2x09 - La mela

La prima, l'originale, dove il viaggio è cominciato…
odo2007
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2x09 - La mela

Messaggio da odo2007 » 22 set 2007, 16:58

Numero di produzione: 38
Titolo originale: The Apple
Data stellare 3715.3
Anno 2267
(fonte www.hypertrek.org)

La mia prima visione di questo episodio, più di 20 anni fa, mi annoiò. Ma allora ero un ragazzino e non riuscii ad afferarne i contenuti, che sono di assoluta eccellenza.

Prima di tutto, una tirata d'orecchie ai doppiatori dell'epoca, perchè è solo grazie alla scheda dedicata da HyperTrek a questo episodio che apprendiamo come Kirk per la prima volta accenni a Scott la possibilità di separare la sezione a disco dal resto dell'astronave. Questa manovra non fu effettuata per motivi di budget e la trama prese una piega più semplice, però è importante sapere per i trekker che già le navi di classe Constitution disponevano di questa tecnologia, che vedremo poi applicata con successo da William Riker in TNG 1x01 "Encounter at Farpoint - part I".
L'idea di esaurire le riserve energetiche di Vaal con il fuoco continuato dall'Enterprise è invece una ripetizione di quanto visto in TOS 2x04 "Who Mourns for Adonais?"; così come si è ripresa l'idea di invertire la spinta dei motori per non bruciare nell'atmosfera che abbiamo visto in TOS 1x06 "The Naked Time".

Ancora più interessante la parte sociologica.
Vaal è una creatura orwelliana, una sorta di grande fratello dei primitivi. Chiaramente questa macchina ha indotto negli ingenui abitanti di Gamma Trianguli VI uno spiccato culto della personalità fino al lavaggio del cervello. Lo si vede chiaramente quando i "buoni" e ospitali selvaggi si trasformano in assassini, obbedendo come automi agli ordini di Vaal. La stantia società creata da Vaal è insomma una denuncia contro tutti i totalitarismi (non dimentichiamo che negli anni '60 era ancora vivo il ricordo del nazismo e un regime altrettanto feroce imperversava in URSS).
Assistiamo anche al primo confronto serio sulla prima direttiva (anche se non viene chiamata così). Spock espone il punto di vista logico, e da quel punto di vista la società di Vaal funziona; il problema è che una società si fonda su una cultura in cui grande parte hanno la spiritualità e l'emotività liberamente intese (e non quelle artificiali imposte da un Vaal qualsiasi). Kirk espone il punto di vista umano e fa notare a Spock come la società di Vaal sì esiste nel senso fisico, ma non vive, poichè non crea, non produce, non pensa. Soprattutto la società di Vaal manca di libertà=responsabilità e di amore, il che si traduce in imbarbarimento e in stagnazione. Dunque in questo caso trovo giusta la decisione di Kirk di infrangere la prima direttiva: si tratta di insegnare al popolo di Vaal a usare la propria intelligenza per badare a se stessi e per interagire in modo autonomo e creativo con l'ambiente e con gli altri individui. Si tratta in poche parole di diventare del tutto senzienti.

Perfetta poi secondo me la chiosa finale citando il Genesi. Aver privato i nativi di Gamma Trianguli VI da Vaal equivale ad aver fatto assaggiar loro la mela di Eva. Spesso ho pensato che la cacciata dal Paradiso andava intesa non come una punizione ma come la prima tappa nella crescita dell'uomo, sia culturale che materiale. La mela è il frutto della Libertà e dell'Amore, è in sostanza il frutto dell'Ego sviluppato, perchè solo un individuo egoista sostenuto da una incrollabile autostima può agire per il suo bene e per quello degli altri.

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Messaggio da Myra » 22 set 2007, 17:17

Io ho sempre provato un certo fastidio per quest'episodio, innanzi tutto l'n-sima morte collettiva delle tute rosse, l'amore sbocciato tra il russo e la biondina, abbastanza melenso e piazzato lì apposta per far quadrare il tutto, e infine il predicozzo di Kirk, inutile quanto imbarazzante. Avrebbe potuto essere un buon episodio ma per me contiene troppe ingenuità. Comunque qualcosa mi è piaciuto, i soliti duetti Spock-McCoy e l'interazione tra Kirk e Scott.

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Messaggio da TheGib » 22 set 2007, 17:40

Anche questa volta quoto Myra, e vorrei rimarcare:
Myra ha scritto:
... qualcosa mi è piaciuto, i soliti duetti Spock-McCoy e l'interazione tra Kirk e Scott.
C'è poco da fare: i battibecchi di questo gruppetto sono il "sale" della TOS :cool:
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Messaggio da favarato » 23 set 2007, 9:12

Non è mai stato tra i miei episodi preferiti, un po' banaluccio e ripetitivo, l'unica cosa simpatica sono i soliti battibecchi Spock-McCoy... :smile:
Sky's The Limit !!!

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Messaggio da odo2007 » 23 set 2007, 18:27

Myra ha scritto:
Io ho sempre provato un certo fastidio per quest'episodio, innanzi tutto l'n-sima morte collettiva delle tute rosse, l'amore sbocciato tra il russo e la biondina, abbastanza melenso e piazzato lì apposta per far quadrare il tutto, e infine il predicozzo di Kirk, inutile quanto imbarazzante. Avrebbe potuto essere un buon episodio ma per me contiene troppe ingenuità. Comunque qualcosa mi è piaciuto, i soliti duetti Spock-McCoy e l'interazione tra Kirk e Scott.
Secondo me la relazione amorosa di Cechov non è affatto banale. Se ci pensi su, cara Myra, le loro effusioni hanno grande parte nel far scoprire il sentimento dell'amore ai selvaggi soggiogati da Vaal. Significativo poi che la parte dell'innamorato spetti a un russo: il regime sovietico riuscì a imporrre il terrore distruggendo l'amore, rendendo gli uomini e le donne simili a bestie feroci. La tenerezza di Cechov indica l'arma finale contro il totalitarismo: l'amore, unito ovviamente a uno spirito combattivo forte e fiero (Scott e Kirk che non mollano mai e alla fine mettono in scacco Vaal).

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Messaggio da pdl » 23 set 2007, 19:36

Un po’ tutti gli episodi di Star Trek chi più chi meno ( La TOS mediamente +delle altre ) soffrono di momenti “ingenuità”, inseriti per semplificare e sveltire la trama.
Comunque The Apple si posiziona secondo me (tenendo presente tutti i suoi pregi e difetti, che poi sono quelli gia elencati) in una ipotetica classifica in una posizione quasi medio alta per gli standard della TOS.
Fin da quando lo vidi per la prima volta (The Apple), ho sempre pensato che l’ idea di fondo era ottima, specialmente se si teneva presente il contesto storico e che se la serie non avesse sofferto cosi tanto per i buget (e tempo) limitati ne sarebbe uscito un episodio storico, specialmente se sviluppato su due puntate.
La tematica delle oppressioni dei regimi totalitaristi è una tematica che è stata e pur troppo resterà per molto tempo molto attuale.
Le interazioni dei quattro personaggi chiave, che in genere avviene in coppia, sono il fulcro di tutti (o quasi) gli episodi, senza essi cade tutto il valore psicologo e sociologico degli episodi.
Rappresentano spesso o quasi il mezzo più efficace (molto più dell’ immagine o dell’ espediente ) per raggiungere gli obbiettivi pisico-sociologici/drammaturgici di ogni episodio.
I discorsi di Kirk-Spock-Dott-Scotty sono sempre stati il mezzo migliore per contrastare i limiti imposti dalla mancanza di soldi e tempo.
P.s
Ma perché tutto questo accanimento contro le magliette rosse?!?!?
Gli costava tanto far morire ogni tanto qualche ufficiale scientifico o medico …..?
Nella maggior parte degli episodi non fanno nemmeno in tempo a mettere piede sul suolo alieno che venivano disintegrati.
Ma soprattutto in un epoca cosi evoluta e rispettosa della vita umana, un comandante che ha una cosi alta mortalità degli ufficiali della sicurezza, come ha fatto a rimanere nella storia, e soprattutto il comando della flotta stellare non mandava mai una commissione di inchiesta quando gli giungevano i rapporti delle vittime di ogni missione ?
Ma soprattutto come giungevano nei punti “più estremi” della galassia se ogni volta dovevono tornare indietro a far rifornimento di magliette rosse?





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Messaggio da TheGib » 23 set 2007, 22:42

pdl ha scritto:
...Ma soprattutto come giungevano nei punti “più estremi” della galassia se ogni volta dovevono tornare indietro a far rifornimento di magliette rosse?
Le magliette rosse sono il risultato dei primi esperimenti con i replicatori ... [:mauri92] ... ::p:
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Messaggio da odo2007 » 24 set 2007, 10:09

La "strage" di magliette rosse è coerente con il soggetto di Star Trek. Trovo perfettamente normale che un equipaggio incaricato di esplorare l'ignoto subisca perdite consitenti.
L'ignoto (TOS) e la guerra (DS9) fanno vittime, piuttosto non mi sono mai piaciuti i serial perfettini dove i protagonisti sono campioni di moralità e professionalità e vi è sempre il lieto fine. Quindi evviva la spregiudicatezza di Kirk, la duttilità di Janeway e la cruda realtà di DS9.

Riguardo questo episodio, è del tutto normale che a portare la libertà in un regime totalitario si registrino vittime o per mano dello stesso regime o per mano di qualche esaltato a cui è stato fatto il lavaggio del cervello.

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Messaggio da Myra » 24 set 2007, 19:21

Sulla faccenda delle magliette rosse io passo sopra, la cosa ci fa sorridere ma non è di tale gravità per infierire più di tanto (perchè ci sarebbe da chiedersi come mai sono gli ufficiali della sicurezza, teoricamente più addestrati alla sicurezza a finire nelle trappole in maniera alquanto ingenua, come questi di questo episodio).
La storia d'amore tra Cechov e la bellina non mi è piaciuta proprio perchè "le loro effusioni hanno grande parte nel far scoprire il sentimento dell'amore ai selvaggi soggiogati da Vaal" come ha detto Odo. Non mi piace quando le situazioni di contorno si sviluppano in funzione della trama principale, mi fa pensare a quegli show televisivi in cui le battute sono preparate in anticipo, non so se sono riuscita a spiegarmi, è troppo palese il riferimento e per questo artefatto.

Non ho neppure visto tutti questi risvolti politici, ho visto solo degli alieni che vivevano felici a modo loro e Kirk è andato a ficcare il naso risolvendo diversamente la loro situazione in base al suo personale senso della moralità, in un modo poi che faceva comodo soprattutto a lui. A pensarci bene si può fare un paragone con la politica ma non a quella dei regimi totalitari, a un altro tipo, molto più attuale. E qui stendo un velo pietoso.

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Messaggio da odo2007 » 24 set 2007, 20:45

E ti pareva che si finiva a Bush! Pure qui, ma basta dai! :wink:

Quello di Kirk al popolo di Vaal non è un sermone, ma un discorso sensato di una persona sensata che ne ha viste tante, troppe, per non capire quando un popolo esiste in senso fisico ma non vive una vita vera. Kirk non dice al popolo di Vaal "adesso fate così e cosà" ma semplicemente che dovranno cercare la loro strada e costruire la loro vita senza aspettare qualcuno che dall'alto si preoccupi per loro. Diffidare sempre di chi dice di "preoccuparsi" per noi, perchè di certo non lo dice per risolvere i nostri problemi ma per farsi gli affari suoi propri. Come faceva Vaal, come facevano i comunisti nell'URSS, come facevano i nazisti in Germania e come faceva Saddam in Iraq.
Che poi un popolo soggiogato per molto tempo soffra molto la libertà e passi per un lungo periodo di torbidi e di faide fa parte delle cose, non c'è niente di nuovo in quello che succede in Iraq oggi. Trattasi del prezzo da pagare per essere liberi; del resto anche l'Unità d'Italia non fu tutto quell'idillio di popoli che molti credono...
Poi bisogna vedere come si intendono le cose: io penso che le persone devono essere lasciate libere, anche di sbagliare. Altri pensano di dover decidere per il "bene" degli altri, e questo mi fa un pò paura.

Tornando all'episodio rispondo all'affermazione di Myra: sì, Kirk si è fatto anche gli affari suoi. Ovvio, Vaal stava per distruggergli l'astronave, e Kirk ha distrutto Vaal. Si chiama legittima difesa, e in questo caso ha avuto un effetto collaterale positivo poichè ha ridato la vita a un popolo di morti viventi.

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Messaggio da Jeeg2000 » 24 set 2007, 22:22

St'episodio andrebbe ricordato anche solo per uno dei finali piu' :lol2: di ST, sempre dovuto al solito trio...e neanche male sono quelli interni all'ep., specie sulle "istruzioni per la riproduzione" :grin:
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Messaggio da spones » 25 set 2007, 10:54

Il parallelo con la politica americana c'entra davvero poco. Primo per i tempi in cui é stato girato (fine anni '60), secondo per il tipo di pensiero di Roddenberry e terzo per il fatto che la "prima direttiva" della TOS era parecchio diversa da quella di TNG (e delle altre serie a seguire). Se vogliamo cercare un parallelo, allora consiglierei The Time Machine, di H.G. Wells. :wink:

P.S.
St'episodio andrebbe ricordato anche solo per uno dei finali piu' :lol2: di ST, sempre dovuto al solito trio...
"Bones, vede qualcuno qui intorno che possa anche lontanamente somigliare al demonio???" :smokin: :lol:
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Messaggio da VulcanSmile » 25 set 2007, 11:26

spones ha scritto:
Il parallelo con la politica americana c'entra davvero poco. Primo per i tempi in cui é stato girato (fine anni '60), secondo per il tipo di pensiero di Roddenberry
Beh, però ad esempio nell'episodio "The Omega Glory" non è che si siano fatti troppi problemi... praticamente è un'apologia della guerra fredda e delle guerre locali...
"I have a dream; a dream that all people... Humans, Jem'Hadar, Ferengi, Cardassians... will someday stand together in peace... around my Dabo tables." (Quark)

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Messaggio da odo2007 » 25 set 2007, 11:40

"The Omega Glory" e "The Apple" non sono apologie di niente, a mio avviso. Sono semplici constatazioni di come gli uomini agiscono, in base alla loro natura. Che poi questo dia fastidio ai perfettini politicamente corretti poco male, perchè la realtà è diversa dall'iperuranio che esiste solo nella mente degli "intellettuali".

Questo episodio semplicemente fa capire che l'uomo nasce libero di interagire con l'ambiente e con gli altri suoi simili; quindi bisogna diffidare di chi promette paradisi e ci diffida "per il nostro bene" dall'assaggiare la mela. Che poi è anche il messaggio del libro della Genesi, al di là dei tanti che fanno finta di non capirlo.

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Messaggio da spones » 25 set 2007, 11:53

VulcanSmile ha scritto: Beh, però ad esempio nell'episodio "The Omega Glory" non è che si siano fatti troppi problemi... praticamente è un'apologia della guerra fredda e delle guerre locali...
Ed é proprio per questo che dico che quell'episodio non c'entra nulla. La critica alla politica statunitense (e mondiale) veniva fatta in quel modo.

Se vogliamo trovare un qualcosa che ci ricordi la situazione attuale e i tentativi di avvelenare le società "semplici ed inermi" allora ci sarebbero un altro paio di esempi, tipo quello dell'episodio dove Kirk arma i suoi amici montanari oppure, e spero di non essere stato l'unico nel mondo (anche se potrebbe pure essere [:prete]) a notarlo, l'inizio di Specchio, specchio. Solo che lì l'umanità fa, grazie a Kirkone, una splendida figura...


P.S. Odo2007, ogni singolo episodio di Star Trek (serie originale), con pochissime eccezioni, era una critica o un modo di commentare le storture e le brutture della razza umana, o semplicemente le cose che al tempo non andavano bene. Con una grande dose di ottimismo (e non ringrazierò mai abbastanza Roddenberry per questo), ma resta pur sempre uno dei primi show televisivi, se non il primo, ad usare la SF per "educare" le persone. Se togliamo questo a Star Trek (parlo sempre della serie originale), gli togliamo il 90% del suo valore...

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