2x09 - La misura di un uomo
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- Guardiamarina
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2x09 - La misura di un uomo
Numero di produzione: 135
Titolo originale: The Measure of a Man
Data stellare 42523.7
Anno 2365
Voto: 9
Uno dei migliori episodi di sempre.
Scriverò le mie impressioni in due o tre posts, intervallati dalle vostre risposte, perchè guardando questo episodio ho preso cinque pagine fitte di appunti, tanti erano i passi significativi e gli spunti di riflessione sui temi della coscienza e della condizione umana.
L'episodio si apre con la prima partita di poker vista in Star Trek. La partita è giocata da Data, Riker, Pulaski, La Forge e O'Brien. Data perde la prima mano perchè non capisce il bluff di Riker e subisce la spocchia della Pulaski che fa ironia sulla mancanza d'istinto dell'androide senza capire, la tapina, che il trucchetto di Riker è fondamentale per far capire a Data l'importanza dell'empatia e del linguaggio non verbale nel relazionarsi con gli altri.
Sempre in apertura si torna a parlare dei romulani, con l'Enterprise ferma alla base stellare 173 vicino alla zona neutrale. Anche gli effetti speciali sono molto migliorati e le immagini della NCC 1701-D attraccata sono spettacolari.
Primo colloquio tra Maddox, Data e Picard
Nella sala riunioni dell'Enterprise Maddox afferma di aver costruito un cervello positronico secondo le specifiche di Soong; per tale motivo egli sostiene la necessità di disassemblare Data al fine di perfezionare il prototipo. Incalzato dalle domande di Data e di Picard, Maddox dimostra la sua inadeguatezza: Data fa osservare che Maddox non ha la minima idea di come risolvere il problema fondamentale del cervello positronico, ovvero la resistenza degli elettroni tra i filamenti neurali. Maddox risponde in modo vago, non professionale, e si limita a balbettare che Data correrebbe rischi trascurabili. A questo punto Picard si oppone all'esperimento, anche perchè Data fa notare cha mancano perfino le specifiche di base per iniziare un esperimento simile.
Il problema è che Maddox dispone di un ordine di trasferimento di Data sulla base 173 firmato dal Comando di Flotta, e questo complica le cose.
Ciò che emerge chiaro da subito è che Maddox non è mosso dalla sete di conoscenza tipica dello scienziato ma solo da un ego reso ipertrofico dalla sua brama di onnipotenza e narcisismo. La superficialità con cui vuole impostare l'esperimento, fregandosene di Data, è la prova della pochezza dell'uomo.
Colloquio tra Data e Picard in sala tattica
Picard: "Il suo servizio su questa nave è stato davvero esemplare, e io non voglio perderLa"
Data: "Non voglio sottopormi all'esperimento, Signore"
Picard: "Data, io capisco le Sue obiezioni, ma devo considerare gli interessi della Flotta Stellare. E se il comandante Maddox avesse ragione? C'è la possibilità che possano essere costruiti degli altri esseri come Lei, se ne rende conto?"
Data: "Signore, gli occhi del tenente La Forge hanno capacità superiori agli occhi biologici umani, giusto? Allora per quale motivo non si richiede a tutti gli ufficiali umani di farsi rimpiazzare gli occhi con impianti cibernetici?"
[Picard, interdetto, non risponde]
Data: "Capisco, la risposta è semplice. Perchè io non sono umano"
Picard: "Questo è tutto, signor Data."
(1 - continua)
Titolo originale: The Measure of a Man
Data stellare 42523.7
Anno 2365
Voto: 9
Uno dei migliori episodi di sempre.
Scriverò le mie impressioni in due o tre posts, intervallati dalle vostre risposte, perchè guardando questo episodio ho preso cinque pagine fitte di appunti, tanti erano i passi significativi e gli spunti di riflessione sui temi della coscienza e della condizione umana.
L'episodio si apre con la prima partita di poker vista in Star Trek. La partita è giocata da Data, Riker, Pulaski, La Forge e O'Brien. Data perde la prima mano perchè non capisce il bluff di Riker e subisce la spocchia della Pulaski che fa ironia sulla mancanza d'istinto dell'androide senza capire, la tapina, che il trucchetto di Riker è fondamentale per far capire a Data l'importanza dell'empatia e del linguaggio non verbale nel relazionarsi con gli altri.
Sempre in apertura si torna a parlare dei romulani, con l'Enterprise ferma alla base stellare 173 vicino alla zona neutrale. Anche gli effetti speciali sono molto migliorati e le immagini della NCC 1701-D attraccata sono spettacolari.
Primo colloquio tra Maddox, Data e Picard
Nella sala riunioni dell'Enterprise Maddox afferma di aver costruito un cervello positronico secondo le specifiche di Soong; per tale motivo egli sostiene la necessità di disassemblare Data al fine di perfezionare il prototipo. Incalzato dalle domande di Data e di Picard, Maddox dimostra la sua inadeguatezza: Data fa osservare che Maddox non ha la minima idea di come risolvere il problema fondamentale del cervello positronico, ovvero la resistenza degli elettroni tra i filamenti neurali. Maddox risponde in modo vago, non professionale, e si limita a balbettare che Data correrebbe rischi trascurabili. A questo punto Picard si oppone all'esperimento, anche perchè Data fa notare cha mancano perfino le specifiche di base per iniziare un esperimento simile.
Il problema è che Maddox dispone di un ordine di trasferimento di Data sulla base 173 firmato dal Comando di Flotta, e questo complica le cose.
Ciò che emerge chiaro da subito è che Maddox non è mosso dalla sete di conoscenza tipica dello scienziato ma solo da un ego reso ipertrofico dalla sua brama di onnipotenza e narcisismo. La superficialità con cui vuole impostare l'esperimento, fregandosene di Data, è la prova della pochezza dell'uomo.
Colloquio tra Data e Picard in sala tattica
Picard: "Il suo servizio su questa nave è stato davvero esemplare, e io non voglio perderLa"
Data: "Non voglio sottopormi all'esperimento, Signore"
Picard: "Data, io capisco le Sue obiezioni, ma devo considerare gli interessi della Flotta Stellare. E se il comandante Maddox avesse ragione? C'è la possibilità che possano essere costruiti degli altri esseri come Lei, se ne rende conto?"
Data: "Signore, gli occhi del tenente La Forge hanno capacità superiori agli occhi biologici umani, giusto? Allora per quale motivo non si richiede a tutti gli ufficiali umani di farsi rimpiazzare gli occhi con impianti cibernetici?"
[Picard, interdetto, non risponde]
Data: "Capisco, la risposta è semplice. Perchè io non sono umano"
Picard: "Questo è tutto, signor Data."
(1 - continua)
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Sì sì, un ottimo episodio!
Il "processo" a Data è una delle scene più belle viste fino ad ora nella TNG!
Riker che fa il suo (infausto) dovere, arrivando a staccare un braccio all'amico androide... Il controinterrogatorio di Picard, che entra nell'intimo di Data, fino a giocarsi la carta dell'ologramma di Tasha...!
Mi ripeterò, ma le puntate incentrate su Data sono forse la migliore "sottosaga" della TNG in quanto ad emozioni!
Altro che Q! (concedetemelo...
http://digilander.libero.it/OcchiVerdiSito
---
Se rinasco voglio un harem con Uhura e Deanna!
Il "processo" a Data è una delle scene più belle viste fino ad ora nella TNG!
Riker che fa il suo (infausto) dovere, arrivando a staccare un braccio all'amico androide... Il controinterrogatorio di Picard, che entra nell'intimo di Data, fino a giocarsi la carta dell'ologramma di Tasha...!
Mi ripeterò, ma le puntate incentrate su Data sono forse la migliore "sottosaga" della TNG in quanto ad emozioni!
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Puntate come questa sono quello che fa grande Star Trek in generale e Next Generation in particolare. Gli interrogativi etico-filosofici su ciò che rende umani, che rende vivi, ecc. sono stati una perla della televisione... Ciò che Roddenberry aveva potuto solo abbozzare (non per sua colpa ovviamente) con la TOS, qui trova uno dei suoi migliori compimenti.
"poi dice che uno si butta a sinistra... "
Totò
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- VulcanSmile
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L'arroganza e il delirio di onnipotenza di Maddox
Maddox irrompe nell'alloggio di Data senza annunciarsi. Data è intento a raccogliere i suoi oggetti personali, esattamente come farebbe un essere umano, ma Maddox è indifferente a tutto ciò.
Maddox: "Ascolti, Data. Io vorrei parlarLe, cercare di persuaderLa. Vede, la Sua memoria, la Sua conoscenza, rimaranno intatte"
Data: "Ridotte soltanto ai fatti, agli avvenimenti. La sostanza, il gusto del momento potrebbero perdersi. Prenda i giochi d'azzardo"
Maddox: "I giochi d'azzardo?"
Data: "Sì, avevo letto ed assorbito ogni trattato ed ogni testo sull'argomento e mi sentivo perfettamente preparato per l'esperimento. Ma quando poi ho giocato a poker che la realtà assomigliava molto poco alle regole"
Maddox: "E qual'è il punto?"
Data: "Mentre penso sia possibile trasferire l'informazione contentuta in un cervello positronico, non credo che Lei abbia acquisito la necessaria abilità per preservare l'essenza di questa esperienza. Esiste una qualità ineffabile nella memoria che io ritengo non possa sopravvivere alla sua procedura"
Maddox: "Una qualità ineffabile... io avrei preferito che Lei collaborasse, ma procederò ugualmente in un modo o nell'altro. Lei è sotto il mio comando"
Data: "Nossignore, io non sono sotto il Suo comando ne sotto quello di nessun altro. Mi sono dimesso dalla Flotta Stellare"
Maddox: "Dimesso? No, Lei non può dimettersi"
Data: "Mi costa molto farlo, ma non ho scelta. Io sono la realizzazione del sogno di un uomo, questo non è egoismo o vanità. Quando il dottor Noonien Soong mi creò aggiunse della sostanza all'universo. Se con il Suo esperimento venissi distrutto, qualcosa di unico, qualcosa di meraviglioso si perderebbe. Io non posso permetterlo, devo proteggere il suo sogno"
Maddox: "Devo farlo anche io. Continui a fare le sue valigie perchè in ogni caso sarà chiamato a rapporto"
Sulla supponenza della Pulaski
Colgo l'occasione per far notare che anche in questo episodio la Pulaski riesce a rendersi antipatica. Prima fa del sarcasmo sulla mancanza d'istinto di Data durante la partita di poker, senza capire che proprio il bluff di Riker è un momento fondamentale nell'avvicinamento di Data agli esseri umani. Poi nel bar di prora fa la spocchiosa con Worf che regala a Data un romanzo klingon, dimostrando poco tatto nei confronti della cultura klingon. Ma chi si crede di essere 'sta megera? Non vedo l'ora che ritorni Beverly.
(2 - continua)
Maddox irrompe nell'alloggio di Data senza annunciarsi. Data è intento a raccogliere i suoi oggetti personali, esattamente come farebbe un essere umano, ma Maddox è indifferente a tutto ciò.
Maddox: "Ascolti, Data. Io vorrei parlarLe, cercare di persuaderLa. Vede, la Sua memoria, la Sua conoscenza, rimaranno intatte"
Data: "Ridotte soltanto ai fatti, agli avvenimenti. La sostanza, il gusto del momento potrebbero perdersi. Prenda i giochi d'azzardo"
Maddox: "I giochi d'azzardo?"
Data: "Sì, avevo letto ed assorbito ogni trattato ed ogni testo sull'argomento e mi sentivo perfettamente preparato per l'esperimento. Ma quando poi ho giocato a poker che la realtà assomigliava molto poco alle regole"
Maddox: "E qual'è il punto?"
Data: "Mentre penso sia possibile trasferire l'informazione contentuta in un cervello positronico, non credo che Lei abbia acquisito la necessaria abilità per preservare l'essenza di questa esperienza. Esiste una qualità ineffabile nella memoria che io ritengo non possa sopravvivere alla sua procedura"
Maddox: "Una qualità ineffabile... io avrei preferito che Lei collaborasse, ma procederò ugualmente in un modo o nell'altro. Lei è sotto il mio comando"
Data: "Nossignore, io non sono sotto il Suo comando ne sotto quello di nessun altro. Mi sono dimesso dalla Flotta Stellare"
Maddox: "Dimesso? No, Lei non può dimettersi"
Data: "Mi costa molto farlo, ma non ho scelta. Io sono la realizzazione del sogno di un uomo, questo non è egoismo o vanità. Quando il dottor Noonien Soong mi creò aggiunse della sostanza all'universo. Se con il Suo esperimento venissi distrutto, qualcosa di unico, qualcosa di meraviglioso si perderebbe. Io non posso permetterlo, devo proteggere il suo sogno"
Maddox: "Devo farlo anche io. Continui a fare le sue valigie perchè in ogni caso sarà chiamato a rapporto"
Sulla supponenza della Pulaski
Colgo l'occasione per far notare che anche in questo episodio la Pulaski riesce a rendersi antipatica. Prima fa del sarcasmo sulla mancanza d'istinto di Data durante la partita di poker, senza capire che proprio il bluff di Riker è un momento fondamentale nell'avvicinamento di Data agli esseri umani. Poi nel bar di prora fa la spocchiosa con Worf che regala a Data un romanzo klingon, dimostrando poco tatto nei confronti della cultura klingon. Ma chi si crede di essere 'sta megera? Non vedo l'ora che ritorni Beverly.
(2 - continua)
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Semplicemente esaltante!Io sono la realizzazione del sogno di un uomo, questo non è egoismo o vanità. Quando il dottor Noonien Soong mi creò aggiunse della sostanza all'universo. Se con il Suo esperimento venissi distrutto, qualcosa di unico, qualcosa di meraviglioso si perderebbe. Io non posso permetterlo, devo proteggere il suo sogno
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La prima udienza
Il processo ha lo scopo di determinare lo stato legale dell'androide Data, ovvero stabilire se sia un essere senziente dotato di libero arbitrio o più semplicemente una proprietà della Flotta Stellare. Preside il capitano Philippa Louvois, comandante la base stellare 173. Gli interessi di Maddox sono rappresentati da William Riker, costretto al penoso compito di "incastrare" il suo amico Data; la difesa è affidata al capitano Picard.
Riker è arciconvinto che Data sia senziente e non una macchina, purtattavia non può sottrarsi ai propri doveri e mette in atto una dimostrazione che Picard definisce "devastante". Infatti Riker, studiando la manualistica di Soong, ha individuato l'interruttore posto sulla schiena di Data attraverso il quale si può disattivare l'androide. Un breve discorso di Riker precede il drammatico momento. Riker dice che Data è la realizzazione del sogno di un uomo nato con lo scopo di servire gli umani. Data è un intreccio di reti neurali e di algoritmi euristici; le sue reazioni sono dettate da un elaborato software programmato da un uomo, il suo hardware è costruito da un uomo. Dopodiche Riker spegne Data lasciando tutti ammutoliti.
Il compito di Picard, se vuole salvare Data, diviene difficilissimo e drammatico. L'udienza viene sospesa.
Durante questa prima seduta apprendiamo da Data che il suo cervello positronico ha una memoria di 800 quadrilioni di bit, con una velocità di accesso ai dati del processore di 60 trilioni di operazioni al secondo. Il capitano Louvois è scossa da queste notizie; anche lei comincia a pensare di essere di fronte a qualcosa che è molto più di un semplice robot.
Dialogo tra Picard e Guinan sul discrimine tra libertà e schiavitù
Guinan: "La sua rappresentazione (di Riker) è stata così valida?"
Picard: "La presentazione di Riker è stata devastante, ha quasi convinto anche me"
Guinan: " Lei aveva l'argomentazione più difficile, lo stesso Data ammette che è una macchina"
Picard: "E' vero"
Guinan: "E' preoccupato per quello che può accadergli?"
Picard: "Ho dovuto mandare gente in missioni molto più pericolose"
Guinan: "Allora questa potrebbe finire bene. Maddox potrebbe essere fortunato e creare un intera armata di Data, tutti molto preziosi"
Picard: "Oh, sì. E' possibile"
Guinan: "Data ha dimostrato il suo valore"
Picard: "In tanti di quei modi che non riesco neanche più a contarli"
Guinan: "E adesso sta per essere dichiarato proprietà della Flotta Stellare; ciò dovrebbe aumentare il suo valore"
Picard: "Che intende dire?"
Guinan: "Consideri che nella storia di molti mondi ci sono sempre state delle creature da usare a piacimento: facevano i lavori più sporchi, lavori che nessun altro era disposto a fare perchè troppo difficili o troppo pericolosi. E un armata di Data sarebbero creature da usare a piacimento: non bisognerebbe pensare al loro benessere, nè a quello che provano. Intere generazioni di persone da usare a piacimento"
[Guinan ha capito che bieco tipo sia Maddox; e in misura minore anche la Pulaski ha la stessa mentalità]
Picard: "Lei sta parlando di schiavitù"
Guinan: "Forse questo è un pò troppo esagerato"
Picard: "Io non credo che sia esagerato, credo che sia la verità. Non è nient'altro che una verità che abbiamo nascosto dietro un comodo, facile eufemismo: proprietà. Ma non è questo il termine giusto, è così?"
[Lo sguardo di Guinan fa capire che Picard ha compreso ciò che voleva intendere]
(3 - continua)
Il processo ha lo scopo di determinare lo stato legale dell'androide Data, ovvero stabilire se sia un essere senziente dotato di libero arbitrio o più semplicemente una proprietà della Flotta Stellare. Preside il capitano Philippa Louvois, comandante la base stellare 173. Gli interessi di Maddox sono rappresentati da William Riker, costretto al penoso compito di "incastrare" il suo amico Data; la difesa è affidata al capitano Picard.
Riker è arciconvinto che Data sia senziente e non una macchina, purtattavia non può sottrarsi ai propri doveri e mette in atto una dimostrazione che Picard definisce "devastante". Infatti Riker, studiando la manualistica di Soong, ha individuato l'interruttore posto sulla schiena di Data attraverso il quale si può disattivare l'androide. Un breve discorso di Riker precede il drammatico momento. Riker dice che Data è la realizzazione del sogno di un uomo nato con lo scopo di servire gli umani. Data è un intreccio di reti neurali e di algoritmi euristici; le sue reazioni sono dettate da un elaborato software programmato da un uomo, il suo hardware è costruito da un uomo. Dopodiche Riker spegne Data lasciando tutti ammutoliti.
Il compito di Picard, se vuole salvare Data, diviene difficilissimo e drammatico. L'udienza viene sospesa.
Durante questa prima seduta apprendiamo da Data che il suo cervello positronico ha una memoria di 800 quadrilioni di bit, con una velocità di accesso ai dati del processore di 60 trilioni di operazioni al secondo. Il capitano Louvois è scossa da queste notizie; anche lei comincia a pensare di essere di fronte a qualcosa che è molto più di un semplice robot.
Dialogo tra Picard e Guinan sul discrimine tra libertà e schiavitù
Guinan: "La sua rappresentazione (di Riker) è stata così valida?"
Picard: "La presentazione di Riker è stata devastante, ha quasi convinto anche me"
Guinan: " Lei aveva l'argomentazione più difficile, lo stesso Data ammette che è una macchina"
Picard: "E' vero"
Guinan: "E' preoccupato per quello che può accadergli?"
Picard: "Ho dovuto mandare gente in missioni molto più pericolose"
Guinan: "Allora questa potrebbe finire bene. Maddox potrebbe essere fortunato e creare un intera armata di Data, tutti molto preziosi"
Picard: "Oh, sì. E' possibile"
Guinan: "Data ha dimostrato il suo valore"
Picard: "In tanti di quei modi che non riesco neanche più a contarli"
Guinan: "E adesso sta per essere dichiarato proprietà della Flotta Stellare; ciò dovrebbe aumentare il suo valore"
Picard: "Che intende dire?"
Guinan: "Consideri che nella storia di molti mondi ci sono sempre state delle creature da usare a piacimento: facevano i lavori più sporchi, lavori che nessun altro era disposto a fare perchè troppo difficili o troppo pericolosi. E un armata di Data sarebbero creature da usare a piacimento: non bisognerebbe pensare al loro benessere, nè a quello che provano. Intere generazioni di persone da usare a piacimento"
[Guinan ha capito che bieco tipo sia Maddox; e in misura minore anche la Pulaski ha la stessa mentalità]
Picard: "Lei sta parlando di schiavitù"
Guinan: "Forse questo è un pò troppo esagerato"
Picard: "Io non credo che sia esagerato, credo che sia la verità. Non è nient'altro che una verità che abbiamo nascosto dietro un comodo, facile eufemismo: proprietà. Ma non è questo il termine giusto, è così?"
[Lo sguardo di Guinan fa capire che Picard ha compreso ciò che voleva intendere]
(3 - continua)
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Non sono minimamente d'accordo. Maddox è un fanatico, né più né meno. Il discorso di Guinan non riguarda lui e le sue motivazioni, ma i pericoli insiti nell'affermazione di un principio.Originally posted by odo2007
[Guinan ha capito che bieco tipo sia Maddox; e in misura minore anche la Pulaski ha la stessa mentalità]
Quanto alla Pulaski, il suo atteggiamento nei confronti di Data è semplicemente parte del suo atteggiamento nei confronti della tecnologia. Come diffida del teletrasporto, che in un certo senso crea la vita, così diffida di una forma di vita artificiale.
Sì, è così.
Picard: "Lei sta parlando di schiavitù"
Guinan: "Forse questo è un pò troppo esagerato"
Picard: "Io non credo che sia esagerato, credo che sia la verità. Non è nient'altro che una verità che abbiamo nascosto dietro un comodo, facile eufemismo: proprietà. Ma non è questo il termine giusto, è così?"
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Difficile non rimanere colpiti da questo episodio; quoto tutti i commenti positivi, e mi limito a sottolineare il delicato e non invasivo tocco di continuity che ci viene dato con l'immagine di Tasha.
La nostra vera nazionalità è l'umanità. H.G.Wells
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...siamo tutti un po' Garak
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l'episodio è molto bello,soprattutto si nota un enorme cura nella sceneggiatura (almeno rispetto al resto degli episodi di questa stagione),però Data non ha mai procurato empatia in me in queste questioni, ho ritenuto più disturbante e riuscito ( e so che bestemmierò per molti) la puntata in cui muore Vedek Bareil e Bashir deve decidere se farlo vivere con un cervello artificiale o meno.
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Secondo me queste differenze di giudizio sono il bello di Star Trek.Originally posted by Maydon
ho ritenuto più disturbante e riuscito ( e so che bestemmierò per molti) la puntata in cui muore Vedek Bareil e Bashir deve decidere se farlo vivere con un cervello artificiale o meno.
"I have a dream; a dream that all people... Humans, Jem'Hadar, Ferengi, Cardassians... will someday stand together in peace... around my Dabo tables." (Quark)
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