Ricordavo abbastanza bene l'episodio, e la re-visione non ha cambiato la sensazione che mi ha pervaso per tutta la sua durata: mi sento interdetto, indeciso, tentennante...Data Stellare 47229.1: Dopo essersi innamorato di una donna elaysiana, la cui specie non è in grado di camminare in ambienti con gravità normale, Bashir sviluppa un apparecchio che potrebbe liberare per sempre la donna dalla sua sedia a rotelle.
...mi spiego: è una classica storia ST che sublima una problematica attuale nelle atmosfere e ambientazioni SF a noi care; da questo punto di vista niente da eccepire: il sottotesto è chiaro, i personaggi sul palcoscenico si muovono con precisione ognuno nel suo ruolo, le emozioni sono solleticate sempre nel modo giusto; il finale lascia correttamente quel senso di inadeguatezza nello spettatore, tale da raffrontarsi minuto per minuto con la protagonista. Eppure, come un tarlo che rode, rimane in me anche un senso di irrealtà, uno sforzo per la sospensione dell'incredulità che diventa insostenibile come il corpo di Melora sotto gli effetti della nostra gravità
Insomma, non riesco (io, sia ben chiaro) a immedesimarmi completamente nella storia, perché mi rimane difficile il realizzarsi di una situazione, come quella descritta, nell'universo che ci hanno raccontato sinora. Pazienza.