3x11 - La forza dell'odio
Inviato: 23 nov 2007, 21:15
Numero di produzione: 66
Titolo originale: Day of the Dove
Data stellare 5476.3
Anno 2268
(fonte www.hypertrek.org)
Episodio non eccezionale, ma che merita un 6,5 in pagella.
L'entità immateriale aliena che spinge klingon ed umani ad odiarsi reciprocamente senza motivo sembra rappresentare i cosidetti signori della guerra, che specie nei paesi più poveri riescono con facilità a manipolare un opinione pubblica ignorante riuscendo innescare ed alimentare conflitti perenni, di cui non si comprendono le motivazioni ma che sono invece cristallini se si riesce a guardare dietro la propaganda di guerra e a capire chi si sta arricchendo sulla pelle di poveracci che si scannano senza un perchè. In questo senso ha ragione Kirk: spesso le menate su patriottismo, dovere e coraggio sono solo artifizi retorici per manipolare le menti deboli che in un contesto bellico si autoesaltano senza rendersi conto di essere manipolate e di rischiare la pelle.
Questa disamina della situazione creatasi nell'episodio non significa però che io mi sia appiattito su posizioni pacifiste.
La situazione creatasi sull'Enterprise di Kirk era assurda, basti pensare a Cechov che arriva ad immaginarsi un fratello mai esistito che sarebbe stato ucciso dai klingon; per non parlare della inesistente colonia federale su Beta XII - Alfa. In situazioni di questo tipo bisogna attivare il cervello e mandare a quel paese chi ci sta manipolando, come alla fine fanno Kirk e Kang.
Però, come diceva Bertand Russell (che non era un guerrafondaio, anzi), ci sono guerre inutili (come quella del 1914-1918) e guerre necessarie (quella contro il nazismo). In Star Trek è stata inutile questa esplosione di odio sull'Enterprise e sostanzialmente inutile la guerra strisciante con i klingon terminata nel 2293 con gli accordi di Khitomer; è stata però necessaria la guerra contro il Dominio e l'aver contrastato i Borg. La situazione va valutata caso per caso, senza trincerarsi dietro vuoti ideologismi.
Il mio 6,5 in pagella a questo episodio, che comunque sviluppa un tema importante, è dovuto al fatto che io avrei elaborato meglio la trama senza ipotizzare un entità incorporea che scopiazza Redjack di TOS 2x07 "Wolf in the Fold", ma piuttosto avrei piazzato un signore della guerra alieno subdolo ed infido in stile vorta che alla fine venisse smascherato da Kirk e da Kang. Questo perchè il tutto sarebbe risultato più coerente con il discorso finale di King e di Kang sull'odio alimentato ad arte ad uso di qualcuno; l'entità aliena invece ha agito senza un fine concreto preciso, che invece è sempre ben presente in tutte le guerre.
Titolo originale: Day of the Dove
Data stellare 5476.3
Anno 2268
(fonte www.hypertrek.org)
Episodio non eccezionale, ma che merita un 6,5 in pagella.
L'entità immateriale aliena che spinge klingon ed umani ad odiarsi reciprocamente senza motivo sembra rappresentare i cosidetti signori della guerra, che specie nei paesi più poveri riescono con facilità a manipolare un opinione pubblica ignorante riuscendo innescare ed alimentare conflitti perenni, di cui non si comprendono le motivazioni ma che sono invece cristallini se si riesce a guardare dietro la propaganda di guerra e a capire chi si sta arricchendo sulla pelle di poveracci che si scannano senza un perchè. In questo senso ha ragione Kirk: spesso le menate su patriottismo, dovere e coraggio sono solo artifizi retorici per manipolare le menti deboli che in un contesto bellico si autoesaltano senza rendersi conto di essere manipolate e di rischiare la pelle.
Questa disamina della situazione creatasi nell'episodio non significa però che io mi sia appiattito su posizioni pacifiste.
La situazione creatasi sull'Enterprise di Kirk era assurda, basti pensare a Cechov che arriva ad immaginarsi un fratello mai esistito che sarebbe stato ucciso dai klingon; per non parlare della inesistente colonia federale su Beta XII - Alfa. In situazioni di questo tipo bisogna attivare il cervello e mandare a quel paese chi ci sta manipolando, come alla fine fanno Kirk e Kang.
Però, come diceva Bertand Russell (che non era un guerrafondaio, anzi), ci sono guerre inutili (come quella del 1914-1918) e guerre necessarie (quella contro il nazismo). In Star Trek è stata inutile questa esplosione di odio sull'Enterprise e sostanzialmente inutile la guerra strisciante con i klingon terminata nel 2293 con gli accordi di Khitomer; è stata però necessaria la guerra contro il Dominio e l'aver contrastato i Borg. La situazione va valutata caso per caso, senza trincerarsi dietro vuoti ideologismi.
Il mio 6,5 in pagella a questo episodio, che comunque sviluppa un tema importante, è dovuto al fatto che io avrei elaborato meglio la trama senza ipotizzare un entità incorporea che scopiazza Redjack di TOS 2x07 "Wolf in the Fold", ma piuttosto avrei piazzato un signore della guerra alieno subdolo ed infido in stile vorta che alla fine venisse smascherato da Kirk e da Kang. Questo perchè il tutto sarebbe risultato più coerente con il discorso finale di King e di Kang sull'odio alimentato ad arte ad uso di qualcuno; l'entità aliena invece ha agito senza un fine concreto preciso, che invece è sempre ben presente in tutte le guerre.