3x07 - La bellezza è verità?
Inviato: 10 nov 2007, 22:08
Numero di produzione: 62
Titolo originale: Is There In Truth No Beauty?
Data stellare 5630.7
Anno 2268
(fonte www.hypertrek.org)
Questo settimo episodio è al momento il migliore della terza stagione; il livello qualitativo è eccellente. Peccato che questa stagione contenga un pò troppe "corazzate Potemkin" di fantozziana memoria.
La figura dell'ambasciatore medusano Kolos è affascinante: quando fonde la sua mente con quella di Spock conosciamo una mente veramente raffinata e brillante, di cultura enciclopedica e di grande saggezza. Sarebbe stato bello vedere il meraviglioso cervello di Spock fuso per più tempo con l'altrettanto meravigliosa mente di Kolos.
I medusani sono Star Trek: una forma di vita totalmente aliena, con schemi mentali così diversi da funzionare secondo la fisica del subspazio. I medusani quanto a diversità biologica fanno pari con la Orta di Janus IV vista in TOS 1x25 "Devil in the Dark", con il neuroparassita denevano di TOS 1x28 "Operation: Annihilate!", con il Compagno di TOS 2x02 "Metamorphosis" (dove il Compagno trasferisce i suoi schemi mentali in Nancy Hedford con un processo simile a quello che Kolos fa con Spock).
Anche Miranda Jones è un personaggio affascinante. Umana, ma dalle doti telepatiche eccezionali affinate su Vulcano è una donna fuori dal comune ma anche in preda ad un forte conflitto interiore causato dalla frustrazione della cecità, che le permette un contatto diretto con Kolos senza impazzire alla vista ma le impedisce di fatto una vita del tutto normale. La frustrazione di Miranda è causa indiretta della morte di Lawrence Marvik (uno dei progettisti delle astronavi classe Constitution) e dell'incidente occorso a Spock-Kolos in plancia quando Spock dimentica la visiera protettiva.
Il successivo e duro confronto con Kirk però redime Miranda, che da intelligente come è capisce lo sbaglio e l'inutilità del sentimento di gelosia verso Spock (unitosi mentalmente a Kolos perchè in grado di pilotare l'astronave e non certo per danneggiare Miranda) e alla fine si lega sentimentalmente a Kolos in modo sereno. Questo punto è a mio avviso il migliore dell'episodio e ne riassume il significato del titolo: l'unione sentimentale tra una femmina umana e un maschio di una forma di vita incoroporea è uno dei messaggi più forti e belli sull'amore.
Anche la figura di Marvik ci insegna molto. Quello che colpisce, oltre al suo genio ingegneristico, è quello che McCoy chiama suicidio autoindotto per spiegare la sua morte dopo il contatto visivo con Kolos.
La moderna psicologia ha accertato che persone vittime di uno o più situazioni di fortissimo stress o dispiaceri semplicemente si lasciano morire senza cause apparenti. Ovvero il cervello e quindi il corpo si rifiutano di continuare a vivere. Questo particolare dell'episodio è quindi un messaggio a essere più attenti nei rapporti con gli altri e nei giudizi verso il prossimo, perchè oltre una certa soglia il peso di uno stress o di una decisione sbagliata sono insostenibili per chiunque.
Interessante anche la parte tecnica dell'episodio: la tuta sensoriale di Miranda è un capolavoro di bioingegneria e non escluderei che questo episodio di Star Trek è stato fonte di ispirazione per i bioingegneri di oggi che queste tute sensoriali le stanno trasformando in realtà.
Il viaggio dell'Enterprise in una dimensione del subspazio, causato dal sabotaggio attuato da Marvik impazzito, dimostra ancora una volta che le astronavi classe Constitution sono macchine pressochè perfette e con una solidità che l'Enterprise-D dimostrerà di non avere (Lursa e B'Etor in Star Trek VII "Generations" non sarebbero riuscite a distruggere una classe Constitution). Inoltre c'è da aggiungere che questo viaggio dell'Enterprise in una regione di spazio sconosciuta ricorda da vicino quello che compirà l'Enterprise-D nel 2364 grazie al Viaggiatore in TNG 1x06 "Where No Man Has Gone Before".
TheGib aveva ragione, come sempre. Anche questa stagione ha degli episodi con voto sopra il 9. Questo è il primo, spero ne seguano altri.
Titolo originale: Is There In Truth No Beauty?
Data stellare 5630.7
Anno 2268
(fonte www.hypertrek.org)
Questo settimo episodio è al momento il migliore della terza stagione; il livello qualitativo è eccellente. Peccato che questa stagione contenga un pò troppe "corazzate Potemkin" di fantozziana memoria.
La figura dell'ambasciatore medusano Kolos è affascinante: quando fonde la sua mente con quella di Spock conosciamo una mente veramente raffinata e brillante, di cultura enciclopedica e di grande saggezza. Sarebbe stato bello vedere il meraviglioso cervello di Spock fuso per più tempo con l'altrettanto meravigliosa mente di Kolos.
I medusani sono Star Trek: una forma di vita totalmente aliena, con schemi mentali così diversi da funzionare secondo la fisica del subspazio. I medusani quanto a diversità biologica fanno pari con la Orta di Janus IV vista in TOS 1x25 "Devil in the Dark", con il neuroparassita denevano di TOS 1x28 "Operation: Annihilate!", con il Compagno di TOS 2x02 "Metamorphosis" (dove il Compagno trasferisce i suoi schemi mentali in Nancy Hedford con un processo simile a quello che Kolos fa con Spock).
Anche Miranda Jones è un personaggio affascinante. Umana, ma dalle doti telepatiche eccezionali affinate su Vulcano è una donna fuori dal comune ma anche in preda ad un forte conflitto interiore causato dalla frustrazione della cecità, che le permette un contatto diretto con Kolos senza impazzire alla vista ma le impedisce di fatto una vita del tutto normale. La frustrazione di Miranda è causa indiretta della morte di Lawrence Marvik (uno dei progettisti delle astronavi classe Constitution) e dell'incidente occorso a Spock-Kolos in plancia quando Spock dimentica la visiera protettiva.
Il successivo e duro confronto con Kirk però redime Miranda, che da intelligente come è capisce lo sbaglio e l'inutilità del sentimento di gelosia verso Spock (unitosi mentalmente a Kolos perchè in grado di pilotare l'astronave e non certo per danneggiare Miranda) e alla fine si lega sentimentalmente a Kolos in modo sereno. Questo punto è a mio avviso il migliore dell'episodio e ne riassume il significato del titolo: l'unione sentimentale tra una femmina umana e un maschio di una forma di vita incoroporea è uno dei messaggi più forti e belli sull'amore.
Anche la figura di Marvik ci insegna molto. Quello che colpisce, oltre al suo genio ingegneristico, è quello che McCoy chiama suicidio autoindotto per spiegare la sua morte dopo il contatto visivo con Kolos.
La moderna psicologia ha accertato che persone vittime di uno o più situazioni di fortissimo stress o dispiaceri semplicemente si lasciano morire senza cause apparenti. Ovvero il cervello e quindi il corpo si rifiutano di continuare a vivere. Questo particolare dell'episodio è quindi un messaggio a essere più attenti nei rapporti con gli altri e nei giudizi verso il prossimo, perchè oltre una certa soglia il peso di uno stress o di una decisione sbagliata sono insostenibili per chiunque.
Interessante anche la parte tecnica dell'episodio: la tuta sensoriale di Miranda è un capolavoro di bioingegneria e non escluderei che questo episodio di Star Trek è stato fonte di ispirazione per i bioingegneri di oggi che queste tute sensoriali le stanno trasformando in realtà.
Il viaggio dell'Enterprise in una dimensione del subspazio, causato dal sabotaggio attuato da Marvik impazzito, dimostra ancora una volta che le astronavi classe Constitution sono macchine pressochè perfette e con una solidità che l'Enterprise-D dimostrerà di non avere (Lursa e B'Etor in Star Trek VII "Generations" non sarebbero riuscite a distruggere una classe Constitution). Inoltre c'è da aggiungere che questo viaggio dell'Enterprise in una regione di spazio sconosciuta ricorda da vicino quello che compirà l'Enterprise-D nel 2364 grazie al Viaggiatore in TNG 1x06 "Where No Man Has Gone Before".
TheGib aveva ragione, come sempre. Anche questa stagione ha degli episodi con voto sopra il 9. Questo è il primo, spero ne seguano altri.