Libri pubblicati dalla Garden Editori

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Libri pubblicati dalla Garden Editori

Messaggio da MiaPiccolina » 10 mar 2010, 11:45

Visto che mi sono procurato i vecchi libri della Garden e li sto leggendo con molto interesse ho deciso di condividere con voi riassunti delle trame ed ovviamente le mie personali impressioni...
SPOCK, IL VULCANIANO
di
Kathleen Sky


Titolo originale: Vulcan
Anno di pubblicazione originale: 1978
Anno di pubblicazione italiana: 1987
Editore: Garden Editoriale Srl

Traduzione di Annarita Guarnieri

Immagine
Diario del capitano, data astrale 6451.3...
Le condizioni del camo magnetico galattico continuano a deteriorarsi. A causa di una tempesta ionica di una violenza senza precedenti, la Zona Neutrale che separa la Federazione dall'Impero Romulano si sta spostando e presto assorbirà un sistema solare contenente il pianeta noto come Arachnae, attualmente in territorio federale.
Preso tale sistema si verrà a trovare nello spazio romulano. La nostra missione consiste nell'esplorare il sistema alla ricerca di forme di vita intelligenti e , nel caso che ne esistano, nell'aiutarle a evitare il dominio romulano.


Questo è l'estratto iniziale del diario del capitano Kirk.
In passato, dopo la guerra tra la Terra e Romulus, fu istituita una zona che nessuno dei due contendenti potesse attraversare, la zona neutrale. Per definire i suoi confini si pensò di utilizzare, non il moto delle stelle in perpetuo movimento, ma i campi magnetici galattici che invece erano un punto di riferimento immobile. Ma adesso, per via della tempesta, i campi si stanno velocemente spostando ridefinendo i confini della zona neutrale

Per compiere la sua missione l'Enterprise imbarca la dottoressa Tremain, la massima esperta della Federazione in exobiologia. Secondo l'opinione della Tremain gli arachniani, esseri molto simili a delle grosse formiche ma con artigli prensili, non sono più intelligenti degli insetti terrestri. Di diverso parere è Spock che invece ritiene che ci siano buone possibilità che siano esseri molto intelligenti.
Ma tra Spock e la Tremain non c'è solo una divergenza di opinioni. Fin dai primi istanti della sua presenza a bordo, la dottoressa Tremain dimostra una forte avversione nei confronti dei vulcaniani e di conseguenza per Spock. Il comportamento della donna sfiora l'intolleranza al punto tale che Kirk è costretto a riccorrere alla sua autorità di capitano per impedire alla missione di fallire prima ancora di incominciare e costringerla a lavorare con il suo primo ufficiale.

McCoy instaura con la Tremain un rapporto di amicizia per cercare di compredere cosa abbia provocato nella donna un odio così forte per la gente di Spock. Ma ben presto McCoy si rende conto di provare qualcosa di più profondo e questo lo porterà a scegliere tra l'amore per la donna, l'affetto che prova per il suo amico ed il rispetto per i suoi doveri sull'Enterprise.

Kirk è preoccupato per la missione e non soltato per il comportamento della dottoressa Tremain nei confronti di Spock. Sospetta che ci siano scontri ideologici nel cosiglio della Federazione e che l'Enterprise sia stata mandata su Arachnae più per un capriccio che per una reale utilità. Il pianeta, inevitabilmente, si ritroverà entro pochi giorni nella zona neutrale e poche ore dopo in pieno territorio romulano. A quel punto i Romulani non tarderanno a farsi vivi, e l'esito della missione potrebbe finire nel sangue...

Quello che non sa ancora Kirk che i romulani non aspetteranno che Arachnae sia in territorio romulano...

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Messaggio da Galen » 10 mar 2010, 12:42

Tempo fa l'ho letto...
Non mi pare riesca a creare una sensazione troppo "Trek", però si lascia leggere. Da quello che mi ricordo c'è uno Spock che va relativamente bene, e anche gli interventi del resto del terzetto è equilibrato. La trama che può essere quella di un episodio anche se non quella di un film.


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Mi è stato prestato da un amico insieme a "Il prezzo della Fenice",
Immagine
il primo numero della stessa serie, che in teoria starei leggendo ora... ma non ce la faccio: un ignobile ciarpame dalla trama confusa, mal scritto, mal concepito, noioso e dulcis in fundo sessualmente ambiguo (!). Poteva chiamarsi "Vecchie checche nello spazio", e il brutto è che la cosa pare involontaria e causata dall'incapacità di scrivere delle autrici... tutti i personaggi sembrano pesantemente effemminati e sull'orlo della menopausa, in particolare Kirk e Spock! :eek:
Il volumetto di cui sopra in confronto è un capolavoro... questo sto cercando con molta fatica di finirlo, giusto perché spesso un libro scritto (molto) male può insegnarti più di uno scritto bene, per quanto riguarda la scrittura: posso consigliarlo esclusivamente a chi voglia fare altrettanto.

"poi dice che uno si butta a sinistra... "
Totò

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Messaggio da MiaPiccolina » 10 mar 2010, 16:57

I libri della Garden me li sono procurati tutti in blocco alla modica cifra di 100 euro. Quindi adesso che li ho comprati, piano piano, me li devo finire tutti. Da amante dei romanzi di Star Trek non mi fanno paura i libri scritti male. Ci sono tanti romanzi che veramente meritano di essere mandati al macero e che ti capita di leggere, ma è un rischio che corro volentieri. Quando si riesce a leggere un bel libro, come questo, tutte le fatiche sono ripagate in pieno.

Kathleen Sky è una fan di Star Trek prima di essere una scrittrice ed infatti dalle pagine di questo libro traspare tutto il profumo della serie classica. Il suo amore per i personaggi è sincero. Sarà veramente difficile, anche per il più pignolo dei fan, trovare qualche sbavatura nel comportamento di Kirk e degli altri.

Ovviamente siamo in piena missione quinquennale, il libro è stato scritto quando non era uscito nemmeno il primo film, non ci sono "inquinamenti" di sorta provenienti dai film e dalle altre serie TV. Il tutto assume un sapore vintage unico. Prendiamo per esempio i Romulani e come vengono rappresentati nel libro, lontanissimi dalla versione vista da TNG in poi. Ci troviamo di fronte ad una cultura molto simile a quella del vecchio impero romano, profondamente patriarcale e basata sul prestigio del buon nome della famiglia (caratteristiche che saranno date ai Klingon).
Ci sono così tutti i clichè tipici di un classico episodio della TOS: la squadra di sbarco in pericolo e che rimane bloccata sul pianeta, i romulani che arrivano nel momento meno opportuno, le fusioni mentali di Spock ed i soliti battibecchi tra Bones e Spock anche se ad essere sincero ho preferito questa volta le pugnale che si scambiano Spock e la Tremain sul pianeta.

L’intera storia è basata su uno degli argomenti principe di Star Trek, ovvero il pregiudizio e le relative incomprensioni che può generare: quello della dottoressa Tremain nei confronti dei vulcaniani, della flotta stellare nei confronti degli Arachniani, di McCoy nei confronti di Tremain e quello del comandante romulano nei confronti di Kirk. E’ un intreccio narrativo che l’autrice imbastisce con rara abilità. Ci sono momenti stupendi, di notevole impatto e fascino, come la fusione mentale che Spock effettua con un arachniano per riuscire a capire se veramente questa specie possiede qualche intelligenza di sorta. Non avrei mai creduto che una fusione mentale potesse essere descritta così bene ed emozionare dalle pagine di un libro.

La lettura di questo romanzo è un tributo che ogni trekker appassionato di libri dovrebbe offrire alla saga. So che è molto vecchio ma andrebbe assolutamente recuperato.

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