Ricordando DeForest Kelley
Inviato: 15 giu 2008, 11:50
Era l'11 Giugno 1999, quando il Dottor Leonard "Bones" McCoy scomparve.
Come prima perdita, di uno dei membri del cast "importante" della Serie Classica, la morte di DeForest Kelley (TOS:McCoy) ci sbattè in faccia il fatto che Star Trek, come anche i suoi fans, stavano invecchiando. Ancora oggi, il legame con l'attore continua ad ispirare i fans, gli attori e medici professionisti.
L'11 Giugno, è ricorso il nono anniversario della scomparsa dell'attore, ed è stato celebrato il suo contributo alla recitazione, ai diritti degli animali, al volontariato e l'essere stato un ruolo modello per molti, con una serie di ricordi personali. Il sito TrekMovie, infatti, ha chiesto ad alcuni di coloro che conoscevano, o hanno lavorato, con Kelley di condividere le loro rimembranze sulla persona, e sull'attore che è stato. Le loro parole, esemplificano il perchè DeForest non lascerà mai i nostri cuori.
"Mi ricordo di quanto generoso e gentile fosse De Forest Kelley, nei confronti delle "nuove leve". Ero elettrizzato di poter condividere la scena insieme a lui, nell'episodio "pilot", e lui mi fece sentire molto a mio agio durante il mio primo giorno sull'Enterprise. Questo era infatti, il modo cha aveva tutte le volte che ci incontrava. Mi invitò una sera a cena insieme a lui e alla sua amabile consorte, e ci intrattenne piacevolmente con delle storie sui suoi giorni d'estate. Non c'è bisogno che sia io a dirlo,ma fu una vera festa. La sola cosa che posso aggiungere, è che lui era sempre contento di essere in giro e personalmente mi auguro di aver trascorso un pò più di tempo, rallegrando la sua compagnia".
Brent Spiner, attore, (Data-Star Trek: The Next Generation)
"Fu di Roddenberry, l'idea di usare DeForest Kelley per il pilot della serie "Next Generation". E sapete cosa? DeForest non ha preteso niente di più della sua paga sindicale. In preatica, ha lavorato con il minimo sindacale. Questo era il suo modo di farsi da parte, era molto generoso e diceva che si sentiva in debito nei confronti di Star Trek. Questo era il genere di persona che era lui".
"Robert Justman, Produttore di Star Trek: Serie Classica e Star Trek: The Next generation
"Uno dei miei ricordi più teneri di DeForest, è stato sul set di "Star Trek IV: The Voyage Home". Visitai il set il giorno che stavano effettuando le riprese nella grande vasca piena d'acqua, nel terreno situato dietro a dove venivano girate le scene, con l'intero equipaggio che si era appena schiantato atterrando con il "Bird of Prey" Klingon. Fu divertente guardare la macchina del vento soffiare e tutto il cast fare diverse riprese con le balene che nuotavano tutt'intorno. Dopo che tutto finì, DeForest venne e mi chiese se mi sarebbe piaciuto andare a pranzo con lui. Andammo alla Paramount e DeForest mi disse che era sicuro che stessero facendo un classico film di Star Trek. Era così felice che Leonard fosse tornato ancora una volta dietro la macchina da presa raccontandomi anche di stare trascorrendo dei bellissimi momenti durante le riprese. Era felice di vedere che il buonumore era tornato.
Durante una delle nostre interviste, chiesi a DeForest in che modo gli sarebbe piaciuto essere ricordato, dopo la sua morte. Lui ci pensò e ci ripensò su' diverse volte e mi disse che non aveva una risposta a questa domanda; non era del tutto sicuro di cosa avrebbe detto la gente una volta che se ne fosse andato per sempre. Quando l'articolò uscì, gliene inviai diverse copie e lui mi rispedì indietro una bellissima nota, che custodisco tutt'ora come un tesoro, ringraziandomi per le copie e dicendomi, 'In risposta alla domanda di cosa la gente direbbe di me dopo la mia dipartita, suppongo...."E' morto Jim!"' DeForest ha sempre avuto un gran senso dell'umorismo e non si è mai preso troppo su serio. Era sempre fiero di essere associato alla serie Star Trek. Amava ed apprezzava i fans e si sforzava sempre di salutarli e di scrivergli, tutte le volte che occupavano il loro tempo facendogli sapere quanto lo apprezzassero".
Dan Madsen, Attore ed ex Editore e Presidente dell'"Official Star Trek Fan Club".
"DeForest Kelley si è sposato una volta sola, il 7 Settembre 1945, a 25 anni, con Carolyn M.Kelley. L'attore diceva spesso della sua amata moglie,"Io vivo, ma lei fa in modo che valga la pena di vivere". Nato ad Atlanta, nello stato americano della Georgia, la sua nascita fu assisitita da suo zio che a quei tempi, era uno dei medici del Governatore della Georgia. Suo zio credeva che DeForest sarebbe divenuto un bravo medico; il padre dell'attore, un pastore Battista, credeva invece che sarebbe divenuto un ottimo predicatore. DeForest invece, credeva che sarebbe diventato un bravo cowboy, dal momento che la sua famiglia non aveva denaro sufficiente per mandarlo alla scuola superiore per farlo proseguire negli studi di psicologia. L'attore scherzava sempre, durante le conventions, dicendo, "Ma sono diventato sia un dottore che un cowboy, nei films!". E come noi tutti sappiamo Kelley l'ha fatto, per davvero, l'essere un culto (un qualcosa che per suo padre sarebbe valsa la pena di vivere per assistervi), perchè per noi ha rappresentato tutto!.
Kristine M.Smith, autrice del libro "DeForest Kelley: A Harvest of Memories"
Ci manchi tanto, DeForest.
Fonte:TrekMovie
Come prima perdita, di uno dei membri del cast "importante" della Serie Classica, la morte di DeForest Kelley (TOS:McCoy) ci sbattè in faccia il fatto che Star Trek, come anche i suoi fans, stavano invecchiando. Ancora oggi, il legame con l'attore continua ad ispirare i fans, gli attori e medici professionisti.L'11 Giugno, è ricorso il nono anniversario della scomparsa dell'attore, ed è stato celebrato il suo contributo alla recitazione, ai diritti degli animali, al volontariato e l'essere stato un ruolo modello per molti, con una serie di ricordi personali. Il sito TrekMovie, infatti, ha chiesto ad alcuni di coloro che conoscevano, o hanno lavorato, con Kelley di condividere le loro rimembranze sulla persona, e sull'attore che è stato. Le loro parole, esemplificano il perchè DeForest non lascerà mai i nostri cuori.
"Mi ricordo di quanto generoso e gentile fosse De Forest Kelley, nei confronti delle "nuove leve". Ero elettrizzato di poter condividere la scena insieme a lui, nell'episodio "pilot", e lui mi fece sentire molto a mio agio durante il mio primo giorno sull'Enterprise. Questo era infatti, il modo cha aveva tutte le volte che ci incontrava. Mi invitò una sera a cena insieme a lui e alla sua amabile consorte, e ci intrattenne piacevolmente con delle storie sui suoi giorni d'estate. Non c'è bisogno che sia io a dirlo,ma fu una vera festa. La sola cosa che posso aggiungere, è che lui era sempre contento di essere in giro e personalmente mi auguro di aver trascorso un pò più di tempo, rallegrando la sua compagnia".
Brent Spiner, attore, (Data-Star Trek: The Next Generation)
"Fu di Roddenberry, l'idea di usare DeForest Kelley per il pilot della serie "Next Generation". E sapete cosa? DeForest non ha preteso niente di più della sua paga sindicale. In preatica, ha lavorato con il minimo sindacale. Questo era il suo modo di farsi da parte, era molto generoso e diceva che si sentiva in debito nei confronti di Star Trek. Questo era il genere di persona che era lui".
"Robert Justman, Produttore di Star Trek: Serie Classica e Star Trek: The Next generation
"Uno dei miei ricordi più teneri di DeForest, è stato sul set di "Star Trek IV: The Voyage Home". Visitai il set il giorno che stavano effettuando le riprese nella grande vasca piena d'acqua, nel terreno situato dietro a dove venivano girate le scene, con l'intero equipaggio che si era appena schiantato atterrando con il "Bird of Prey" Klingon. Fu divertente guardare la macchina del vento soffiare e tutto il cast fare diverse riprese con le balene che nuotavano tutt'intorno. Dopo che tutto finì, DeForest venne e mi chiese se mi sarebbe piaciuto andare a pranzo con lui. Andammo alla Paramount e DeForest mi disse che era sicuro che stessero facendo un classico film di Star Trek. Era così felice che Leonard fosse tornato ancora una volta dietro la macchina da presa raccontandomi anche di stare trascorrendo dei bellissimi momenti durante le riprese. Era felice di vedere che il buonumore era tornato.
Durante una delle nostre interviste, chiesi a DeForest in che modo gli sarebbe piaciuto essere ricordato, dopo la sua morte. Lui ci pensò e ci ripensò su' diverse volte e mi disse che non aveva una risposta a questa domanda; non era del tutto sicuro di cosa avrebbe detto la gente una volta che se ne fosse andato per sempre. Quando l'articolò uscì, gliene inviai diverse copie e lui mi rispedì indietro una bellissima nota, che custodisco tutt'ora come un tesoro, ringraziandomi per le copie e dicendomi, 'In risposta alla domanda di cosa la gente direbbe di me dopo la mia dipartita, suppongo...."E' morto Jim!"' DeForest ha sempre avuto un gran senso dell'umorismo e non si è mai preso troppo su serio. Era sempre fiero di essere associato alla serie Star Trek. Amava ed apprezzava i fans e si sforzava sempre di salutarli e di scrivergli, tutte le volte che occupavano il loro tempo facendogli sapere quanto lo apprezzassero".
Dan Madsen, Attore ed ex Editore e Presidente dell'"Official Star Trek Fan Club".
"DeForest Kelley si è sposato una volta sola, il 7 Settembre 1945, a 25 anni, con Carolyn M.Kelley. L'attore diceva spesso della sua amata moglie,"Io vivo, ma lei fa in modo che valga la pena di vivere". Nato ad Atlanta, nello stato americano della Georgia, la sua nascita fu assisitita da suo zio che a quei tempi, era uno dei medici del Governatore della Georgia. Suo zio credeva che DeForest sarebbe divenuto un bravo medico; il padre dell'attore, un pastore Battista, credeva invece che sarebbe divenuto un ottimo predicatore. DeForest invece, credeva che sarebbe diventato un bravo cowboy, dal momento che la sua famiglia non aveva denaro sufficiente per mandarlo alla scuola superiore per farlo proseguire negli studi di psicologia. L'attore scherzava sempre, durante le conventions, dicendo, "Ma sono diventato sia un dottore che un cowboy, nei films!". E come noi tutti sappiamo Kelley l'ha fatto, per davvero, l'essere un culto (un qualcosa che per suo padre sarebbe valsa la pena di vivere per assistervi), perchè per noi ha rappresentato tutto!.
Kristine M.Smith, autrice del libro "DeForest Kelley: A Harvest of Memories"
Ci manchi tanto, DeForest.
Fonte:TrekMovie
Denny Crane 