2x18 - L'avventura del Mariposa
Inviato: 12 nov 2011, 3:50
Numero di produzione: 144
Titolo originale: Up The Long Ladder
Data stellare 42823.2
Anno 2365
(fonte www.hypertrek.org)
L'Enterprise riceve l'ordine di indagare su un segnale di S.O.S. da un pianeta lontano. Scopre che questo, circa trecento anni prima, fù colonizzato da dei terrestri. La nave di nome Mariposa, Data ci fa notare che in spagnolo significa: farfalla, partì alla volta di possibili pianeti di classe M, ma si perse nella burocrazia, come dirà Picard.
Intanto, Worf sviene in plancia, la dott.sa Pulaski scopre che il nostro è affetto dal morbillo klingoniano. Com'è facile immaginarsi, per Worf, avere una malattia da bambino è un enorme smacco al suo onore di guerriero. La dottoressa, mantiene col capitano e l'equipaggio il totale riserbo, nascondendolo dietro una dieta osservata secondo una non meglio precisata tradizione klingon. Worf in segno di ringraziamento, condivide l'antica cerimonia klingon del tè. Anche se questo è letale per gli umani e pericoloso per la sua razza. La Pulaski si inietta un antidoto pur di parteciparvi. Worf spiega, che è un modo per dire che è meglio condividere la morte che affrontarla da soli. Asserendo dopo i complimenti della dottoressa, che i klingon sono sommi poeti romantici.
Dunque, su Bringloid, duecento coloni rischiano la propria sopravvivenza a causa dell'estrema attività solare della sua stella.
Il comandante Riker si teletrasporta per convincere gli abitanti a lasciare il pianeta e mettersi in salvo sull'astronave. O'brien porta su non solo i coloni, ma anche i loro bestiami. Trattasi infatti di una comunità retrograda, che vive del proprio lavoro manuale e di chiare origini irlandesi.
Una volta sistemati in una stiva con bestiame e attrezzi vari, Picard, Riker e Worf fanno la conoscenza della figlia del capo clan Danilo Odell, Brenda. Qui il capitano, ridendo, da' una bella battuta: "bisogna inchinarsi davanti all'assurdo". Numero 1, rimane talmente affascinato dalla rude bellezza e dal carattere dell'ospite da restare a darle una mano e poi farle visitare l'Enterprise. La passeggiata si conclude con un rapporto tra i due, sembrerebbe un colpo di fulmine.
Poco dopo, Odell, rivela al capitano, l'esistenza di un ulteriore colonia derivata dal Mariposa, in un pianeta non molto lontano.
Qui, vive una razza molto più evoluta, figlia degli scienziati partiti tre secoli prima dalla terra. Vi è solo un piccolo problema, dato lo scarso numero di sopravvissuti, cinque, gli scienziati pensarono di salvare la colonia clonandosi. Tutta la popolazione, è quindi formata da 5 stesse facce duplicate all'infinito. Il rapporto sessuale, procreativo, per loro è oramai ripugnante. Il problema dopo tante generazioni, è che ad ogni clonazione, copia, si sommano sempre più delle imperfezioni. Sono in serio pericolo di estinzione.
Chiedono quindi all'equipaggio dell'Enterprise, di donare il proprio tessuto, al fine di clonare dal dna nuovi coloni. Riker e la dott.sa Pulaski rispondono immediatamente di no, dicendo giustamente, che bene o male, ogni persona è unica e tale deve restare.
Qui, gli autori cadono nella facile tentazione di far rubare con uno stupido escamotage, il dna alla dottoressa e Riker (un tantino scontata come trama). Una volta tornati a bordo, tramite Geordi, capiscono di esser stati raggirati e rimedieano eliminando i cloni già in crescita e le matrici.
Si arriva quindi alla logica conclusione, che bisogna riunire i figli della Mariposa. Le due razze, seppur di enorme diversità sociale, risolverebbero così i propri problemi. Una, la ricerca di una nuova patria, l'altra, l'estinzione. Anche se ritroso a questo connubio, il primo ministro accetta. La dottoressa informa che basterebbero trenta coppie per formare una base genetica solida, ma consiglia per una maggior sicurezza di far accoppiare ogni donna con tre diversi uomini. Brenda, da scaltra e bella donna qual'è, punta immediatamente come primo uomo il capo del governo.
Mi piace pensare, che il primo bambino nato su Mariposa, sarà figlio di Riker...!
Leggo su hypertrek, che nella schermata inerente le astronavi partite dalla terra trecento anni prima, vi è anche il nome come capitano di Gene Roddenberry con la missione: Scoprire strani nuovi mondi!
E, che quando Riker viene colpito dal phaser, convinto di non esser più nel campo della telecamera, alza lo sguardo.
Titolo originale: Up The Long Ladder
Data stellare 42823.2
Anno 2365
(fonte www.hypertrek.org)
L'Enterprise riceve l'ordine di indagare su un segnale di S.O.S. da un pianeta lontano. Scopre che questo, circa trecento anni prima, fù colonizzato da dei terrestri. La nave di nome Mariposa, Data ci fa notare che in spagnolo significa: farfalla, partì alla volta di possibili pianeti di classe M, ma si perse nella burocrazia, come dirà Picard.
Intanto, Worf sviene in plancia, la dott.sa Pulaski scopre che il nostro è affetto dal morbillo klingoniano. Com'è facile immaginarsi, per Worf, avere una malattia da bambino è un enorme smacco al suo onore di guerriero. La dottoressa, mantiene col capitano e l'equipaggio il totale riserbo, nascondendolo dietro una dieta osservata secondo una non meglio precisata tradizione klingon. Worf in segno di ringraziamento, condivide l'antica cerimonia klingon del tè. Anche se questo è letale per gli umani e pericoloso per la sua razza. La Pulaski si inietta un antidoto pur di parteciparvi. Worf spiega, che è un modo per dire che è meglio condividere la morte che affrontarla da soli. Asserendo dopo i complimenti della dottoressa, che i klingon sono sommi poeti romantici.
Dunque, su Bringloid, duecento coloni rischiano la propria sopravvivenza a causa dell'estrema attività solare della sua stella.
Il comandante Riker si teletrasporta per convincere gli abitanti a lasciare il pianeta e mettersi in salvo sull'astronave. O'brien porta su non solo i coloni, ma anche i loro bestiami. Trattasi infatti di una comunità retrograda, che vive del proprio lavoro manuale e di chiare origini irlandesi.
Una volta sistemati in una stiva con bestiame e attrezzi vari, Picard, Riker e Worf fanno la conoscenza della figlia del capo clan Danilo Odell, Brenda. Qui il capitano, ridendo, da' una bella battuta: "bisogna inchinarsi davanti all'assurdo". Numero 1, rimane talmente affascinato dalla rude bellezza e dal carattere dell'ospite da restare a darle una mano e poi farle visitare l'Enterprise. La passeggiata si conclude con un rapporto tra i due, sembrerebbe un colpo di fulmine.
Poco dopo, Odell, rivela al capitano, l'esistenza di un ulteriore colonia derivata dal Mariposa, in un pianeta non molto lontano.
Qui, vive una razza molto più evoluta, figlia degli scienziati partiti tre secoli prima dalla terra. Vi è solo un piccolo problema, dato lo scarso numero di sopravvissuti, cinque, gli scienziati pensarono di salvare la colonia clonandosi. Tutta la popolazione, è quindi formata da 5 stesse facce duplicate all'infinito. Il rapporto sessuale, procreativo, per loro è oramai ripugnante. Il problema dopo tante generazioni, è che ad ogni clonazione, copia, si sommano sempre più delle imperfezioni. Sono in serio pericolo di estinzione.
Chiedono quindi all'equipaggio dell'Enterprise, di donare il proprio tessuto, al fine di clonare dal dna nuovi coloni. Riker e la dott.sa Pulaski rispondono immediatamente di no, dicendo giustamente, che bene o male, ogni persona è unica e tale deve restare.
Qui, gli autori cadono nella facile tentazione di far rubare con uno stupido escamotage, il dna alla dottoressa e Riker (un tantino scontata come trama). Una volta tornati a bordo, tramite Geordi, capiscono di esser stati raggirati e rimedieano eliminando i cloni già in crescita e le matrici.
Si arriva quindi alla logica conclusione, che bisogna riunire i figli della Mariposa. Le due razze, seppur di enorme diversità sociale, risolverebbero così i propri problemi. Una, la ricerca di una nuova patria, l'altra, l'estinzione. Anche se ritroso a questo connubio, il primo ministro accetta. La dottoressa informa che basterebbero trenta coppie per formare una base genetica solida, ma consiglia per una maggior sicurezza di far accoppiare ogni donna con tre diversi uomini. Brenda, da scaltra e bella donna qual'è, punta immediatamente come primo uomo il capo del governo.
Mi piace pensare, che il primo bambino nato su Mariposa, sarà figlio di Riker...!
Leggo su hypertrek, che nella schermata inerente le astronavi partite dalla terra trecento anni prima, vi è anche il nome come capitano di Gene Roddenberry con la missione: Scoprire strani nuovi mondi!
E, che quando Riker viene colpito dal phaser, convinto di non esser più nel campo della telecamera, alza lo sguardo.