5x14 - Meditations on the Abyss

Era l'alba della Terza Era dell'umanità...
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TheGib
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5x14 - Meditations on the Abyss

Messaggio da TheGib » 25 ago 2008, 22:17

Titolo italiano Addestramento nello spazio


In questa puntata si intrecciano varie sottotrame, ed è difficile dare un giudizio globale dato che provocano reazioni contrastanti.
Si parte (molto, molto lentamente) con il faccia a faccia Lennier/Deleen, di per sé già troppo insulso (quante altre volte la dobbiamo rivedere questa scena?), ed in più ammorbato dalla risibile scusa per tenere all'oscuro Duracell-Sheridan. E da qui si dipana la storia degli allievi: se il comandante risulta simpatico, e se il confronto di Lennier con l'altra recluta pare riecheggiare il povero Marcus, d'altro canto gli addestramenti/trabocchetto risultano addirittura al di là della sagra dell'ovvietà: ridicola la storia dell'ora d'aria, un po' meno la successiva.

Per fortuna Londo, Vir, e l'inghippo dei Drazi riescono a dare un po' di pepe a tutta la puntata; oltretutto la vicenda è arricchita da un ottimo aggancio con il passato, poiché Deleen si rivale sull'ambasciatore Drazi grazie alla pessima figura fatta da questi signori qualche episodio fa... :smokin:

G'Kar... non so; parte bene, diventa poetico in maniera preoccupante al centro e si salva nel finale quando deve arrendersi alla domanda fondamentale; e questo potrebbe giustificare anche l'eccesso centrale, che fa da contraltare per una lettura sarcastico-sociale della vicenda. Ben congegnato comunque l'inserimento di Franklin, anche in questo caso debitore di rivelazioni passate e mai sfruttate appieno.

Arriviamo al finale con cena familiare, atta a far risaltare ancor di più la condizione del Garibaldi ubriaco, sul quale mi sono già espresso al precedente episodio.

Qui però c'è un dettaglio interessante: viene ripetutamente inquadrato, alle spalle di Deleen, un noto oggetto considerato un capolavoro di design; trattasi, se non sbaglio, del famoso spremiagrumi di P.Starck commercializzato da Alessi, e per il quale si suggerisce evidentemente un futuro radioso.
Insomma... un vero tocco di pura classe :wink:


Nota tecnica: il cambiamento nella sigla iniziale è solo per il 5x13; a questo punto non ho proprio spiegazioni... :rolleyes:

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Messaggio da Dathon » 27 ago 2008, 4:13

Originally posted by TheGib

G'Kar... non so; parte bene, diventa poetico in maniera preoccupante al centro e si salva nel finale quando deve arrendersi alla domanda fondamentale; e questo potrebbe giustificare anche l'eccesso centrale, che fa da contraltare per una lettura sarcastico-sociale della vicenda.
Per me l'aspetto più interessante è un altro, e cioè il fatto che G'Kar cerchi di sfruttare la propria posizione per metterla in discussione.

Usa una retorica che vorrebbe essere suicida. Rimane allibito di fronte alla domanda ""fondamentale"", perché ha appena finito di dire, tra le righe, che chiunque, quindi anche lui, è ridicolo sopra un piedistallo. Allora prova un'altra strada per arrivarci, e risponde, sempre tra le righe, che la sua risposta a quella domanda ha senso come quella di chiunque altro, ovvero non ne ha.

Ma non è così. Perché nel momento in cui accetta di rispondere, e quindi sale su quel piadistallo, è lui che dà significato alle proprie parole. Significato che non può negare se stesso.

Partendo da questo concetto, si arriva più o meno ovunque.

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