Purtroppo il timore si è rivelato realtà.
Episodio 1: stendiamo un velo pietoso; lo tollero perché rilancia con forti accelerazioni alcuni temi portanti della serie, ma sbraca.
Episodio 2: stendiamo un velo pietoso; lo tollero perché riprende un sospeso della serie ma rimane inconcludente.
Episodio 3: ora ci siamo; volutamente demenziale, ma con una forte coerenza interna anche perché avulso dai rimanenti; non sarà una pietra miliare, ma rimarrà impresso come un "fuori serie".
Episodio 4: vedi 1&2; non ho motivi per tollerarlo.
Episodio 5: niente di speciale, ma apre le porte sul futuro e si basa su interessanti scontri/incontri o se vogliamo meta-scontri/incontri, visto che le evidentemente volute somiglianze si spiegano come strizzatine d'occhio allo spettatore (JJA docet
); inoltre si inventa il giusto escamotage per permettersi camei che non debbano stressare la
sospensioneibernazione dell'incredulità. Ecco, imboccando questa strada ci si potrebbe inventare qualcosa di buono, che sfrutti vecchi trascorsi e nuove o inaspettate inversioni di ruoli.
Episodio 6: AAAARGH! Stendiamo uno
velo strato di cemento pietoso; sottotitolo "Il seme della follia", camei che richiedono la disattivazione totale del cervello, finale (per finta) da crocifissione in sala mensa.
NON aspetterò con trepidazione gli annunciati seguiti tra (almeno) due anni; sono felice di aver rivisto una Anderson in ottima forma (e non lo nasconde
), sono dispiaciuto per la poca voglia di recitare dimostrata da Duchovny.
Peccato.