Carino, Trek, doppia trama in parallelo con meta-tematica "meglio l'unità e la collaborazione", inizia l'amicizia tra Miles e Julian, sbavature di sceneggiatura accettabili, Odo un pelino troppo accondiscendente.Data Stellare 46729.1: Deep Space Nine sta per ospitare una conferenza di pace il cui scopo è quello di riappacificare due fazioni di Bajor, divise da una questione territoriale che potrebbe far scoppiare una guerra civile. Il problema del negoziato non è che le due fazioni sembrano irrimediabilmente arroccate sulle rispettive posizioni, ma che una delle due è rappresentata da una ragazza apparentemente troppo giovane per il proprio compito. Nel frattempo O'Brien ha il compito di portare Bashir in un villaggio di Bajor che ha richiesto l'intervento di Deep Space Nine perché un pericolo minaccia tutti gli abitanti. Il loro Sirah sta per morire e se ciò accade il terribile Dal'Rok che riappare cinque giorni all'anno per distruggere il villaggio non potrà venir respinto.
Un plauso agli autori per due motivi:
1) Stanno raccontando Bajor non come un blocco monolitico e omogeneo, difetto del 99% dei pianeti in ST ed anche in molta altra SF; qui vi sono luoghi e situazioni diversi tra loro, pur rimanendo una certa predisposizione di fondo (genetica? ) all'inclinazione spirituale.
2) Hanno evitato la tentazione di una liaison tra Jake e Varis Sul, preferendo puntare i riflettori sulla sagacia ferengi di Nog; e di smaronarci con i dettagli tecnico-diplomatici che non avrebbe aggiunto niente al senso della storia.