Un fucile laser che non uccide
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Un fucile laser che non uccide
Fonte: http://punto-informatico.it/p.asp?i=56127&r=PI
Il Dipartimento della Difesa statunitense ha annunciato una nuova arma non letale basata su tecnologia laser: stordisce i bersagli e li acceca temporaneamente neutralizzandoli con fasci di luce
Washington (USA) - L'esercito USA è sempre più high-tech ed avanza con passi da gigante verso l'uso estensivo di laser bellici. L'ultimo progetto ha un nome in codice che fa immediatamente pensare a Star Trek: si chiama PHaSR, acronimo di Personnel Halting and Stimulation Response, ed è un fucile pronto per essere utilizzato dai militari per neutralizzare nemici e aggressori senza spargimenti di sangue.
"Il futuro è già qui", sostiene il capitano Drew Goettler, responsabile della prima base militare americana che ha iniziato l'uso del PHaSR, la Kirtland Air Force Base. Il fucile, sottolineano i portavoce dell'esercito, è pericoloso se utilizzato a bruciapelo, ma se impiegato sulle lunghe distanze "riesce a stordire e confondere un nemico senza provocare danni, né agli occhi né ad altre parti del corpo".
Il nuovo apparecchio produce un fascio di luce a potenza variabile, autoregolata in base alla distanza del bersaglio: una volta penetrato nel raggio visivo del potenziale aggressore, il laser riesce a confonderlo e stordirlo temporaneamente. Fonti ufficiali fanno sapere che il sistema si potrà rivelare particolarmente utile nei posti di blocco, per evitare tragici episodi come quello che coinvolse, poco tempo fa, un militare ed una giornalista italiana presso un checkpoint in Iraq.
"Tecnologie laser di questo tipo non provocano danni permanenti e non accecano", sostiene un esperto dell'Università di Bradford intervistato dal New Scientist. Tuttavia è quasi scontato che un'esposizione a radiazioni luminose iperconcentrate, come nel caso dei laser, possa logorare pericolosamente la retina. Un problema risolvibile, secondo il britannico Neil Davison, utilizzando armi che sparano impulsi piuttosto che fasci di luce.
Il PHaSR è stato sviluppato da appositi laboratori del Dipartimento di Difesa dedicati allo studio degli armamenti basati su energia luminosa. L'arsenale del futuro sarà tutto all'insegna dei laser? Gli Stati Uniti hanno già realizzato, da tempo, un prototipo di cannone ad impulsi destinato all'aviazione militare. A quando la pistola laser che da sempre accompagna i personaggi delle migliori narrazioni fantascientifiche?
Il Dipartimento della Difesa statunitense ha annunciato una nuova arma non letale basata su tecnologia laser: stordisce i bersagli e li acceca temporaneamente neutralizzandoli con fasci di luce
Washington (USA) - L'esercito USA è sempre più high-tech ed avanza con passi da gigante verso l'uso estensivo di laser bellici. L'ultimo progetto ha un nome in codice che fa immediatamente pensare a Star Trek: si chiama PHaSR, acronimo di Personnel Halting and Stimulation Response, ed è un fucile pronto per essere utilizzato dai militari per neutralizzare nemici e aggressori senza spargimenti di sangue.
"Il futuro è già qui", sostiene il capitano Drew Goettler, responsabile della prima base militare americana che ha iniziato l'uso del PHaSR, la Kirtland Air Force Base. Il fucile, sottolineano i portavoce dell'esercito, è pericoloso se utilizzato a bruciapelo, ma se impiegato sulle lunghe distanze "riesce a stordire e confondere un nemico senza provocare danni, né agli occhi né ad altre parti del corpo".
Il nuovo apparecchio produce un fascio di luce a potenza variabile, autoregolata in base alla distanza del bersaglio: una volta penetrato nel raggio visivo del potenziale aggressore, il laser riesce a confonderlo e stordirlo temporaneamente. Fonti ufficiali fanno sapere che il sistema si potrà rivelare particolarmente utile nei posti di blocco, per evitare tragici episodi come quello che coinvolse, poco tempo fa, un militare ed una giornalista italiana presso un checkpoint in Iraq.
"Tecnologie laser di questo tipo non provocano danni permanenti e non accecano", sostiene un esperto dell'Università di Bradford intervistato dal New Scientist. Tuttavia è quasi scontato che un'esposizione a radiazioni luminose iperconcentrate, come nel caso dei laser, possa logorare pericolosamente la retina. Un problema risolvibile, secondo il britannico Neil Davison, utilizzando armi che sparano impulsi piuttosto che fasci di luce.
Il PHaSR è stato sviluppato da appositi laboratori del Dipartimento di Difesa dedicati allo studio degli armamenti basati su energia luminosa. L'arsenale del futuro sarà tutto all'insegna dei laser? Gli Stati Uniti hanno già realizzato, da tempo, un prototipo di cannone ad impulsi destinato all'aviazione militare. A quando la pistola laser che da sempre accompagna i personaggi delle migliori narrazioni fantascientifiche?
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Se l'accecamento è davvero temporaneo è un'ottima cosa!
Spero solo che non sia una scusa per utilizzare armi illegali: i fucili al laser erano stati vietati proprio perchè accecavano permanentemente e quindi rientravano nella logica delle mine antiuomo di creare disabili piuttosto che morti in modo da danneggiare maggiormente l'economia...
Direi che la strada è quella giusta, anche se bisogna migliorare la portata (non è che uno può stare a decidere se la distanza è quella ideale quando spara a qualcuno)
Spero solo che non sia una scusa per utilizzare armi illegali: i fucili al laser erano stati vietati proprio perchè accecavano permanentemente e quindi rientravano nella logica delle mine antiuomo di creare disabili piuttosto che morti in modo da danneggiare maggiormente l'economia...
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