1x13 - La Galileo

La prima, l'originale, dove il viaggio è cominciato…
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hathor
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Messaggio da hathor » 25 giu 2009, 14:33

Anche io do' le mie impressioni, appuntate sul foglietto giallo durante la visione...
- "Ci sono sempre delle alternative", frase da scrivere ovunque, soprattutto sulle cabine elettorali (che ci volete fà... è periodo!)
- Gli Yeti hanno mangiato un po' troppo... sono enormi!
- Compare un italiano a bordo, Gaetano (Gaetano??? :eek: ), che ovviamente ci fa la figurina del pirla
- Scambio di battute Spock-Bones: "Ho sbagliato"; "Almeno ho vissuto abbastanza per sentirglielo dire" (scoppio di risate in casa)
- Alla fine uno scatto di follia (o di logica? la spiegazione di Spock nel siparietto finale mi convince che un briciolo di logica ci fosse nella sua decisione) li tira fuori dalla situazione.

... Ma Janice perchè viene eliminata???
... Ma perchè tutte le volte la sigla finisce con Vina orioniana???

"How long since you've used them?"
"Eight years, seven months, sixteen days, four minutes, twenty-two..."

"Far too long."
...

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VulcanSmile
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Messaggio da VulcanSmile » 3 gen 2012, 23:58

Sono d'accordo con Gas75, l'eroe è Scotty! E pienamente d'accordo anche sui tarallucci e vino. Kirk manco s'informa su chi sia morto dei membri originari della squadra di sbarco, benché ci fossero il suo amico McCoy, Spock e Scott! Poi alla fine tutti si tengono la panza dal ridere, persino la yeomanina che poco prima frignava che non voleva schiattare nello spazio.

Mi piace il personaggio di Boma. E' molto più convincente dei vari altri antagonisti di Spock/teste calde che si trovano in certi episodi. Peccato che non l'abbiano più sfruttato in seguito. Ha più personalità lui in quaranta minuti che Mayweather in quattro stagioni.
Ora che ci penso, l'associazione istantanea con Mayweather probabilmente fa di me uno strisciante razzista. Non male, per un mezzosangue arabo.

Due parole su Spock.
In certi punti, il suo estremismo sembra persino tirato per i capelli, al punto tale che mi sono avventurato in una lettura che forse va oltre le intenzioni di chi ha scritto l'episodio.
Probabilmente, gli autori hanno voluto semplicemente evidenziare nel modo più inequivocabile (finanche monodimensionale) la natura vulcaniana di Spock. Con qualche eccesso, a mio parere, ad esempio quando si interroga retoricamente sui propri errori (mentre fuori gli spaccano la navetta... piuttosto illogico).
Ma proprio questa raffigurazione dà al personaggio, invece, una dimensione in più: la sua ostinazione decisa lo fa risultare a tratti nervoso e quasi aggressivo. Di solito è posato, di solito è una "spalla" affidabile e tranquillizzante. Qui invece, dove deve prendere l'iniziativa, è irritato, spazientito, scocciato, insofferente, permaloso, più primo della classe che mai. Insomma... a suo modo, quasi "emotivo". No? D'altronde, è il peso del comando.

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Gas75
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Messaggio da Gas75 » 7 ott 2012, 16:29

Rivisto ieri.
Sinceramente lo ricordavo migliore... L'atteggiamento di Spock non è una dimostrazione di logica, ma una ottusità e chiusura mentale che rendono il personaggio quasi antipatico e, concedetemi, anche fuori luogo per stare nella Flotta Stellare! Sembra di vedere uno di quegli alfani monoepisodio della seconda serie di "Spazio 1999", del tutto privi di una formazione tale da essere finiti su una base lunare... Il culmine del rendersi antipatico Spock lo raggiunge quando lascia solo un uomo lì fuori quando un membro dell'equipaggio è già stato ucciso!
Non mi sono mai sentito così affine ai pensieri di McCoy come in questa puntata in tutto "Star Trek"!
E non capisco la risata finale che scopo abbia! Umiliare Spock sul ponte di comando? Sdrammatizzare i toni dell'episodio? Sembra l'epilogo di una puntata di "Mazinga Z", con Koji che beffeggia Boss davanti a Sayaka, piuttosto che un qualcosa su cui dopo pochi istanti si legge il nome "Gene Roddenberry"...

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