1x09 - Il giudizio

Può lo stesso fulmine colpire due volte?
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odo2007
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1x09 - Il giudizio

Messaggio da odo2007 » 25 mag 2008, 19:30

Numero di produzione: 109
Titolo originale: Justice
Data stellare: 41255.6
Anno 2364
(fonte www.hypertrek.org)

Ottima introduzione, attraverso la fantascienza, del concetto di Dio e di Giustizia alle loro origini.
L'episodio attinge a piene mani nel Vecchio Testamento sia riguardo al concetto di Dio presso gli Edo (Genesi), sia riguardo alle origini di cosa debba intendersi per giustizia (Deuteronomio).

Dal confronto tra Picard con gli Edo e con i loro mediatori emergono concetti fondamentali su come amministrare la giustizia.
Picard spiega agli Edo che la pena capitale non può essere considerata giustificabile come deterrente; occorre invece capire le cause del comportamento criminale e cosa debba intendersi per crimine.
Le società troppo caratterizzate, troppo manichee e troppo rigide nella divisione tra il bene ed il male, ovvero la società degli Edo, nuocciono alla giustizia rendendola di fatto inattuabile.
La civiltà giuridica della Federazione è sicuramente superiore, come gli stessi Edo riconoscono. Tuttavia c'è da dire che gli Edo sono intelligenti e con margini di miglioramento. Il concetto che l'ignoranza della legge non scusa e il loro credere nella Legge, nella pace, nella tranquillità e nell'ordine sono confortanti per il futuro degli Edo. Il passo successivo che devono compiere è ben spiegato da Picard: non potrà esserci giustizia finchè ci saranno regole assolute, perchè la vita stessa non fa che proporci in continuazione nuove eccezioni. La giustizia, per dirla con Riker, è molto di più che un insieme di regole scritte da applicare pedissequamente.
L'assolutismo giuridico degli Edo, che li pone un gradino sotto in termini di civiltà rispetto alla Federazione, crea un divario non colmabile tra le due culture. Picard infatti si rende conto che il suo dovere di proteggere chi è sotto la sua responsabilità (Wesley, in questo caso) e di ottemperare alla Prima Direttiva, lo pongono in contrasto diretto con il Dio degli Edo, che può pretendere sia il rispetto della Prima Direttiva (non interferenza) che il rispetto delle leggi locali (esecuzione di Wesley).
Considerando la sproporzione della pena (la morte) rispetto alla futilità dell'infrazione di Wesley (ha solo sfasciato una vetrina) è giusta la decisione finale di Picard di sfruttare la superiorità tecnica dell'Enterprise per teletrasportare tutti fuori dai guai. In ogni caso Picard ha ben seminato e c'è da sperare che gli Edo facciano tesoro delle sue parole, visto anche che il Dio degli Edo non si oppone alla dipartita di Picard, Wesley & C.

Il dialogo tra Data e Picard sul Dio degli Edo è interessante dal punto di vista teologico.
Gli Edo credono che Dio li protegga e che sia dotato di multilocazione (è presente qui ed ora e anche in altri luoghi). Quando tuttavia Dio vuole manifestare la sua potenza lo fa in tutta la sua interezza. Il Dio degli Edo è un Dio geloso delle sue creature e che applica una giustizia spietata. Questo Dio ha plasmato la mentalità degli Edo che sono insieme schietti e disinibiti ma esasperatamente puritani nell'obbedienza alle leggi.
Dalle analisi condotte da Data emerge che in realtà il Dio degli Edo è in realtà un gruppo di entità transdimensionali evolutesi da forme di vita umanoidi. Probabilmente queste entità proteggono gli Edo perchè sono il livello infantile della loro specie; forse gli Edo sono una razza che le entità hanno impiantato sul pianeta e questo spiega il loro pretendere che la Federazione abbandoni le sue mire espansionistiche in quel settore che evidentemente considerano loro territorio.
Le entità transidimensionali saranno un concetto ripreso a piene mani dal romanzo di Arthur C. Clarke "3001: Final Odissey". Si tratta di esseri evolutisi dalla forma carnale e quella di macchine e che successivamente hanno trasferito la propria intelligenza direttamente nella struttura dello spazio-tempo. Queste entità, nella primitiva forma carnale, possono aver condiviso gli stessi valori umani che oggi condividono gli Edo.
Se ricordate, i monoliti della saga "2001" erano catalizzatori dell'intelligenza che facevano da involucro a esseri alieni molto evoluti che li hanno poi abbandonati in una fase successiva.
Attenzione: il romanzo di Clarke è del 1997. Dunque anche Arthur C. Clarke attinge all'immenso patrimonio culturale dell'universo di Roddenberry.

Questo episodio è importante anche per la definizione e l'evoluzione del personaggio di Data.
Data tende ancora ad essere troppo prolisso e a divagare, non essendo ancora in grado di padroneggiare durante il dialogo l'immenso database del suo cervello positronico. Tuttavia Data è forse l'unico ad avere la capacità di vedere le cose come sono e non come appaiono.
Se il contenzioso con gli esseri transidimensionali non degenera con conseguenze fatali per Wesley il merito è soprattutto di Data che induce Picard a porsi domande fondamentali: quali sono i loro valori? Come giudicano la Prima Direttiva? Come ragionano?
Inoltre, fa notare Data, ogni forma di vita molto sviluppata appare una divinità a quelle meno evolute.

Simpatico infine il siparietto tra Worf e Riker a inizio episodio. Worf dice che le femmine umane sono troppo fragili per accoppiarsi con lui. Concetto che poi ribadirà in TNG 3x15 "Yesterday's Enterprise" durante un colloquio al bar di prora con Guinan. Successivamente, nel 2374, Worf cederà a una certa Jadzia Dax...

Sul romanzo "3001: odissea finale" di Arthur C. Clarke:
http://it.wikipedia.org/wiki/3001:_Odissea_finale
http://en.wikipedia.org/wiki/3001:_The_Final_Odyssey

Per approfondire il Pentateuco potete far riferimento al seguente sito della CEI:
http://www.bibbiaedu.it/

Per iniziare un percorso di filosofia del diritto:
http://it.wikipedia.org/wiki/Filosofia_del_diritto

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Messaggio da TheGib » 25 mag 2008, 23:08

Aggiungere qualcosa dopo l'esegesi di odo2007 è sempre un problema.

In effetti la trama riprende temi biblici... ma anche temi di "classica" ST (potremmo dire addirittura TOS), ovvero dilemmi etico/morali.
Onestamente ricordo questo episodio "con un certo fastidio", perché a tutt'oggi non riesco a definire la giusta linea di comportamento.
Ritengo pericoloso, in ogni caso, spingersi in giudizi approfonditi sulla civiltà degli Edo; a parte il nome e gli atteggiamenti "leggeri" (per usare un sottile eufemismo :smokin: ), si ritorna all'annosa questione: perché l'etica della Federazione deve sempre essere superiore a tutte le altre?
Per fortuna (se la memoria non m'inganna) il buon Picard, nonostante la linea di condotta, ha ben chiaro questo tipo di dilemma.

P.S. WC comincia a far danni, mettendo in difficoltà l'Enterprise: se il buongiorno si vede dal mattino... :lol:
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Messaggio da efagiol » 26 mag 2008, 14:57

L'episodio lascia molto spazio a considerazioni di tipo etico ma ricordo che non mi piacque un gran che: gli Edo sono troppo ridicoli e alla fine le considerazioni "alte" vengono un po' represse dalle risate e soprattutto dalla speranza che WC venga tolto di mezzo in fretta !

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Messaggio da Myra » 26 mag 2008, 16:06

Io l'ho trovato detestabile per via degli Edo che mi risultavano fastidiosi e per via della tematica ai limiti dell'assurdo. In questa circostanza Picard ha fatto bene a violare la prima direttiva, perchè una cosa è rispettare le usanze degli altri, una cosa è sottoporsi a queste stesse usanze, specie se ne va di mezzo la vita. Insomma, non interferire non vuol dire assoggettarsi a tutte le più strampalate leggi.

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Messaggio da odo2007 » 27 mag 2008, 21:51

Concordo con Myra: il succo dell'episodio è la saggezza mostrata da Picard nel finale.
La trama non è eccelsa ma, e questo è lo stile tipico di Roddenberry, il messaggio che si vuole far passare riguarda temi più generali rappresentati attraverso la fantascienza; in questo caso la giustizia e la filosofia del diritto.
Per le trame sofisticate alla Rick Berman dobbiamo aspettare ancora un pochino.

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Messaggio da IlSisko » 9 giu 2008, 0:34

Quoto Odo ovviamente.
Il bello degli episodi come questo sta non tanto nella trama quanto negli spunti di riflessione che essi offrono (che quì sono tanti e ben analizzati da Odo) e nel messaggio di speranza per il genere umano che da essi scaturisce.
Sempre d'effetto il sospiro di Picard nell'ammettere gli errori del "passato" mentre spiega agli Edo che l'umanità ha compreso che la pena capitale, nel caso dell'episodio in questione così evidentemente assurda, non è giustificabile come deterrente...
E' d'altra parte questo il motivo che mi spinge a volte a riguardare con piacere questi episodi anche quando ricordo la trama a memoria...
"...Maybe, just maybe, Benny isn't the dream... we are. Maybe we're nothing more than figments of his imagination. For all we know, at this very moment, somewhere, far beyond all those distant stars... Benny Russel is dreaming of us."

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Messaggio da hathor » 13 mag 2010, 9:05

Ho una sorta di dejà-vu con questo episodio... [:mauri92]
Gli Edo sono veramente "pesi come il Norton" [cit.], ma WC forse riesce ad essere più fastidioso...

PS: e se invece ci fossero stati gli emo?!? :wink:

"How long since you've used them?"
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"Far too long."
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Messaggio da spones » 13 mag 2010, 10:22

Io avrei preferito gli Eno... :smokin:



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Messaggio da VulcanSmile » 27 ott 2012, 18:28

Beh si passa dalle scene che sembrano Derek Jarman rivisitato da Russ Meyer alle considerazioni pese sulla giustizia. Mah, un episodio che riesce a essere contemporaneamente serioso e ridicolo, ma che alla fine non mi dispiace. Da notare, secondo me, come già dopo pochi episodi tutti i personaggi comincino a mostrare le proprie caratteristiche... e come si cominci subito a sentirli "familiari" e ad affezionarcisi.

"I have a dream; a dream that all people... Humans, Jem'Hadar, Ferengi, Cardassians... will someday stand together in peace... around my Dabo tables." (Quark)

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