Critiche che -concettualmente- ci possono anche stare, ma che trovo eccessive nel contesto.
A parte suggerire di metter su "Il vascello solare" (DS9 3x22), mi permetto quindi una riflessione; l'esempio è:
assurdità della materia rossa che crea buchi neri che non possono distruggere supernovae e che se presa tuttainsieme farebbe esplodere il quadrante
Ordunque, il film è pensato "per tutti", non per cultori di fisica astronomica; personalmente riconosco l'assurdità, ma per uno spettatore senza certe conoscenze i fatti noti sono (anche da altri film ):
1) Esistono i buchi neri, aggeggi che risucchiano "tutto" in un certo intorno
2) Esistono le stelle che esplodono
3) Viene proposto qualcosa in grado di innescare un buco nero a piacimento
Basta così. Il film non necessita altro, e nient'altro è stato fatto/detto.
Lo spettatore ha l'illusione di capire il meccanismo, la storia va avanti.
Certo, si potevano inventare la materia rossa...
...gioiello dell'ingegneria vulcaniana, composta da nanosonde alimentate da energia quantica che vibrano in una quinta dimensione sfasata per non subire danni e che generano un campo materia/antimateria in grado di produrre buchi neri controllati la cui grandezza aumenta in maniera proporzionale alla radice cubica del raggio della sfera
I VERI FAN DURI E PURI E CON TRE LAUREE erano felici, il resto degli spettatori (95%) dormiva.
Le spiegazioni puntigliose (SEBBENE ALTRETTANTO FALSE) lasciamole alle puntate di TNG (anche la futura dell'universo "Ultimate" ), dove si può dedicare un'intera puntata alla materia rossa e sviscerarne tutte le caratteristiche.
Le spiegazioni serie lasciamole a Piero Angela ed i suoi derivati, che hanno il tempo di semplificare concetti complessi.
Questo è un film "per tutti"
Quindi, a mio modestissimo parere, inkazzarsi per queste cose è un tantino fuori luogo.
Poi ci sarebbe da disquisire sul concetto di "bambini cerebrolesi", che per me potrebbe anche essere chiunque non sappia che certi problemi di minimo vincolato si possono risolvere con lo spazio immagine, o che si può calcolare il cilindro simpliciale delle funzioni omogeneamente dual-collassabili, ma questa è un'altra storia...
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"...c'è una certa drammatica ironia in tutto questo, una sincronia che sconfina con la predestinazione, si potrebbe dire..." R.Giles