Traduzioni sterili dei titoli degli episodi

Errori, curiosità, numerologia incomprensibile…
Capitan_Carisma
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Messaggio da Capitan_Carisma » 16 mar 2007, 12:19

vabbè raga, inglese e italiano sono due lingue diverse, ve lo dice uno che studia lingue straniere all'università, per esempio, avete mai provato a tradurre qualche canzone qualsiasi dall'inglese all'italiano? Avrete notato sicuramente che se poi provate a cantarla con lo stesso ritmo con le parole in italiano stona... lo stesso vale per i titoli ST tradotti in italiano, certi titoli come "chi controlla i controllori?" farebbero ridere... è anche una questione di fonetica, leggendo in inglese si ha un impressione che spesso in italiano non si ha.
nella versione originale di Star Trek 4 - rotta verso la Terra, Chuck Norris doveva interpretare Scotty. Venne sostituito perchè nella scena in cui tenta di parlare con un computer del XX secolo il PC rispondeva per davvero. E andava anche a prendergli il giornale!

Mark_di_New_York
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Messaggio da Mark_di_New_York » 16 mar 2007, 20:59

Interessante, quello che Capitan_Carisma ha scritto. Una volta, il mio professore voleva che traducessi qualche canzone di Francesco De Gregori dagli anni 70 dall'italiano all'inglese. Era quasi impossibile per me perche' non potevo capire i suoi soggetti. Sfortunatamente, le idee non fanno parte della mia cultura. Volevo capire meglio le idee del cantautore, ma non era possibile--e per tradurre bene bisognava capire i soggetti prima di tradurre.

E' la ragione per la quale discutere un programma americano come Star Trek in italiano e', per me, tanto interessante e tanto stimolante. Per esempio, qualche mese fa, abbiamo discusso il simbolismo dei Borg. Io, come altri americani, vedo il Communismo. Pero', molti italiani vedono l'uniformita'/la conformita' delle culture del mondo a causa dell'economia globale--e forse anche il controllo rigido della cultura anglo-sassone. (Odio Bush e la sua guerra stupida, e vedo bene la possibilta' dell'interpretazione italiana.)

Imparo tutt'e due la lingua e anche la cultura italiana qui.
Non sono italiano, ma studio la lingua italiana. Faccio molti errori quando la scrivo. Per piacere, un po' di pazienza.

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Messaggio da favarato » 16 mar 2007, 21:47

Esempio di traduzione italiano/inglese con google:


Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte
dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati
spazi di là da quella, e sovrumani
silenzi, e profondissima quïete
io nel pensier mi fingo, ove per poco
il cor non si spaura. E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello
infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei. Così tra questa
immensità s'annega il pensier mio:
e il naufragar m'è dolce in questo mare.



Always beloved me was this ermo hill, and this siepe, than from much part of the last horizon I watch excludes. But seating and aiming, interminati spaces here from that one, and sovrumani silenzi, and deepest quïete I in the pensier pretend myself, where in order little cor the not spaura. And as the wind I hear stormir between these plants, I that infinite Hush to this voice vo comparing: and me sovvien the eternal one, and the dead women seasons, and the present and she lives, and the suon of she. Therefore between this immensity s'annega pensier mine: and sweet being shipwrecked m'è in this sea.


A parte le parole non tradotte è quasi meglio quella inglese, vero?... :mucca: :smokin2:
"Sotto questa maschera non c'è solo carne, ma c'è un'idea e le idee sono a prova di proiettile"

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Messaggio da Mark_di_New_York » 16 mar 2007, 22:27

Ma Google e' una macchina. Non si puo' tradurre con una macchina.

Pero', un'essere umano che conosce le due lingue e il soggetto puo' tradurre bene.
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Messaggio da R. Daneel Olivaw » 17 mar 2007, 8:10

Capitan_Carisma ha scritto:
vabbè raga, inglese e italiano sono due lingue diverse, ve lo dice uno che studia lingue straniere all'università, per esempio, avete mai provato a tradurre qualche canzone qualsiasi dall'inglese all'italiano? Avrete notato sicuramente che se poi provate a cantarla con lo stesso ritmo con le parole in italiano stona... lo stesso vale per i titoli ST tradotti in italiano, certi titoli come "chi controlla i controllori?" farebbero ridere... è anche una questione di fonetica, leggendo in inglese si ha un impressione che spesso in italiano non si ha.
Che due lingue diverse abbiano diverse musicalità lo sapevo anch'io (pur avendo studiato un paio di lingue straniere solo a livello di scuole dell'obbligo) e sono perfettamente daccordo che è difficilissimo tradurre una poesia o una canzone mantenendone il ritmo ma non sono convinto che questo problema si applichi ai titoli di film e telefilm (tranne forse qualche eccezione).
Per esempio non vedo proprio cosa ci sia di ridicolo in "Chi controlla i controllori", a qualcuno può anche non piacere ma come ha detto Ormazad, è questione di gusti, non c'è a mio parere una regola assoluta che possa farci dire che abbia qualcosa di stonato. Secondo me è solo questione di farci l'orecchio.

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Messaggio da Mark_di_New_York » 17 mar 2007, 19:23

Un mio professore mi ha detto, "Leggere Dante in inglese e' come suonare la musica di Mozart con una tuba."

Si', posso capire la sua idea, e so che c'e' un'espressione che da' la stessa idea in italiano : "Traduttore, traditore."

Pero', e' possibile tradurre Dante o qualsiasi cosa in inglese ed avere un senso dell'originale anche se qualche belta'/musica e' persa.

L'originale :

Nel mezzo del cammin di nostra vita
mi ritrovai per una selva oscura,
ché la diritta via era smarrita.

Ahi quanto a dir qual era è cosa dura
esta selva selvaggia e aspra e forte
che nel pensier rinova la paura!

Tant'è amara che poco è più morte;
ma per trattar del ben ch'i' vi trovai,
dirò de l'altre cose ch'i' v' ho scorte.

La traduzione di James Finn Cotter :

Halfway through the journey we are living
I found myself deep in a darkened forest,
For I had lost all trace of the straight path.

Ah how hard it is to tell what it was like,
How wild the forest was, how dense and rugged!
To think of it still fills my mind with panic.

So bitter it is that death is hardly worse!
But to describe the good discovered there
I here will tell the other things I saw.

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Messaggio da TheGib » 17 mar 2007, 20:13

Mark, forse te l'ho già detto... sei un grande!!! :wink:
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...siamo tutti un po' Garak

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Messaggio da Miles » 17 mar 2007, 21:02

Tra l'altro Dante in Inglese è molto più comprensibile! :smokin:
Firma la Petizione per vedere Star Trek: New Voyages e Star Trek: Of Gods and Men in Italiano!


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Messaggio da favarato » 18 mar 2007, 9:15

Già, è vero, anzi bisognerebbe proporre di mettere la traduzione inglese al posto delle noiosissime e criptiche note fatte da qualche linguista italiano!
"Sotto questa maschera non c'è solo carne, ma c'è un'idea e le idee sono a prova di proiettile"

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Messaggio da IlSisko » 6 giu 2012, 21:47

Bello questo thread! Credo che tradurre un titolo inglese in maniera appropriata sia un'impresa tutt'altro che facile, soprattutto se è il riferimento a una poesia o un'opera letteraria poco nota al pubblico italiano.
Perdere il riferimento vorrebbe dire perdere la possibilità di scoprirlo se lo si vuole cercare.
Ad esempio, mi trovo attualmente in difficoltà nel tradurre alcuni titoli degli episodi di Phase II che stiamo revisionando e la tentazione di lasciarli in inglese è grande. :mrgreen:
"Come What May" per esempio pare sia una citazione di Shakespeare:

"Come what come may,
Time and the hour runs through the roughest day."
- William Shakespeare, Macbeth, 1.3


Ora io dovrei tradurlo quasi letteralmente con "Sarà quel che sarà"... Però a me saprebbe un po' di rassegnazione... cioè non rispecchierebbe lo spirito dell'episodio, imo.

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Messaggio da Gas75 » 7 giu 2012, 10:09

IMO meglio una traduzione letterale a una troppo "personalizzata" che mette in risalto un dettaglio della storia diverso da quello del titolo originale.

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Messaggio da Mark_di_New_York » 8 giu 2012, 4:34

Originally posted by IlSisko

"Come What May" per esempio pare sia una citazione di Shakespeare:

"Come what come may,
Time and the hour runs through the roughest day."
- William Shakespeare, Macbeth, 1.3



Difficile da tradurre!

Forse...


Se accade che l'imprevisto accade,
La vita fugge e non s'arresta un'ora.

(Le parole rosse vengono da Petrarca)


o


Se viene o non viene quel che potrebbe venire,
tutto il resto deve venire.


o


Sia del bene sia del male,
C'e' ancora domani.



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Messaggio da IlSisko » 8 giu 2012, 11:09

Ciao Mark! :smile:
Ho fatto un po' di ricerche anch'io. Le tue traduzioni esprimono molto bene il concetto.

Con la scusa... per curiosità (e ignoranza visto che non l'ho mai letto) mi sono anche procurato il DVD "PBS Great Performances - Macbeth" con Partick Stewart e non vedo l'ora di vederlo! :grin:

Come traduzioni ne ho trovate un paio che mi son piaciute:

"Vada come vada,
il tempo e l'ora passano anche nel piu' fosco dei giorni."

E un'altra, in rima, su un saggio del 1828! :mrgreen:

"Quel che in grembo al futuro ascoso giace,
in sua condizion dunque si avveri.
Mai per disastro non si svian dal corso
compagni dell'evento, il giorno e l'ore."

L'autore del saggio poi riportava la propria traduzione letterale:

"Venga quel che può venire; il tempo e l'ora corre a traverso (o traversa correndo) il più aspro giorno."

spiegando come secondo lui "time and the hour" fosse un riferimento al proverbio latino "Transit, ut unda fluens, tempus et hora ruens" (Like a wave that flows, time passes by, and so too the rushing hour).
Interessante vero? :smile:

L'espressione Shakespeariana è poi divenuta di uso proverbiale in diverse lingue.

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Messaggio da Mark_di_New_York » 12 giu 2012, 7:06

Originally posted by IlSisko

Interessante vero? :smile:

L'espressione Shakespeariana è poi divenuta di uso proverbiale in diverse lingue.

Assolutamente vero!

E le traduzioni che hai scritto qui sono assolutamente magnifiche.

Ah, Macbeth... Conosci la superstizione nel mondo di lingua inglese? Non dire mai la parola "Macbeth" in un teatro. Se lo fai, cose terribili accadranno perche' chiami il fantasma. Invece di "Macbeth," si deve dire The Scottish play ("Il dramma scozzese"). :grin:

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Messaggio da IlSisko » 12 giu 2012, 10:44

Sì, giusto ieri avevo letto anche di questa superstizione. :grin:


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