Angel è una grandissima serie tv, paragonandola al resto di ciò che viene trasmesso in tv è oro puro, ma si sa, noi sappiamo ciò che poteva essere questa serie con qualche stagione in più e qualche magagna in meno (i problemi avuti ad esempio nella quarta stagione), sappiamo il lavoro lineare e liscio come l'olio con più chiavi di lettura fatto con "Buffy", a chi piacciono i lavori di Whedon è ama sviscerarli non potrà essere soddisfatto al 100%, certo uno spettatore occasionale giustamente elogierà questa serie ( e fa bene a farlo) che superficialmente come confezione appare più adulta e matura di Buffy ed in effetti è così, Angel è più dark, ma Buffy è universale è adatta ad un pubblico di tutte le età, mentre Angel magari in molti casi è più pesante e cerebrale.
Comunque sia questa serie rimane una perla nascosta del panorama televisivo, capace di presentare il lato oscuro dei suoi personaggi senza compromessi, senza paura di osare, questo è il bello delle serie di Whedon, non c'è bisogno di un contesto criminale, di un mafioso, di un violentatore per mostrare i lati oscuri dell'essere umano.
Angel osa molto è scava a fondo senza remore è una serie completamente basata sui personaggi, i big bad sono materializzazioni esteriori dei personaggi, anche per questo è più difficile da seguire.
Sulla disamina fatta riguardo le stagioni sono d'accordo, aggiungo solo che ritengo la seconda stagione un capolavoro degno di stare a fianco delle migliori stagioni di Buffy:
gli episodi stand alone della seconda stagione sono forse i migliori della serie, basti pensare quello ambientato negli anni 50 nell'albergo; la trama di Darla è forse la migliore della serie e la filosofia di fondo (il discorso di Holland nell'ascensore), si rivela profonda ed insolita per una serie tv; gli episodi con Darla (tra cui dear boy e il cross-over con fool for love, sono molto belli); abbiamo una versione alla "Angel" degli episodi di Buffy surprise ed innocence, senza che ciò sappia di già visto perchè le implicazioni e gli avvenimenti si svolgono in maniera completamente diversa; abbiamo la mitica coppia Drusilla e Darla.
Un pò sottotono magari gli episodi finali, ma ben fatti, comunque sicuramente una stagione molto eterogenea.
La serie inizia oltretutto molto bene, magari non con una forte continuity, ma in pochi episodi il personaggio Angel già risulta più delineato e convincente di quando era in Buffy e solo qui non sono d'accordo con te
Questa è una particolarità delle serie di Whedon, in ogni sondaggio, in ogni discussione che si fa su queste due serie riguardo i personaggi preferiti sono davvero pochi quelli che dicono "il mio personaggio preferito é Buffy o Angel" (be su quest'ultimo la cosa è differente, ma nella serie Buffy, ma solo perchè è il bel tenebroso maledetto che ha una storia d'amore), in genere tutti dicono Willow, Spike, Wesley o al massimo Cordelia, in realtà Buffy ed Angel (nella sua serie), sono i personaggi più complessi del buffyverse, Angel lo è anche più di Buffy e per questo motivo sono anche i meno amati, non accontentano mai lo spettatore, la loro posizione li fa spesso essere egocentrici, ma Angel è un personaggio che sviscerarlo richiederebbe davvero tempo, sono personaggi che emergono lentamente non hanno l'impatto che può avere Spike o Wesley (quello dalla terza stagione in poi).Angel... vabbè, è il protagonista, capitano tutte a lui... ma non mi ha impressionato come dovrebbe (d'altra parte nemmeno Buffy...); notevoli comunque tutti i "confronti" con Angelus (anche nei flashback), sopra tutti quello finale sospeso tra Hannibal ed il sogno
Ritornando al discorso stagioni, se la seconda è un capolavoro paragonabile ad alcune tra le migliori stagioni di Buffy, la prima stagione è una buona partenza, gli episodi fuori continuity sono la maggioranza, ma di molto superiori a quelli della prima stagione di Buffy, i personaggi già ben delineati e tanti episodi significativi, soprattutto bella l'atmosfera quasi poliziesca, con un Angel che richiama quasi Batman e che è ancora un eroe "puro" "innocente" (non ci sono soldi, bambini, la WeH é sullo sfondo.
I problemi la serie comincia ad averli nella terza stagione, quando gli autori mirano un pò troppo in alto,forzando la continuity ed inserendo personaggi cupi ma anche un pò noiosi (Holtz, Justine ad esempio).
Wesley e Cordelia fanno un enorme salto di qualità nella stagione, di Angel ci viene mostrato un suo nuovo lato e la sua nuova visione della vita, tutto perfetto? non proprio, come già detto la trama di Connor ha qualche forzatura, ma comunque la trama riguardante Wesley, qualche momento riguardante il ciclo di Darla di terza stagione (il suo sacrificio) sono efficaci e davvero drammatici e la terza stagione magari un pò monolitica, tutto sommato è ben fatta ed ancora lineare, cosa che non è la quarta stagione, tra ritorno di Angelus, rivelazioni cruciali buttate in una puntata dal demone Skip, il personaggio Cordelia che viene lasciato a se stessa, trame e personaggi rivisti all'ultimo momento, risulta molto pesante (come giustamente dice Jack Bauer), ma tutto sommato la filosofia di fondo della serie viene rispettata, il tutto ha un senso, si vede che gli autori (non come alcune serie) avevano qualcosa da dire con questa stagione e in molti casi ci riescono, solo che rimane sicuramente la stagione più controversa del buffyverse.
La quinta stagione al contrario è abbastanza riuscita, come ironia è la più buffyana, la narrazione si alleggerisce, diventa più dinamica, si ritorna nella prima parte di questa stagione un pò alle origini della serie e dall'entrata di Illirya è un crescendo di dramma che nulla ha da invidiare alla serie madre ed il finale è anche più potente del pur ottimo Chosen.
Serie che da tantissimi spunti di riflessione, in effetti deve essere rivista.
E' un capolavoro? no è una grandissima serie, piena di ben di Dio, una serie tipica alla Whedon, che può essere vista tante volte senza stancare e che ad ogni visione regala nuove chiavi di lettura.
Missione riuscita? Certamente, rimane comunque uno tra i prodotti più coraggiosi e ambiziosi della tv, ecco l'unico difetto é l'essere stati troppo ambiziosi, spesso la semplicità è la miglior arma in una narrazione.