Sir Patrick Stewart
- trekfan1
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http://it.wikipedia.org/wiki/Patrick_Stewart
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- IlSisko
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Secondo me la risposta è nella prima riga dell'articolo di Wikipedia: "Patrick Hewes Stewart è un attore (e si potrebbe sicuramente dire grande attore) britannico.
Se dovessi citare un artista "altezzoso", mi verrebbe in mente David Bowie... ma anche per lui conta il fatto di essere decisamente "britannico"...
Ieri sera mi sono visto "The Captains Summit", il documentario presente nella “Star Trek: Original Motion Picture Collection”, in cui Whoopi Goldberg intervista Leonard Nimoy, Jonathan Frakes, William Shatner e Patrick Stewart e ne consiglio vivamente la visione perchè è spassosissimo!
In questa intervista, Patrick Stewart è partito un po' fra il teso e il composto, forse per la presenza di Nimoy e Shatner per i quali credo nutra una grande stima professionale e anche perchè Shatner riesce sempre a mettersi al centro della scena, da ottimo showman qual'è... Ma da un certo punto in poi anche lui si è rilassato unendosi divertito alla "casciara" generale.
Al di là dei vari aneddoti raccontati, di lui mi hanno colpito alcuni passaggi(più o meno noti):
1) Il fatto che, come Jonathan Frakes, prima di Star Trek non fosse un appassionato di Sci-fi.
2) Il fatto che affermi che Star Trek e l'America in generale l'abbiano reso una persona più divertente. Prima, dice, non lo era per niente.
3) Il fatto che nelle prime stagioni si sentisse carico di responsabilità (quasi terrorizzato) e prendesse la serie molto seriamente tanto da incitare più volte l'intero cast a fare lo stesso.
4) Il fatto che non abbia mai voluto la regia di un film (mentre ha amato dirigere i suoi episodi) perchè non si sentiva all'altezza nè a proprio agio nel dirigere se stesso.
5) Alla domanda su cosa significasse per lui Star Trek ha dato la risposta più bella e commuovente di tutti.
A parte il grande orgoglio per il lavoro svolto in TNG (che io condivido in pieno) ha detto che Star Trek gli ha lasciato una certezza: quella di sapere che dovunque si trovi, comunque vada la sua vita o la sua carriera, ci saranno otto persone a cui è profondamente legato e sulle quali potrà contare per sempre.
Senza citare ciò che hanno detto gli altri, dico solo che la sua, condivisa cmq anche da Frakes, è anche una delle migliori definizione di Star Trek che abbia mai sentito. Star Trek crea un legame unico e indissolubile tra coloro che lo conoscono e lo comprendono.
Non è forse anche questa la ragione per la quale tanti fan si riuniscono e si incontrano su Forum come questo?
"For all we know, at this very moment, somewhere, far beyond
all those distant stars... Benny Russel is dreaming of us."
Se dovessi citare un artista "altezzoso", mi verrebbe in mente David Bowie... ma anche per lui conta il fatto di essere decisamente "britannico"...
Ieri sera mi sono visto "The Captains Summit", il documentario presente nella “Star Trek: Original Motion Picture Collection”, in cui Whoopi Goldberg intervista Leonard Nimoy, Jonathan Frakes, William Shatner e Patrick Stewart e ne consiglio vivamente la visione perchè è spassosissimo!
In questa intervista, Patrick Stewart è partito un po' fra il teso e il composto, forse per la presenza di Nimoy e Shatner per i quali credo nutra una grande stima professionale e anche perchè Shatner riesce sempre a mettersi al centro della scena, da ottimo showman qual'è... Ma da un certo punto in poi anche lui si è rilassato unendosi divertito alla "casciara" generale.
Al di là dei vari aneddoti raccontati, di lui mi hanno colpito alcuni passaggi(più o meno noti):
1) Il fatto che, come Jonathan Frakes, prima di Star Trek non fosse un appassionato di Sci-fi.
2) Il fatto che affermi che Star Trek e l'America in generale l'abbiano reso una persona più divertente. Prima, dice, non lo era per niente.
3) Il fatto che nelle prime stagioni si sentisse carico di responsabilità (quasi terrorizzato) e prendesse la serie molto seriamente tanto da incitare più volte l'intero cast a fare lo stesso.
4) Il fatto che non abbia mai voluto la regia di un film (mentre ha amato dirigere i suoi episodi) perchè non si sentiva all'altezza nè a proprio agio nel dirigere se stesso.
5) Alla domanda su cosa significasse per lui Star Trek ha dato la risposta più bella e commuovente di tutti.
A parte il grande orgoglio per il lavoro svolto in TNG (che io condivido in pieno) ha detto che Star Trek gli ha lasciato una certezza: quella di sapere che dovunque si trovi, comunque vada la sua vita o la sua carriera, ci saranno otto persone a cui è profondamente legato e sulle quali potrà contare per sempre.
Senza citare ciò che hanno detto gli altri, dico solo che la sua, condivisa cmq anche da Frakes, è anche una delle migliori definizione di Star Trek che abbia mai sentito. Star Trek crea un legame unico e indissolubile tra coloro che lo conoscono e lo comprendono.
Non è forse anche questa la ragione per la quale tanti fan si riuniscono e si incontrano su Forum come questo?
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Cercherò l'intervista. A me risultava che P.S. fosse un attore alquanto suscettibile e non propriamente gentile....Io lo conosco solo attraverso X men e, naturalmente, TNG; on so quasi nulla di lui come uomo.
Trovo però che sappia rendere straordinariamente i suoi personaggi ed è dotato di una bellissima voce che il doppiatore di xmen non sa rendere nella maniera più assoluta.
Personalmente adoro il personaggio di Picard, che trovo profondamente tenero e umano dietro all'apparente scorza dura...
Trovo però che sappia rendere straordinariamente i suoi personaggi ed è dotato di una bellissima voce che il doppiatore di xmen non sa rendere nella maniera più assoluta.
Personalmente adoro il personaggio di Picard, che trovo profondamente tenero e umano dietro all'apparente scorza dura...
- spones
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Auguri Sir Picky
Chissà come lo farebbe incaxxare questo titolo
P.S. A tal proposito, anch'io spesso trovo il buon Patrick leggermente tromboncello (Vulcan [:ride])
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"Those people who think they know everything are a great annoyance to those of us who do."
Isaac Asimov
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Denny Crane
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...Originally posted by IlSisko
Se dovessi citare un artista "altezzoso", mi verrebbe in mente David Bowie... ma anche per lui conta il fatto di essere decisamente "britannico"...
Ma per lui conta il fatto di -non lo posso dire-, cosa che invece per Stewart non posso dire... in un altro senso, però.
"How long since you've used them?"
"Eight years, seven months, sixteen days, four minutes, twenty-two..."
"Far too long."
...
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Beh, direi che Shatner e Frakes sono più "sborongigioni" che "tromboncelli"... secondo me. Shatner e Frakes ce li vedo a vantarsi per aver vinto una gara di peti tonanti, mentre Stewart ce lo vedo a vincere la gara per chi ha le chiappette più strette.
"I have a dream; a dream that all people... Humans, Jem'Hadar, Ferengi, Cardassians... will someday stand together in peace... around my Dabo tables." (Quark)
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- spones
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Io invece sono rimasto strabiliato fin dalla prima foto di scena di Stewart nei panni di Xavier mi é sembrato praticamente nato per quel personaggio
E sulle competizioni citate da Vulcan, concordo al 100%
E sulle competizioni citate da Vulcan, concordo al 100%
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Isaac Asimov
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Denny Crane
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