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Puntata controversa, ma densa di avvenimenti...
La fascistoide del minculpop è un personaggio tragicomico nella sua ovvietà, sia per l'atteggiamento generale, sia per l'atteggiamento verso Sheridan
Perché, diciamocelo:
1) Il suo arrivo sulla stazione riporta all'attenzione dello spettatore la spiacevole piega che stanno prendendo gli avvenimenti sulla Terra (ottimo il confronto a cena sulla situazione terrestre)
2) Il suo aspetto SettediNovesco ed il suo atteggiamento Leetesco nei confronti del capitano erano chiaramente finalizzati
...meno male che ci pensa l'Ivanova a dare una svolta a questa sottotrama:
"Buona fortuna, capitano. Penso che lei stia per andare dove chiunque è gia stato prima."
("Good luck, captain. I think you are about to go where everyone has gone before.")
[:ride]
[:ride]In verità l'Ivanova è la grande protagonista di questa puntata: i suoi confronti con Draal, con Marcus e con l'entità sono insuperabili.
Non sto a riportare tutti i suoi brillanti interventi, va assolutamente vista all'opera!
..certo, anche gli interlocutori non scherzano, in particolare Marcus
Il trip mentale della nostra alla ricerca degli antichi, con inaspettata deviazione sull'attentato, lo vedrei legato alla sua latente telepatia, che Draal con le sue regolazioni non aveva considerato.
Direi anche che non ci siano dubbi sul proprietario della voce che conversa con Clarke: evidentemente il buon Morden aveva steso i suoi tentacoli molto, molto bene.
Resta solo da vedere (nelle prossime puntate) come la "prova" ritrovata sarà "digerita" dalla Terra.
A questo punto però divengono "pressanti" i già interessanti/inquietanti interrogativi sui Vorlon, il loro passato, la loro relazione con gli altri antichi.
Menzione "speciale" per G'Kar alle prese con Deleen (prima) e Garibaldi (alla fine): class is not water...
P.S. rileggendo il commento, e ripensando alla puntata, mi rendo conto di come i dialoghi, in questa serie, siano veramente un pezzo forte
.
La nostra vera nazionalità è l'umanità. H.G.Wells
...siamo tutti un po' Garak
...siamo tutti un po' Garak
