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Ecco un episodio che mi ha molto convinto
...d'altra parte, lo dice il titolo stesso
Partiamo da Lennier: come sempre angelo altruista senza remore (ricordate anche il favoloso dialogo-lamentazione tra lui e Vir al bar ), che compie gesti straordinari con una naturalezza commovente; questa volta tragicamente sotto i riflettori, tanto da far sciogliere anche il "buon" Londo, in una sequenza drammatica seppur divertente che viene poi ripresa nel finale .
Proseguiamo con l'apice dell'episodio: G'Kar e Londo nell'ascensore. Qui i commenti non servono molto: Stracchino riesce a rendere originalissima la classica situazione "nemici bloccati insieme"; UN MITO.
E veniamo finalmente ai veri protagonisti di questa puntata: Ivanova ed i monaci tuttofare; spero vivamente che non sia una comparsata, perché questa combriccola mi è veramente piaciuta; tra l'altro (merito di Stracchino o Ellison ? ) direi che c'è anche una bella citazione di un "classico" della SF:
il racconto breve "I nove miliardi di nomi di Dio" di A.C.Clarke.
Ne consiglio caldamente la lettura a tutti; lo potete trovare (per ora) qui:
http://www.geocities.com/Athens/Aegean/ ... arke01.htm
oppure, prendendo il 4° post dall'alto, qui:
http://djork.splinder.com/archive/2005-05
A questo punto, con tutta questa abbondanza di minisottotrame, a chi interessa sapere chi è l'autore degli attentati ?
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MINI-SPOILER (forse... nel dubbio lo segnalo)
<span id='hl' style='background-color: #FFFF00'>Ho appena scoperto (per caso) che Melissa Gilbert, la bambina de "La casa nella prateria", è la moglie di Bruce Boxleitner, ed ha prestato il volto alla moglie di Sheridan...
...alla faccia dell'immedesimazione </span id='hl'>
La nostra vera nazionalità è l'umanità. H.G.Wells
...siamo tutti un po' Garak
...siamo tutti un po' Garak