http://blog.libero.it/StarTrekNews24/11671255.html
<style type='text/css' id='bigchar'> #BIGCHAR {background: ivory; color: #333333; font-size: 16pt; font-family:Verdana, Arial, Helvetica; } </style><SPAN ID='bigchar'>STAR TREK: LA PLANCIA DELL'ENTERPRISE D ABBANDONATA IN UNA DISCARICA</SPAN id='bigchar'>
Huston Huddleston è ovviamente un trekker. Avrà immaginato centinaia di volte, nei suoi sogni, di salire a bordo dell'Enterprise per viaggiare tra le stelle. Di certo non avrà mai immaginato, un giorno, di poteri portare a casa un pezzo autentico dell'Enterprise. Ma a Huston Huddleston è successo proprio così. Un bel giorno, mentre passeggiava nei dintorni della Paramount, si è imbattuto nella plancia dell'Enterprise D. Abbandonata in una discarica. Da allora sono passati diversi mesi (quasi un anno per la precisione) e il trekker, rimboccandosi le maniche, ha deciso di restaurare la plancia della nave. E' nato anche un sito internet (newstarship.com)che raccoglie donazioni dai trekker di tutto il mondo a favore dei lavori.
Il progetto si chiama "save the bridge" e ha già chiamato a raccolta decine di appassionati. Architetti, decoratori, artigiani. Huston Huddleston ha persino contattato la Paramount per ottenere i disegni originali della plancia. La mobilia, recuperata nella discarica, andrà ovviamente restaurata perchè ha passato almeno cinque anni all'aria aperta. Si tratta della plancia dell'Enterprise D costruita negli anni '90 come copia fedele dell'originale (andata distrutta nel corso delle riprese di Star Trek: Generazioni, quando l'Enterprise si distrusse atterrando su Veridiano III).
Non sarà facile arrivare alla conclusione delle opere. La Paramount spese 600 mila dollari per costruire il set del ponte di comando della nave ma, se tutto procederà per il verso giusto, la plancia restaurata sarà pronta per la fine del 2013. Almeno secondo gli auspici del suo nuovo proprietario...
Le immagini della plancia dimenticata:
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"...c'è una certa drammatica ironia in tutto questo, una sincronia che sconfina con la predestinazione, si potrebbe dire..." R.Giles