatore...
A prescindere da considerazioni estetiche, ritengo che la prima scelta del primo ufficiale (sono un poeta, lo so ) avrebbe portato a confronti altrettanto interessanti.
So già che rivedremo Lyta, quindi su di lei non mi pronuncio; per il doc preferisco il secondo.
La nostra vera nazionalità è l'umanità. H.G.Wells
...siamo tutti un po' Garak
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