Star Trek, la serie perduta (una delle tante)

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Star Trek, la serie perduta (una delle tante)

Messaggio da Miles » 19 apr 2011, 16:06

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Riconoscete il logo qui sopra? Evidentemente no, ma in un'altra vita avrebbe potuto diventare familiare come quello delle serie che l'hanno preceduto.

Come spiegato dettagliatamente in un lungo articolo pubblicato su Trek Movie (http://trekmovie.com/2011/04/16/exclusi ... -proposal/), che non traduco alla lettera, si tratta di un logo creato da Mike Okuda per il concept di una serie proposto, nel 2006, dal regista ed autore Bryan Singer.

Sostanzialmente la ricetta di Synger per rinvigorire il franchise all'epoca agonizzante consisteva nel mettere da parte il tradizionale schema di narrazione in 5 atti, per competere con show più avanzati dal punto di vista autoriale come 'The West Wing', 'Lost', 'X-Files', 'Desperate Housewives' e 'Battlestar Galactica' - che hanno una serializzazione più complessa - e contestualmente tornare al principio originale della serie, cioè quello di metaforizzare gli enormi problemi del presente in un contesto futuro.

Rispetto all'idea del 2004 proposta da J.M. Straczynski di ricominciare da zero con un reboot, Synger sottolinea in una sua nota di accompagnamento che lui ritiene che la grande forza di Star Trek risieda proprio nel suo universo, nelle sue astronavi, nei suoi personaggi ed alieni. Questo è il motivo per cui invece di pensare ad un reboot o ad un prequel, la proposta di Synger era quella di ambientare la serie nell'anno 3000 dove la Federazione esiste ancora, ma è piuttosto diversa da come la conosciamo noi. Scrive Synger:

"L'utopia nella pratica è stagnazione; una radice secca; alla fine è come la morte. Ed è precisamente in questo contesto che ritroviamo la Federazione Unita dei Pianeti qualche secolo dopo l'ultima 'Era delle grandi Scoperte'"

Questi sono alcuni dei cambiamenti nell' universo di Synger, sei secoli dopo i tempi di Picard:

- Gli umani sono diventati 'grassi e felici' e presi dal loro autocompiacimento hanno messo da parte l'esplorazione per concentrarsi sulla colonizzazione degli altri mondi, sicuri della correttezza del proprio punto di vista culturale.

- Molti giovani membri della Federazione l'hanno abbandonata non condividendo questa visione umano-centrica della stessa.

- I Vulcaniani sono usciti dalla Federazione per ricongiungersi con l'Impero Romulano, spendendo gli ultimi 3 secoli nel processo di riunificazione che è sfociato in una società quasi clericale, governata dalla logica del cosa è meglio per il popolo riunificato; logica vulcaniana combinata a machiavellismo politico romulano.

- I Bajoriani hanno anch'essi abbandonato la Federazione ritirandosi letteralmente a vita monastica e trasformando Bajor in una sorta di Tibet spaziale e delegando tutte le necessità mondane ai Ferengi.

- I Klingon escono da una massiccia riorganizzazione sociale che li ha portati da uno stile di vita simil-Vikingo ad una razza di guerrieri mistici. Viaggiano su navi ora pulite e pacifiche, mantengono rapporti diplomatici con la Federazione ma continuano i loro propositi espansionistici tramite conquista.

- I Cardassiani hanno subìto anch'essi un'evoluzione che li ha portati ad essere una società di filosofi e di artisti.

- I Ferengi non sono più una semplice razza macchietta, anzi sono piuttosto potenti ora. L'unica concessione al progresso da parte loro è stata raggiungere la parità fra i sessi (esiste la possibilità che anche una donna diventi Nagus), ma per il resto formano una grande società capitalista. Fanno grossi affari anche lucrando sulla religione bajoriana e i flussi di pellegrini.

- La Flotta Stellare è una mera forza di peace-keeping che si occupa di proteggere i mondi di frontiera e sedare le dispute, con una flotta di navi vecchia e poco numerosa.

In questo quadro fa la sua comparsa una forza ostile denominata "Il flagello" che ha uno scontro con la nave USS Sojourner in quello che sarà uno snodo importante nello scenario della serie. La nave e due colonie vengono distrutte lasciando un solo superstite che diventerà il personaggio chiave per il futuro della Federazione. Dalla nota di Synger:

"Il tenente comandante Alexander Kirk è l'unico sopravissuto dell' "Incidente Sojourner, come lo chiameranno i media, e non ha un ricordo chiaro di ciò che è accaduto; i tentativi di aiutarlo a ricordare lo rendono violento e irrazionale: l'unica cosa che ha dentro di se sono immagini di massacro, morte e di una presenza malevola dietro a tutto questo. Chiamato a rapporto dai suoi superiori disegna un'immagine del nemico ritenuta inattendibile che, se fosse confermata, sarebbe il colpo fatale per una Federazione già vicina al collasso"

L'incidente spinge comunque Vulcaniani, Bajoriani, Betazoidi e altri popoli a chiamarsi fuori dalla Federazione lasciandola praticamente con poco più di venti sistemi stellari e circondata dai Klingon, i Cardassiani, i Ferengi etc.
Kirk viene inoltre destituito dal servizio.

La Missione - Un nuovo equipaggio e una Nuova Enterprise

Questa concitazione non fa altro che da sfondo alla serie stessa. Un ammiraglio particolarmente motivato commissiona una nuova Enterprise, la prima in oltre 300 anni. Ufficialmente si tratta di affidarle una missione "propagandistica" di ritorno alla tradizionale esplorazione e ricerca scientifica ma la vera missione è quella di scoprire la verità che si cela dietro la minaccia del Flagello e salvare la Federazione stessa (da qui il titolo della serie).

Il documento di Synger include una lista parziale dell'equipaggio della nave (composto da circa 400 elementi), questi sono i protagonisti:

- Capitano Alden Montgomery: Umano, il perfetto ufficiale della flotta, una specie di "Capitan America" della Federazione che però viene fatto fuori quasi subito, lasciando spazio a...

- Comandante Alexander Kirk: Reintegrato in servizio specificatamente per questa missione, ha un passato a fasi alterne e dalle maniere aggressive che lo portano a sostituire il Capitano, vista la prematura fine. E' a suo agio in questo ruolo ma è pessimo nelle pubbliche relazioni. Solo lui (anche se ne è ignaro) possiede informazioni vitali per la vera missione dell'Enterprise.

- Tenente Comandante Chel Forlaan (Capo della sicurezza): Femmina di Ektosi (razza felina) che ha grazia e temperamento molto simili a quelli dei gatti, molto dotata nel combattimento corpo-a-corpo stile Klingon o Jem hadar. Si è arruolata per il divertimento di farlo ed ha un carattere mutevole che l'ha resa inizialmente inadatta per quel ruolo. E' anche preda molto spesso della curiosità a cui non sa resistere (proprio come i gatti).

- Tenete Comandante Sergei Kenyatta (Comunicazioni e Diplomatico): Umano 'Alfa' geneticamente potenziato originario di Proxima Centaury. Fisico perfetto e mente lucidissima. Molto dotato in matematica, linguistica, tecnologia e diplomazia; tuttavia ha problemi nelle sue relazioni interpersonali.

- 76° distillazione di blu (in breve Diz)(Capo Ingegnere): Membro di una specie gassosa originaria del gigante gassoso Penumbra che utilizza una 'tuta di movimento' per le sue interazioni col mondo fisico. Per il pubblico apparirà come un umanoide mingherlino all'interno di una tuta, ma può apparire anche in forma gassosa o persino solida o liquida, benchè non sia un mutaforma. Ingegnere fantastico, più a suo agio con i macchinari che con le persone.

- Dr. Felicity Chen: fisico tecnologicamente potenziato dalla tecnologia Borg (ormai completamente sicura). Molti degli strumenti medici sono già impiantati dentro di lei quindi non ha bisogno del tricorder. Può usare i suoi impianti dei naniti per curare le ferite ma c'è un costo personale per questo; è ancora in lotta con la sua umanità.

- M.A.J.E.L. Computer senziente dell'Enterprise (l'acronimo sta per Multitronic Architecture Junction/Interactive Energetic Library) che governa la nave ed ha una sua personalità, persino emozioni.

- Ammiraglio Nelscott: Ammiraglio donna della Flotta che ha capito il pericolo costituito dal Flagello e ha spinto il sistema affinchè autorizzasse la missione dell'Enterprise. Non si trova a bordo della nave ma darà direttive dal quartier generale.

La descrizione dei personaggi include varie tensioni, fedeltà e connessioni tra i protagonisti quindi la serie non necessità per forza di uno sguardo esterno per ricercare conflitti e drammaticità.

Il documento presenta anche un'appendice dedicata alla tecnologia a bordo della nuova nave che viene descritta come non troppo grande "più della Voyager ma assolutamente molto più piccola di Battlestar Galactica". La nave include nuove funzioni tra le quali:

- Il nucleo centrale: uno spazio aperto al centro della sezione a disco in cui s'intersecano tutti i corridoi della nave; una sorta di grande piazza.

- Modulo Mobile di Missione: Habitat standardizzati che possono essere personalizzati in base alla missione; hanno le dimensioni di un autobus.

- Bolla ambientale: Proiettore di campo di forza che può essere sparato sulla superficie di un pianeta per garantire atmosfera alle squadre di sbarco anche su pianeti ostili (un' idea apparentemente nata per TNG).

- Motore a singolarità: La propulsione della nave si basa su micro-buchi neri (come nelle navi romulane di TNG)

- Dispositivo di occultamento: i documenti suggeriscono che questa eventualità è stata presa in considerazione perché può aiutare nelle missioni sotto copertura anche se rende più difficile scrivere storie con combattimenti

Il documento suggerisce anche l'uso di set virtuali in CGI per gli ambienti più grandi come il ponte d'attracco, l'hangar navette, il nucleo centrale, il giardino botanico etc.

Qui http://trekmovie.com/2011/04/16/exclusi ... -proposal/ potete trovare ulteriori dettagli incluse le linee guida per i primi quattro episodi (che tutti insieme avrebbero costituito il pilota della serie).

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Che dire? Alcune premesse mi sembrano ottime, come ad esempio il fatto che la Federazione non è più quell'organizzazione granitica e immutabile a cui siamo stati abituati per anni ma, pur rimanendo in un contesto pacifico, è una realtà profondamente in crisi.

Ottimo anche lo spirito con cui Synger mette in piedi la serie, cioè ritornando al concetto originale della fantascienza come metafora dei giorni nostri, cosa che le ultime serie avevano un po' perso per strada.

Forse ciò che non mi convince davvero è che questa prima stesura incorpora degli elementi un po' troppo amatoriali, come quelli che si trovano nelle fan-fic in giro su internet: non mi piace l'idea del pronipote di Kirk, ad esempio, e nemmeno la storia dell'incidente che lo ha reso l'unico sopravvissuto ad opera di questo misterioso Flagello. Mi sa veramente di visto e stravisto, con un sapore da B-movie fastidioso. Anche gli altri personaggi, almeno sulla carta, non mi entusiasmano: la gattona mi sembra un altro stereotipo e il medico Borg... è proprio necessario?

Per il resto mi sembra una serie molto figlia di Ds9 (anche il "Nucleo Centrale" non è altro che riprendere il concetto della passeggiata della stazione spaziale) e i personaggi molto conflittuali e la fanta-politica sono sicuramente un richiamo a quello stile, senza contare il desiderio di strutturare la serie con una sottotrama ad ampio respiro.

Onestamente preferirei rivedere sullo schermo Enterprise, ma gestita come si deve. Questa serie però non sarebbe malaccio, se sviluppata meglio. In ogni caso sono contento che Stracchino non sia riuscito a portare a termine la sua idea del reboot: un conto e farlo al cinema, con quei ritmi e quelle risorse (che poi, male che vada, è solo un film da rinnegare) ma penso che in TV sarebbe stata la morte definitiva di Star Trek.

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Messaggio da palmas73 » 19 apr 2011, 17:29

mi piace!!!!!!
speriamo si decidano a farla!!!

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Messaggio da TheGib » 20 apr 2011, 7:08

L'idea mi piace, e molto.
Temo però che siamo ormai fuori tempo massimo; salvo agganciarla, con qualche escamotage, al rilancio avvenuto con l'ultimo film: la notevole distanza temporale permette numerosi aggiustamenti.

La nostra vera nazionalità è l'umanità. H.G.Wells
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Messaggio da Krong » 20 apr 2011, 8:25

praticamente sarebbe stata un sogno che si avvera!!

Belin a l'è un bel giorno pe' mui!

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Messaggio da spones » 21 apr 2011, 9:49

ARGH!!! :eek:
Anno 3000? :eek:
Capitano Kirk? :eek:
Nave "ultimo baluardo"? :eek:

Grazie a Dio (o al Grande Uccello della Galassia) s'é perduta, speriamo che non la ritrovino... :eek:

Non vorrei fare l'anziano, ma meglio (molto meglio) i dvd... :smokin:

P.S. Ambientata al limite del XXV° secolo (al massimo), senza cognomi importanti (almeno al comando) e senza l'alone da ultima spiaggia (stile "Battlestar Galactica" per intenderci), magari...

"Those people who think they know everything are a great annoyance to those of us who do."

Isaac Asimov

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:smokin: Denny Crane :smokin:

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Messaggio da VulcanSmile » 22 apr 2011, 20:16

A me sembra una buona idea. Il primo impatto con Kirk mi sa di forzato, ma chissà magari come l'avrei vissuto "dal vero". Non mi è molto chiaro però per quale motivo a fronte della minaccia del flagello tutte le razze si diano alla fuga.
Secondo me, comunque, ci sarebbe stato del buon humus. Peccato.

"I have a dream; a dream that all people... Humans, Jem'Hadar, Ferengi, Cardassians... will someday stand together in peace... around my Dabo tables." (Quark)

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Messaggio da Miles » 22 apr 2011, 21:22

Si, la storia del pronipote di Kirk è evitabilissima; per la questione della 'fuga di massa' dalla Federazione in seguito all'incidente, tutto dipende da come sarebbe stato raccontato. In ogni caso la Federazione era già in crisi da prima, quindi quella storia sarebbe stata solo la classica goccia che fa traboccare il vaso.

La cosa interessante di questo progetto, secondo me, è che non è un periodo di tensione ad aver minato l'istituzione della Federazione, quanto il pieno raggiungimento di quell'utopia galattica di pace e prosperità per la quale essa era stata fondata. Raggiunta l'utopia, la Federazione cessa di avere un senso, non è più necessaria un'unione formale o politica di forze e di popoli per il mantenimento della pace e ciò ha riportato ad una sorta di nazionalismo per cui ognuno può opportunamente badare a sé stesso nel rispetto formale degli altri, anche se questo significa in prospettiva indebolire tutti.

Questa è un'idea che va oltre Roddenberry senza sconfessarlo ed è originalissima. Spero che venga ripresa per il futuro.

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Messaggio da Krong » 26 apr 2011, 8:19

in fondo , per chi l'ha vista e io, anche se mi vergogno , l'ho vista sembra il prequel di Andromeda.

Belin a l'è un bel giorno pe' mui!

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