3x21 - Requiem per Matusalemme

La prima, l'originale, dove il viaggio è cominciato…
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odo2007
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3x21 - Requiem per Matusalemme

Messaggio da odo2007 » 15 dic 2007, 12:00

Numero di produzione: 76
Titolo originale: Requiem for Methuselah
Data stellare 5843.7
Anno 2268
(fonte http://www.hypertrek.org)

Episodio interessante, del filone psicologico, che scava bene nei chiaroscuri dell'animo umano.
L'amore è di gran lunga il sentimento più importante, e il più potente nella lunga storia dell'uomo. La solitudine è sete, è un fiore che muore nel deserto; la metafora è appropriata perchè senza amore l'uomo muore, è come un fiore che non sboccia (lo stesso tipo di messaggio ce lo ha dato il Compagno di Cochrane in TOS 2x02 "Metamorphosis").
L'enciclopedica cultura di Flint, che questi ha trasferito in Rayna (che possiamo definire entità senziente a metà tra un androide alla Data e un clone) è indispensabile per la visione di insieme ma appunto non è tutto. L'amore, la passione, l'aggressività, l'individualismo sono la linfa vitale, sono ciò che dà la forza ad un uomo o ad una donna di andare avanti. Senza questi sentimenti primordiali, integrati nel nostro cervello in quello che si chiama istinto, l'uomo muore come un fiore nel deserto.
Eccezionale poi la scena della morte di Rayna: l'androide acquisisce l'autoconsapevolezza (altro tassello fondamentale dell'evoluzione, come farà notare Data a Picard in TNG 7x19 "Genesis"); comprende di essere un individuo dotato di libero arbitrio e con tutto il diritto di scegliere il proprio destino. A questo punto Rayna sceglie di amare ma il suo enorme bagaglio culturale purtroppo non le ha insegnato la differenza tra l'amore carnale (quello che prova per Kirk) e l'amore parentale (l'amore paterno che prova per Flint); far coesistere questi due diversi piani dell'amore, che devono procedere in parallelo senza contaminazioni, è un adattamento evolutivo di enorme complessità che si è realizzato sulla Terra solo nell'homo sapiens e non ancora in modo completo. Non deve quindi sorprendere che Rayna sopprima se stessa, vista la complessità del sentimento amore per il quale non era stata adeguatamente preparata. La morte di Rayna getta in profonda prostrazione sia Kirk che Flint; Kirk viene aiutato a dimenticare da Spock che ricorre alle tecniche mentali vulcaniane, mentre Flint dedicherà gli ultimi giorni che li rimangono ad approfondire proprio il sentimento dell'amore.

Notevole anche il riferimento alla fisica, in particolare alla teoria dei campi sviluppata nei primi decenni del XX secolo dal fisico azero Lev Landau. Non è un caso che Flint avesse fornito a Rayna una vasta conoscenza della fisica teorica, perchè come spiega McCoy nel finale sono proprio le interazioni dei campi elettromagnetici della Terra che hanno consentito al mutante Flint (perchè di questo si tratta) la sua straordinaria longevità.

Sul pianeta Holberg 917G:
http://www.hypertrek.org/index.php/holberg971g?&ndx=324

Sulla febbre rigeliana e sull'antidoto ryetalina:
http://www.hypertrek.org/index.php/febb ... a?&ndx=324
http://www.hypertrek.org/index.php/ryetalina?&ndx=324

Sull'affascinante personaggio di Flint, da http://www.startrek.com:
http://www.startrek.com/startrek/view/l ... 16577.html

P.S. Flint ha sicuramente ispirato il film Highlander, con la precisazione che in 45 minuti di episodio Star Trek ci ha dato un personaggio molto meglio strutturato e più profondo di Duncan McCloud. Oltreche una spiegazione intrigante della sua quasi-immortalità. Questo per dire della qualità complessiva della nostra serie preferita.

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Messaggio da TheGib » 15 dic 2007, 19:40

Indubbiamente un bell'episodio, se si tralasciano alcune esagerazioni dei personaggi, in particolare la mandrillite iniziale di Kirk e la totale inconsapevolezza sentimentale di Spock (tranne quando ha "la testa -e qualcos'altro- tra le nuvole" [:mauri92]).
Ricordo nel dettaglio la faccia di Kirk quando vede Rayna per la prima volta, roba da manuale ::p: .
Certo, qui si vuol disquisire (anche) di amore e non di banale attrazione fisica, quindi alcuni eccessi possono essere così giustificati.
Però non bisognerebbe dimenticare di chi stiamo parlando, e del ruolo che dovrebbe ricoprire sempre :wink: . Stavolta Spock si trova a dover fare anche il "grillo parlante", quando in situazioni di altrettanta emergenza il buon capitano aveva mostrato ben altro carattere.

Ricordo bene di aver intuito (piccoli Spock crescono :lol2: ) sin dalla prima visione la... "natura nascosta" di Rayna. Ciò non toglie che la scena della scoperta dei "tentativi numerati" sia altamente drammatica, ed abbia ispirato ambientazioni analoghe, anche in tempi molto recenti.

P.S. Indubbiamente il film "Highlander" riprende alcune tematiche di questo episodio, essondo oltretutto l'immortalità un tema classico sia della SF sia della Fantasy; non penso però che il personaggio di McLeod sia meno profondo: è semplicemente diverso.
La nostra vera nazionalità è l'umanità. H.G.Wells
...siamo tutti un po' Garak

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Messaggio da odo2007 » 15 dic 2007, 20:16

Il segreto di Rayna è in effetti intuibile già dalla prima metà dell'episodio (anche se io non ci ero arrivato, un bravo a TheGib).
L'analisi che Spock conduce sui materiali delle opere d'arte di Flint (autenitche, ma di realizzazione recente) mette il vulcaniano sulla pista giusta, anche se non era facile arrivarci tant'è che Kirk ignora le prime considerazioni di Spock scambiandole per semplice ed intempestiva curiosità intellettuale.

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Messaggio da spones » 21 dic 2007, 9:17

Un episodio discreto. A mio avviso ben recitato da tutti.

Purtroppo é presente anche qui la "sindrome da terza stagione". Personaggi che fanno cose che non hanno mai neppure pensato di fare, ormoni a palla, scambio di ruoli e/o di tratti razziali, ecc....

P.S. C'é un libro che analizza molto bene la figura di Flint, il titolo é Federazione :wink:


"Those people who think they know everything are a great annoyance to those of us who do."

Isaac Asimov

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Messaggio da Gas75 » 12 giu 2008, 17:54

Episodio un po' assurdo, gli autori mettono mani alla storia dell'umanità facendo di tanti personaggi storici un unico immortale... E guarda caso, di tanti pianeti abitati, proprio un terrestre i nostri vanno a beccare sul pianeta che gli serve per curare l'epidemia...

Troppi, troppi pianeti con civiltà ad imitazione di un'epoca terrestre! E che diamine! Allora siamo davvero soli nell'universo?! Tanto vale vedersi "Kronos - Il tunnel del tempo"...

Interessante la faccenda di Rayna, se solo Kirk avesse contenuto i suoi ormoni...
http://digilander.libero.it/OcchiVerdiSito

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Messaggio da hathor » 24 feb 2010, 1:09

Se l'arcivescovo di Costantinopoli si disarcivescovieccetera...
Kirk: "Lei vive da solo qui?" Seeeee non ci crede nessuno che non ci sia una bionda dietro l'angolo!

Rayna: "Siete i primi uomini che vedo", ti è andata bene, 2 su 2 sono marpionazzi (perchè anche lo sguardo e la reazione di Bones è abbastanza ormonal-dettata!), un bel campione.
Comunque non è (solo) colpa di Jim, Flint gliela mette tra le braccia in un valzer, poi non può mettersi a fare il papi geloso, eh!
Spock parla di un manoscritto inedito di Brahms, ma tanto a Kirk la cultura "rimbalza" (le bionde no, però!).

Cosa succede a Kirk, è troppo invasivo... e sotto il telo c'è... Rayna, anzi, più di una (e somiglia al tenente Ilia imho). Kirk che si mette a lottare per un androide mi sembra davvero assurdo.

Rayna: "Io lo so cos'è l'amore!" FLOP---- (bell'effetto! [:mauri92])
Spooook? Che fa? "Dimentica"...
Beh, mi lascia un po' interdetta questo finale.
Anzi, questo episodio!

"How long since you've used them?"
"Eight years, seven months, sixteen days, four minutes, twenty-two..."

"Far too long."
...

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Messaggio da carficar » 26 mag 2010, 0:32

Davvero carino questo episodio. Do ragione a Gas quando dice che vi sono troppe ambientanzioni retrò della nostra cultura nei vari pianeti visitati dall'enterprise. Tuttavia, ogni volta che percepisco uno strafalcione, penso anche che erano tra i primi a scrivere di fantascienza, dunque concediamo...!
Flint ha creato una bella curiosità in me per larga parte della puntata e l'aver accostato ad un unica persona i vari geni della nostra civiltà intellettuale, forse ne vuole essere anche un plauso di grandezza. Come dire: grandi menti dovute a migliaia di anni di vita ed esperienza...
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Messaggio da Daenerys » 19 lug 2012, 8:54

Il personaggio del film Highlander si chiama Connor McCloud ed è interpretato da Cristofer Lambert, Duncan McCloud è il cuginetto del serial interpretato da Adrian Paul. Comunque è strano che Kirk voglia portare Rayna (un androide) a tutti i costi sull'Enterprise, tutte le altre erano state regolarmente sedotte e abbandonate compresa quella di "The Gamesters of Triskelion" che voleva seguirlo e lui l'ha rimbambita di chiacchere per lasciarla a terra.

Le esigenze dei molti contano più di quelle dei pochi o di uno.

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Messaggio da Krong » 19 lug 2012, 10:18

certo che kirk che , come ne vede una se la deve fare a tutti i costi dopo un pò annoia.
Un bell'episodio, molto sentito, mi è piaciuto rivederlo anche perchè lo ricordavo poco. Kirk è semplicemente noioso, ci si chiede come possa un uomo che, a ogli sottana che vede, passa dal ragionamento cerebrale a quello inguinale essere un capitano, ma kirk è kirk e tanti saluti.
Bello il vulcanotto,che intuisce le cose, che da sfoggio di cultura e capacità deduttive, come sempre.
Bones un poco imbabolato, ma io adoro quell'attore.
Nota finale negativa : quando se ne vanno si dice che "matusalemme" presto morirà, dico io, non potevano tagliare un personaggio in modo più interessante? Del resto le ha suonate a Kirk, pare che vogliano dire, deve pagarla!
In generale un bell'episodio comunque.



Belin a l'è un bel giorno pe' mui!

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Messaggio da VulcanSmile » 2 set 2012, 13:01

Vado un po' in controtendenza.
Ricordo che, da ragazzino, questo episodio mi aveva colpito molto. Oggi invece l'ho trovato molto lento, poco interessante, e soprattutto non ho apprezzato molto l'eccesso di ormone di Kirk, che nel frattempo ha l'equipaggio per aria con la peste bubbonica.
Da questo punto di vista, senza che ciò che sto per dire voglia essere una critica, questo episodio mi ha suggerito una considerazione sulla necessità o meno di rendere verosimili tutti gli aspetti di contorno rispetto alla trama. Partendo dalle piccole cose: il robot, alla sua prima manifestazione, spara contro il trio. I tre fanno appena mezzo saltino, quando normalmente, trovandosi disarmati di fronte ad un'entità dal potenziale distruttivo così elevato, occorrerebbe correre a cercare riparo. Ma in quel momento il "focus" narrativo era tutto puntato sulla sorpresa del robot inatteso e sull'esibizione delle sue caratteristiche. Altra cosa più eclatante: la febbre rigeliana citata poco sopra. Serve per dare l'avvio, il pretesto alla puntata. Come tale, rimane sempre sullo sfondo. Ma ci pensate davvero a come dovrebbe essere trovarsi su un pianeta con due ore di tempo prima che l'equipaggio venga sterminato tra le più atroci sofferenze? Ovviamente il format del telefilm e la sua fruizione "popolare" (scusate lo snobismo) comporta alcuni compromessi. E tutto sommato, questi due non inficiano la visione dell'episodio, incentrato su un altro genere di priorità (le relazioni, i colpi di scena). Però non ho potuto fare a meno di chiedermi quanto diversa sarebbe stata, nel comportamento dei personaggi, una versione di questo episodio più fedele a tutte le premesse emotive, sia generali sia particolari, e non solo a quelle funzionali alle intenzioni degli autori.

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Messaggio da Gas75 » 3 set 2012, 11:01

Originally posted by VulcanSmile

Però non ho potuto fare a meno di chiedermi quanto diversa sarebbe stata, nel comportamento dei personaggi, una versione di questo episodio più fedele a tutte le premesse emotive, sia generali sia particolari, e non solo a quelle funzionali alle intenzioni degli autori.
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Messaggio da VulcanSmile » 3 set 2012, 20:17

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Però non ho potuto fare a meno di chiedermi quanto diversa sarebbe stata, nel comportamento dei personaggi, una versione di questo episodio più fedele a tutte le premesse emotive, sia generali sia particolari, e non solo a quelle funzionali alle intenzioni degli autori.
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Messaggio da Krong » 5 set 2012, 11:38

sicuramente migliore

Belin a l'è un bel giorno pe' mui!

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