Titolo originale: LIFESIGNS
La Voyager incontra una navicella Vidiiana. A bordo c'è una semimorta che viene trasportata direttamente in infermeria. Esaminandola, il doc scopre un impianto sinaptico artificiale (o un bravosimac) che gli consente di recuperare i segnali neurali della tizia e proiettarli in un ologramma, mentre lui ci va giù di pinze e seghe sul corpo martoriato dalla fagia. Nel frattempo, Paris fa lo stron*etto, Chakotay lo pressa... e le cose si mettono decisamente male quanto ad armonia.
Eh... qui la lacrimuccia è d'obbligo.
Difficile che questa puntata non piaccia, dato che non si finirà mai di incensare a sufficienza il grande talento di Robert Picardo. Personaggio azzeccatissimo, il suo, per affrontare un amore senza bellezza, dato che le gerarchie percettive degli ologrammi differiscono dalle nostre. Tant'è vero che l'unico mio rimpianto è il finale, in cui il romanticismo facile prende il posto di un approfondimento sul rapporto tra amore e bellezza, che a mio parere avrebbe meritato più attenzione. E poi non vediamo il distacco, mentre a me sarebbe piaciuto assistere alla reazione del medico all'addio. In più, chiedo scusa alle signorine, ma ho una domanda porchissima: ma nel caso in cui volesse "quagliare", il medico potrà variare a proprio piacimento certe... dimensioni? Così, una curiosità da righello delle scuole medie.
Non ho molto altro da dire, se non che continua la mia istintiva rivalutazione di Chakotay. Anche stavolta si prende gli insulti in pubblico, il che lascia sempre dei dubbi sulla sua effettiva autorevolezza. Tuttavia, la sua saggezza emerge nel medio-lungo periodo come ben più sensata ed efficace rispetto alle spacconate altrui. Certo che sulla spintarella di Paris fa un volo per cui merita il cartellino rosso come simulatore.
"I have a dream; a dream that all people... Humans, Jem'Hadar, Ferengi, Cardassians... will someday stand together in peace... around my Dabo tables." (Quark)
2x19 - Bellezza virtuale
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a me non era piaciuto un granché invece...
Una puntata romantica per il Doc: per curare una Vidiiana ne crea un’immagine olografica e poi i due si innamorano. Il tema potrebbe essere interessante, ovvero come la malattia modifichi una persona molto più profondamente che solo nel fisico, e si vede un altro passo avanti del Doc che continua a superare i limiti della sua programmazione ed essere un individuo sempre più completo. Bei temi, peccato che la puntata sia noiosetta anziché no. Anche il subplot, un Paris sempre più ribelle che litiga con Chakotay non è molto ben costruito, sa un po’ di forzato. L’unica scena che mi ha veramente preso è stata quella in cui il Doc chiede consigli a Paris su come superare una delusione di amore. La risposta del pilota è stata davvero bella e matura.
Voto 6+
Una puntata romantica per il Doc: per curare una Vidiiana ne crea un’immagine olografica e poi i due si innamorano. Il tema potrebbe essere interessante, ovvero come la malattia modifichi una persona molto più profondamente che solo nel fisico, e si vede un altro passo avanti del Doc che continua a superare i limiti della sua programmazione ed essere un individuo sempre più completo. Bei temi, peccato che la puntata sia noiosetta anziché no. Anche il subplot, un Paris sempre più ribelle che litiga con Chakotay non è molto ben costruito, sa un po’ di forzato. L’unica scena che mi ha veramente preso è stata quella in cui il Doc chiede consigli a Paris su come superare una delusione di amore. La risposta del pilota è stata davvero bella e matura.
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Anche a me il subplot sembra un po' forzato, più che altro perché è emerso all'improvviso qualche episodio fa senza preavvisi di sorta. Però ora c'è, mi adeguo e sto a vedere.
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Nella versione di "Someone to watch over me", incisa da Picardo con il testo adattato in uno dei suoi cd, se non sbaglio qualcosa sulle prestazioni viene detto. Se non vado errata, piu' che disquisire sulle dimensioni si trattava l'argomento della durata. Ora non ricordo a memoria, e non ho trovato il testo su internet (e del resto mi era parsa una piccola caduta di stile toglierci il piacere di interrogarci su questo punto da soli... ma vabbe', a Picardo si perdona tutto, tanto piu' che non l'avra' scritto lui... ), comunque credo di non sbagliarmi.VulcanSmile ha scritto:
In più, chiedo scusa alle signorine, ma ho una domanda porchissima: ma nel caso in cui volesse "quagliare", il medico potrà variare a proprio piacimento certe... dimensioni? Così, una curiosità da righello delle scuole medie.
Ciao,
Beatrice ([:popcorn])
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Re: 2x19 - Bellezza virtuale
La trama riprende, in alcuni punti, tòpoi tipici di episodi ST; ma resta comunque un gran bel vedere, sopratutto per Picardo.
Oltre ai commenti positivi che potrei mutuare dai precedenti interventi, vorrei sottolineare che è il secondo episodio di fila ad affrontare il tema vita-morte-mortepreferibileallavita; anche se qui si rimane su argomentazioni più classiche, contrastate dalla forza dell'ammmmore, questa concomitanza di riflessioni mi pare interessante ed a tratti preoccupante.
Oltre ai commenti positivi che potrei mutuare dai precedenti interventi, vorrei sottolineare che è il secondo episodio di fila ad affrontare il tema vita-morte-mortepreferibileallavita; anche se qui si rimane su argomentazioni più classiche, contrastate dalla forza dell'ammmmore, questa concomitanza di riflessioni mi pare interessante ed a tratti preoccupante.
"La nostra vera nazionalità è l'umanità." H.G.Wells
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"...c'è una certa drammatica ironia in tutto questo, una sincronia che sconfina con la predestinazione, si potrebbe dire..." R.Giles
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