3x13 - Il prezzo dell'onestà

[VulcanSmile]

Titolo originale: FAIR TRADE

Episodio ambientato su una oscura stazione commerciale, scritto da Edmondo De Amicis, in cui Neelix, che palesemente nessuno vuole tra i piedi, si arma di buone intenzioni e finisce sulla soglia di un disastro. Un mix di azione, suspense e buoni sentimenti che ci fa passare quaranta minuti se non altro più gradevoli di quelli che trascorreremmo sotto il trapano di un dentista.

Neelix protagonista assoluto dà comunque meno fastidio del solito. Comincio a pensare che il problema del personaggio sia che, quando non ha l'opportunità di emergere, viene penalizzato dai suoi fastidiosi tratti superficiali. Al contrario, in episodi come questo acquista una dignità più che accettabile.

Janeway ci ricorda i valori fondamentali della Federazione... e tutti vissero quasi felici e quasi contenti. Il quasi, per quel che mi concerne, è riferito agli spettatori, perché anche puntate come questa, comunque positive, faticano a volare oltre la sufficienza: con pochissime (notevoli) eccezioni, questa terza stagione non mi sta convincendo granché.

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"I have a dream; a dream that all people... Humans, Jem'Hadar, Ferengi, Cardassians... will someday stand together in peace... around my Dabo tables." (Quark)

[TheGib]

Sono d'accordo che sia un po' da "Libro Q-uore", ma le storie con morale DeAmicisiana sono il prezzemolino di qualsiasi serie (anche non ST), specialmente se made-in-USA e magari sotto-Natale .

E poi, questo Neelix protagonista, con i suoi dubbi ed i suoi tormenti, non mi è dispiaciuto; e nemmeno la grande KJ, anche se forse un po' troppo "materna".
Per questo concordo anche sulla riflessione "forse con codesto personaggio (Neelix) si poteva fare di più/diversamente..."

Insomma... diciamo pure: "senza infamia e senza lode"

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La nostra vera nazionalità è l'umanità. H.G.Wells

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...siamo tutti un po' Garak

[Maydon]

in effetti proprio un certo moralismo di fondo (ed è triste vedere come gli ideali della federazione siano stati trasformati in un moralismo politicamente corretto fastidiosissimo) rovina un episodio potenzialmente ottimo, che è molto importante per la continuity della serie.
Infatti prima o poi la voyager doveva arrivare in una zona non conosciuta da Neelix, il nostro cuoco di bordo non poteva naturalmente conoscere tutto il quadrante delta, quindi era una puntata dovuta ed attesa.
Se fino a questa puntata Neelix era un personaggio superfluo, ma non completamente inutile, da questa puntata purtroppo diverrà a mio parere un personaggio inutile. Oramai neanche come consigliere serve più, gli rimane il ruolo di cuoco e di solleva-morale dell'equipaggio.

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[spones]

Di quest'episodio ricordo solo due cose:

1) La sensazione di perplessità di fronte al "non sono più utile" di un personaggio che tutti a bordo chiamano Inutileex

2) Il discorso finale di NP. In confronto a NP la Binetti diventa Jovanotti...

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"Those people who think they know everything are a great annoyance to those of us who do."

Isaac Asimov

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Denny Crane

[efagiol]

In effetti Neelix è sempre stato inutile, di cosa si meraviglia ?
Il personaggio poteva anchere essere interessante, avrebbe potuto essere colui che ne sa una più del diavolo, poteva tirar fuori amici risolutivi dal cilindro, dare dritte importanti, e magari mantenere sempre quell'alone di mistero del tipo "sto con voi ma io ho una mia vita, miei interessi, ma che ne volete capi' voi. . .".
Invece nulla ! ! ! un orsacchiotto di peluche che fa il buffone a comando ! che tristezza !

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[TheGib]

Esattamente come sul 3x12, niente da aggiungere al mio precedente commento dopo la re-visione; l'episodio rimane "senza infamia e senza lode", direi a prescindere sia da Neelix sia dalla somiglianza della stazione spaziale con "Babylon 5"... anche perché qui non c'è l'Ivanova