20° Anniversario (col commento di Jonathan Frakes)

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20° Anniversario (col commento di Jonathan Frakes)

Messaggio da Miles » 23 nov 2016, 13:14

Sembra incredibile, ma sono già passati 20 anni dal film Primo Contatto, rilasciato nelle sale il 22 Novembre del 1996 (da noi in Italia è arrivato in realtà il 14 Febbraio del 1997).

Per l'occasione il sito ufficiale StarTrek.Com ha intervistato il regista del film e interprete del Comandante Riker, Jonathan Frakes:


TNG non era una serie d’azione. Ci sono stati certamente dei momenti action qua e là, ma lo show non era basato su quello. Il film invece aveva un accento molto più marcato su questo aspetto. Come regista, è stato difficile mantenere il tono della serie pur ponendo maggiore attenzione sull’azione?

Per fortuna abbiamo avuto il tempo per riuscire a fare entrambe le cose; opportunità che non si verificava spesso quando avevamo solo sette giorni a nostra disposizione per realizzare gli episodi della serie. Inoltre potevamo contare su più risorse e competenze, e sull’aiuto di John Knoll e del nostro coordinatore degli stunt e sul reparto effetti speciali. E infine, come amo ricordare, potevamo far esplodere un sacco di roba, cosa che in TV non potevamo fare.


Si era mai pensato di mostrare Romulani o Klingon assimilati in Primo Contatto?

Non che mi ricordi. E’ un po’ tardi per dirlo, ma è una buona idea.

[N.d.t. – Eppure mi pare che almeno un Klingon assimilato venga mostrato brevemente in una scena del film]


L’arco narrativo che porta la relazione tra Lily e Picard da un livello di sfiducia e condiscendenza ad uno di mutuo rispetto è uno dei più maturi e profondi in tutto Star Trek. E’ stato difficile realizzarlo, dovendolo bilanciare con gli altri aspetti del copione più suspense/action dei Borg e l’arco narrativo più da commedia ambientato sulla Terra?

Uno degli aspetti più belli di quel copione era proprio dato dal fatto che fosse condito da elementi comici, da elementi romantici, da elementi horror e di azione. Sembra facile dirlo ma è così: se non è sul copione, non è sullo schermo. E se è sul copione ed è così pregno e variegato e ben scritto, allora è solo un piacere. Poi certo non ha guastato avere Alfre Woodward e Patrick Stewart fare a gara di bravura.


In sala montaggio avete mai pensato di tagliare quelle scene per questioni di tempo o di ritmo?

No. Era evidente a tutti che funzionavano. E ritengo che quelle scene definissero ed umanizzassero Picard nel modo più appropriato per il personaggio.


Ha mai esitato difronte alla possibilità di creare dei paradossi di continuity, inizialmente, leggendo il copione?

Non ho idea di cosa tu stia parlando! (ride)


Ha mai avuto paura di incasinare la linea temporale?

No, no, no, no (ridendo ancora). E' lo stesso motivo per cui i film di J.J. non mi creano alcun problema. Non sono un purista della linea temporale di Star Trek. So che sarò tacciato di tradimento, ma per me conta di più che ci sia una buona storia. So che dovrei avere più rispetto per la timeline, ma… veramente mi vuoi far parlare di questo?


Dato che Q è stato responsabile di aver fatto incontrare i Borg alla Federazione prima che fossero pronti ad affrontarli, come mai Q stesso non è mai apparso nel film?

Anch’io me lo sono sempre chiesto. Q non ha partecipato a nessuno dei nostri film. Ho sempre pensato a lui come alla nostra nemesi più potente. L’ho caldeggiato, caldeggiato John (de Lancie) per entrambi i film che ho diretto, ma non sono sicuro di quale fosse il problema. La risposta di Rick Berman è stata sempre che gli Studio non ritenevano che Q fosse un cattivo abbastanza carismatico. Che potrebbe essere vero come no. Però io sono un suo grande fan e di tutto ciò che ha apportato alla serie. Era una sorta di cassa di risonanza e un' anomala bussola morale, a suo modo. E poi de Lancie è un vero genio. Quindi, davvero non capisco perché queste resistenze.


E’ mai stato coinvolto in ciò che riguardava gli effetti visivi del film? Per esempio, le sono mai stati sottoposti dei diversi concept per il design della nuova Enterprise o ha lei stesso offerto dei suggerimenti? O forse questo aspetto del film era totalmente in mano ai creativi?

Di sicuro io non ho mai disegnato nulla, però ho offerto i miei commenti sui disegni. Fondamentalmente, loro ci mostravano due o tre bozze concettuali e su quelle Rick ed io, o Rick, gli autori ed io, discutevamo. Ma i disegni per l’astronave sono di Herman Zimmerman e, per estensione, della ILM e sono coerenti con qualcosa che costruirebbe la Flotta Stellare. Seguono tutti questo canone e quindi si trattava solo di definire certi dettagli. Ma è indubbio che riconosci al volo se una nave è della Flotta Stellare, credo.


Mi piace moltissimo la versione di Ooby Dooby cantata da Roy Orbison che avete usato nel film. Sono piuttosto sicuro che non si trovi in nessun altro album se non in quello della colonna sonora ufficiale. Come l’avete ottenuta?

Volevamo disperatamente qualcosa dei Rolling Stones o di David Bowie. Un brano in particolare di cui non mi sovviene più il titolo. Comunque non potevamo permettercelo, avremmo sforato il budget. Peter Lauritson, che è stato il nostro produttore per tutto ciò che riguardava la postproduzione ed è anche un esperto musicologo, ha trovato, suggerito e negoziato l’uso di Ooby Dooby. L’ha inserita li e si è rivelata perfetta per risolvere una questione molto dispendiosa, se avessimo deciso di insistere per qualcosa degli Stones o di Bowie.


Quando la Regina Borg dice: “Io sono l’inizio e la fine, io sono l’Uno” etc. sembra quasi citare il profeta Isaia dalla Bibbia. E’ voluto?

Bellissima domanda, ma non conosco la risposta. Dovreste chiederlo agli autori.


Primo Contatto è stata la sua prima prova da regista al cinema. Come è stato comporre le scene per il grande schermo per la prima volta?

Abbiamo composto le scene con la stessa dimensione. Anamorfico è la parola magica che usiamo oggi per tutti i nostri grandi schermi casalinghi. Ma sono contento che in tempi non sopsetti qualcuno mi abbia detto: “Non avere paura di girare in largo”. Parole del grande Sherry Lansing (ex Presidente della Paramount). E continuo a farlo anche oggi per la TV. Mi prendo sempre un po’ di tempo, anche solo se siamo in una stanza, per girare un’inquadratura bella grande che permetta di mostrarla completamente, far vedere dove si trovano tutti in quel momento. E’ una vecchia regola di Aaron Spelling, che devi sempre mostrare dove ti trovi almeno una volta. Ora mi piace metterla in pratica con un angolo un po’ fuori asse e con lenti più grandi. Anche se durano un paio di secondi, penso che questo genere di inquadrature larghe diano agli show televisivi un aspetto molto cinematografico.


Si rendeva conto di stare realizzato un filmone di zombie molto prima che gli zombie tornassero di moda?

No, ma ne sono molto grato. E me ne prendo tutto il merito.


Si dice in giro da tempo che un oggetto molto simile al Millenium Falcon si possa intravedere nella scena della battaglia finale. Sa se è una scelta voluta, un omaggio, se si tratta in realtà di una classe di navi già nota?

Oh Dio mio, è una domanda troppo particolare per me. Dovete farla a quelli degli effetti speciali, io non ne so niente.


Cosa le piacerebbe aggiungere a Primo Contatto che non ha avuto il tempo di realizzare durante le riprese?

Buona domanda. Hmmm… onestamente niente perché, se ricordo bene, abbiamo già aggiunto un paio di giorni extra alle riprese per le scene che mostrano la nave assimilata in parte dai Borg. Penso che questo risponda alla domanda. Sembrava che quelle scene fossero davvero necessarie e le abbiamo girate, quindi in effetti abbiamo già aggiunto quello che mancava. Vorrei avere una risposta migliore se dovessi dire cosa aggiungerei oggi.


Quanto tempo fa ha rivisto Primo Contatto e come l’ha percepito vedendolo adesso rispetto al 1996?

Altra buona domanda. L’ho rivisto l’anno scorso e mi emoziona ancora. Penso che molti elementi resistano ancora molto bene e altri sembrino datati. Penso che la storia, gli attori, la regia e anche molti degli effetti speciali stiano tenendo molto bene. Alice Krige sembra davvero avere la spina dorsale della Regina Borg che le penzola dal corpo. E’ stata un’incredibile combinazione di talento attoriale ed effetti visivi. Quella che mi sembra un po’ datata è la scena con gli stivali magnetici vicino al disco deflettore ma, in quella scena c’era Neal McDonough e ha fatto carriera, no? L’ho scoperto io e sapete chi altri c’era in Primo Contatto? Adam Scott.

Molti hanno posto la domanda in modi diversi, ma per semplificare: quant’è pazzesco che siano già passati 20 anni dall’uscita di Primo Contatto?

E’ difficile da credere. E sono quasi 30 da The Next Generation. Anche quella data si avvicina, è il prossimo grande anniversario. Sono contento di lavorare abbastanza da sentire il tempo scivolare via, anche perché tutti noi (di TNG) continuiamo a frequentarci e vederci. E facciamo finta di essere ancora sulla trentina (ride) invece che sulla sessantina.

Fonte: http://www.startrek.com/article/frakes- ... ons-part-2
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