1x20 - Cuore di Klingon
Inviato: 27 lug 2008, 22:29
Numero di produzione: 120
Titolo originale: Heart of Glory
Data stellare 41503.7
Anno 2364
(fonte http://www.hypertrek.org)
Episodio duale. Nei primi 10 minuti il protagonista è Geordi La Forge, poi il testimone passa a Worf e alla cultura klingon.
Geordi La Forge, nato cieco dalla nascita, riesce a vedere tramite il VISOR (Visual Instrument and Sensory Organ Replacement). La sua visione è più ampia di quella umana, estendendosi anche all'infrarosso e all'ultravioletto.
Insieme a Data ha messo a punto un videotrasmettitore analitico che collegato al VISOR permette di trasmettere la visione di Geordi a qualche chilometro di distanza. Vediamo così in plancia Picard che si sorprende delle capacità visive di Geordi, che ad occhi umani somigliano ad una baraonda di bagliori e colori indistinta. Geordi spiega che effettivamente lui vede il mondo in questo modo, ma che con l'esperienza il suo cervello ha imparato a filtrare i segnali che gli interessano al momento creandosi un immagine mentale appropriata. Praticamente la tecniva visiva usata da Geordi è strutturalmente simile a quella uditiva del "cocktail party", ovvero a quel filtraggio di suoni che istintivamente mettiamo in atto quando vogliamo carpire il contenuto di una conversazione mischiata a molte altre.
Le capacità del VISOR sono comunque eccezionali. Geordi riesce a vedere persino lo spettrogramma dei metalli sotto stress e quindi a capire che lo scafo della nave tallariana sta per cedere.
http://www.hypertrek.org/index.php/lafo ... di?&ndx=21
http://www.hypertrek.org/index.php/visor?&ndx=21
Cominciamo a conoscere la complessa e difficile vita di Worf.
Nato su Qo'noS nel 2340, Worf rimane orfano nel 2346 (prima dell'Età dell'Inserimento) quando i romulani attaccano l'avamposto di Khitomer. Worf rimane sotto le macerie e viene creduto morto, ma viene salvato da un ufficiale della Flotta Stellare, Sergey Rozhenko (originario di Minsk) che chiede alla moglie Helena di crescerlo come un figlio su Gault, una colonia agricola federale.
Con la maggiore età Worf e il fratellastro Nikolaj (che vedremo in TNG 7x13 "Homeward") entrano in Accademia. Nikolaj ne esce quasi subito poichè detesta la vita militare, mentre Worf completa l'addestramento.
Il criminale klingon Korris ha ragione su un punto: Worf non è radicato nella cultura klingon, non ha avuto contatti con altri klingon che li abbiano fatto acquisire la consapevolezza piena della propria specie. Worf ha vissuto tra gli umani del XXIV secolo, del tutto avulsi alla filosofia klingon. Umani che in modo diretto e canzonatorio oppure indiretto hanno cercato di portare Worf alla rinuncia del proprio io guerriero. Worf però reagì a tutto questo da guerriero klingon: non cambiò la sua natura e non combattè una guerra impossibile contro gli umani. Worf si adattò alla situazione rimanendo un klingon, e questo li fa onore.
Worf si dimostra alla fine di gran lunga migliore di Korris. Worf è perfettamente consapevole, come tutti i klingon di buon senso, che lo zeitgeist che ha dominato la cultura bellica dei klingon per secoli non può essere spazzato via da un trattato di pace, ma capisce anche che i tempi sono cambiati, che andarsene a zonzo per la galassia a scannarsi con chiunque come vorrebbe fare Korris è un assurdità fuori dal tempo. Nel drammatico confronto finale con Korris, Worf spiega a questo pazzo che il vero banco di prova di un guerriero è dentro di sè, non fuori di sè. Le viltà da vincere sono dentro di noi; e dentro di noi ci sono i veri cardini del dovere, dell'onore, della fedeltà. Concetti che Korris infatti non ha mai menzionato.
http://www.hypertrek.org/index.php/worf?&ndx=21
Rituale funebre klingon
Ripreso da http://www.hypertrek.org/index.php/klingon?&ndx=21
Nel momento della morte vengono tenuti aperti gli occhi del defunto. Tutti i Klingon presenti si uniscono in cerchio intorno al guerriero caduto alzando la testa verso il cielo e lanciando un terribile ululato, che rappresenta un avvertimento ai morti per l'arrivo di un guerriero nello Sto-Vo-Kor. Il corpo del defunto, considerato un guscio vuoto, viene disposto nella maniera più conveniente, non è data alcuna importanza alla sepoltura. Scoperte archeologiche su Qo'noS hanno dimostrato che i Klingon una volta seppellivano con cura i loro morti.
Questo è il canto funebre che Worf intona al capezzale di Jadzia: «neH taH Kronos. Hegh bat'lhqu Hoch nej maH. neH taH Kronos. yay je bat'lh manob Hegh» (Only Kronos endures. All we can hope for is a glorious death. Only Kronos endures. In death there is victory and honor).
I Klingon credono in una vita dopo la morte, ma non hanno nessun rituale di sepoltura; cercano solamente il sistema più efficace per liberarsi dei loro morti.
Sicuramente questo episodio (datato 1986) ha ispirato molto Star Trek VI "Undiscovered Country" (datato 1991), sia in relazione agli accordi di Khitomer sia in relazione al personaggio di Chang, magistralmente interpretato da Christopher Plummer, e che può considerarsi un evoluzione di Korris.
http://www.hypertrek.org/index.php/film06?&ndx=23
http://www.hypertrek.org/index.php/acco ... er?&ndx=23
Titolo originale: Heart of Glory
Data stellare 41503.7
Anno 2364
(fonte http://www.hypertrek.org)
Episodio duale. Nei primi 10 minuti il protagonista è Geordi La Forge, poi il testimone passa a Worf e alla cultura klingon.
Geordi La Forge, nato cieco dalla nascita, riesce a vedere tramite il VISOR (Visual Instrument and Sensory Organ Replacement). La sua visione è più ampia di quella umana, estendendosi anche all'infrarosso e all'ultravioletto.
Insieme a Data ha messo a punto un videotrasmettitore analitico che collegato al VISOR permette di trasmettere la visione di Geordi a qualche chilometro di distanza. Vediamo così in plancia Picard che si sorprende delle capacità visive di Geordi, che ad occhi umani somigliano ad una baraonda di bagliori e colori indistinta. Geordi spiega che effettivamente lui vede il mondo in questo modo, ma che con l'esperienza il suo cervello ha imparato a filtrare i segnali che gli interessano al momento creandosi un immagine mentale appropriata. Praticamente la tecniva visiva usata da Geordi è strutturalmente simile a quella uditiva del "cocktail party", ovvero a quel filtraggio di suoni che istintivamente mettiamo in atto quando vogliamo carpire il contenuto di una conversazione mischiata a molte altre.
Le capacità del VISOR sono comunque eccezionali. Geordi riesce a vedere persino lo spettrogramma dei metalli sotto stress e quindi a capire che lo scafo della nave tallariana sta per cedere.
http://www.hypertrek.org/index.php/lafo ... di?&ndx=21
http://www.hypertrek.org/index.php/visor?&ndx=21
Cominciamo a conoscere la complessa e difficile vita di Worf.
Nato su Qo'noS nel 2340, Worf rimane orfano nel 2346 (prima dell'Età dell'Inserimento) quando i romulani attaccano l'avamposto di Khitomer. Worf rimane sotto le macerie e viene creduto morto, ma viene salvato da un ufficiale della Flotta Stellare, Sergey Rozhenko (originario di Minsk) che chiede alla moglie Helena di crescerlo come un figlio su Gault, una colonia agricola federale.
Con la maggiore età Worf e il fratellastro Nikolaj (che vedremo in TNG 7x13 "Homeward") entrano in Accademia. Nikolaj ne esce quasi subito poichè detesta la vita militare, mentre Worf completa l'addestramento.
Il criminale klingon Korris ha ragione su un punto: Worf non è radicato nella cultura klingon, non ha avuto contatti con altri klingon che li abbiano fatto acquisire la consapevolezza piena della propria specie. Worf ha vissuto tra gli umani del XXIV secolo, del tutto avulsi alla filosofia klingon. Umani che in modo diretto e canzonatorio oppure indiretto hanno cercato di portare Worf alla rinuncia del proprio io guerriero. Worf però reagì a tutto questo da guerriero klingon: non cambiò la sua natura e non combattè una guerra impossibile contro gli umani. Worf si adattò alla situazione rimanendo un klingon, e questo li fa onore.
Worf si dimostra alla fine di gran lunga migliore di Korris. Worf è perfettamente consapevole, come tutti i klingon di buon senso, che lo zeitgeist che ha dominato la cultura bellica dei klingon per secoli non può essere spazzato via da un trattato di pace, ma capisce anche che i tempi sono cambiati, che andarsene a zonzo per la galassia a scannarsi con chiunque come vorrebbe fare Korris è un assurdità fuori dal tempo. Nel drammatico confronto finale con Korris, Worf spiega a questo pazzo che il vero banco di prova di un guerriero è dentro di sè, non fuori di sè. Le viltà da vincere sono dentro di noi; e dentro di noi ci sono i veri cardini del dovere, dell'onore, della fedeltà. Concetti che Korris infatti non ha mai menzionato.
http://www.hypertrek.org/index.php/worf?&ndx=21
Rituale funebre klingon
Ripreso da http://www.hypertrek.org/index.php/klingon?&ndx=21
Nel momento della morte vengono tenuti aperti gli occhi del defunto. Tutti i Klingon presenti si uniscono in cerchio intorno al guerriero caduto alzando la testa verso il cielo e lanciando un terribile ululato, che rappresenta un avvertimento ai morti per l'arrivo di un guerriero nello Sto-Vo-Kor. Il corpo del defunto, considerato un guscio vuoto, viene disposto nella maniera più conveniente, non è data alcuna importanza alla sepoltura. Scoperte archeologiche su Qo'noS hanno dimostrato che i Klingon una volta seppellivano con cura i loro morti.
Questo è il canto funebre che Worf intona al capezzale di Jadzia: «neH taH Kronos. Hegh bat'lhqu Hoch nej maH. neH taH Kronos. yay je bat'lh manob Hegh» (Only Kronos endures. All we can hope for is a glorious death. Only Kronos endures. In death there is victory and honor).
I Klingon credono in una vita dopo la morte, ma non hanno nessun rituale di sepoltura; cercano solamente il sistema più efficace per liberarsi dei loro morti.
Sicuramente questo episodio (datato 1986) ha ispirato molto Star Trek VI "Undiscovered Country" (datato 1991), sia in relazione agli accordi di Khitomer sia in relazione al personaggio di Chang, magistralmente interpretato da Christopher Plummer, e che può considerarsi un evoluzione di Korris.
http://www.hypertrek.org/index.php/film06?&ndx=23
http://www.hypertrek.org/index.php/acco ... er?&ndx=23