Il debutto di Fringe
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- Comandante
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Allungare o accorciare il brodo è tutto un altro discorso. E' una critica giusta, ma datata: stiamo ancora parlando di due stagioni fa... e come si diceva più sopra, ora le cose sono nettamente migliorate e io certe forzature non le ho più viste da quando gli sceneggiatori hanno un calendario certo.
Ma sul fatto che la storia abbia una trama superiore già scritta (con tanto di finale, ovviamente) non credo si possa dubitare semplicemente perché tutto quello che si è visto è coerente.
Si, i personaggi a volte sembrano solo degli intermezzi che un giorno magari finiscono mentre la trama va avanti... Ma in parte la cosa è intrinseca alla serie: i personaggi sono al centro delle sceneggiature, è tutto basato su di loro (carachter, carachter, carachter!), ma per quanto riguarda il mistero della trama, i personaggi sono accessori alla storia, che invece è incentrata sull'isola (un po' come il gioco di ruolo di Cthulhu ).
Sappiamo poi che alcuni attori hanno avuto problemi e non hanno potuto continuare e va bè, si è fatto morire il personaggio e avanti coi carri.
Però alcuni di loro possono benissimo tornare, tanto siamo pieni di flash-back... in particolare Libby che si vede nel manicomio, sono sicuro che non lasceranno perdere quella trama senza spiegazioni.
Io citerei piuttosto altri personaggi che sono stati davvero inutili alla storia... Nikki e Paulo su tutti: li hanno spinti tantissimo per inserirli nella serie a forza senza potere evitare la sensazione che fossero sbucati dal nulla (da qui il tormentone "ma chi cacchio sono Nikki e Paulo?!"), poi quando hanno capito che non funzionavano, li hanno eliminati con una puntata ottima, ma totalmente fine a se stessa. Questa è l'unica operazione davvero forzata secondo me.
"poi dice che uno si butta a sinistra... "
Totò
Ma sul fatto che la storia abbia una trama superiore già scritta (con tanto di finale, ovviamente) non credo si possa dubitare semplicemente perché tutto quello che si è visto è coerente.
Si, i personaggi a volte sembrano solo degli intermezzi che un giorno magari finiscono mentre la trama va avanti... Ma in parte la cosa è intrinseca alla serie: i personaggi sono al centro delle sceneggiature, è tutto basato su di loro (carachter, carachter, carachter!), ma per quanto riguarda il mistero della trama, i personaggi sono accessori alla storia, che invece è incentrata sull'isola (un po' come il gioco di ruolo di Cthulhu ).
Sappiamo poi che alcuni attori hanno avuto problemi e non hanno potuto continuare e va bè, si è fatto morire il personaggio e avanti coi carri.
Però alcuni di loro possono benissimo tornare, tanto siamo pieni di flash-back... in particolare Libby che si vede nel manicomio, sono sicuro che non lasceranno perdere quella trama senza spiegazioni.
Io citerei piuttosto altri personaggi che sono stati davvero inutili alla storia... Nikki e Paulo su tutti: li hanno spinti tantissimo per inserirli nella serie a forza senza potere evitare la sensazione che fossero sbucati dal nulla (da qui il tormentone "ma chi cacchio sono Nikki e Paulo?!"), poi quando hanno capito che non funzionavano, li hanno eliminati con una puntata ottima, ma totalmente fine a se stessa. Questa è l'unica operazione davvero forzata secondo me.
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- Comandante
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Beh ovviamente Nikki e Paulo per me sono proprio l'emblema dei personaggi inseriti forzatamente nella serie solo per avere degli episodi in piu'. Si era capito subito che nella tanto decantata trama gia decisa all'inizio entrambi non avevano alcuna ragione d'essere se non quella appunto di allungare il brodo. Tanto che poi, su pressione dei fan, sono stati eliminati senza troppi rimpianti, ulteriore segnale che la loro presenza era totalmente superflua dal punto di vista narrativo.
Ma aggiungo che anche i passeggeri che si trovavano in coda fondamentalmente non sono serviti a nulla(al di la delle vicende personali delle due attrici poi escluse dal cast): se ci pensi bene nessuno di loro è rimasto in vita (tranne Bernard, il marito di Rose, che però insieme alla moglie sono da tempo ai margini delle trame principali della serie), e una volta esauriti i loro flashback, ci si rende conto non hanno dato alcun apporto determinante per gli sviluppi di Lost.
Morale io immagino ci sia stato questo tipo di ragionamento da parte degli autori: all'inizio hanno messo giu la storia di base della serie con tanto di partenza, sviluppo e conclusione che magari, visti anche gli spazi narrativi limitati dal fatto che il tutto si svolgesse su una isoletta sperduta, sarebbe arrivata nel giro di 3 stagioni al max. Poi forse inaspettatamente è arrivato il successo planetario e allora, fatti un paio di calcoli, hanno deciso di prolungare il piu possibile i vari plot cosi da produrre un numero maggiore di episodi (e quindi di stagioni) e incassare molti piu soldini di quanto previsto.
Questo però ha comportato un notevole rallentamento di tutte le varie sottotrame, sono stati aggiunti nuovi character che consentissero non solo altri fb ma anche ulteriori intrecci narrativi (molti dei quali però solo fini a se stessi), ha lasciato diversi misteri ancora oggi, dopo 4 anni, irrisolti o giustificati con spiegazioni tirate per i capelli (vedi il fantomatico fumo vivente) ma dall'altra parte ha ridotto notevolmente il seguito di pubblico che alla lunga si è stufato di tanta fuffa che non portava mai a niente di concreto.
Vista allora la mala parata ecco che con la 4° stagione inizia il cambio di rotta, con un JJ che si defila poco alla volta (per ricomparire oggi con Fringe) sostituito da Lindelof, con tanti ff in alternativa ai fb e con delle storie finalmente piu lineari e meno sconclusionate. Quanto ancora Lost proseguirà su questo nuovo corso ancora non è dato saperlo ma pare che comunque entro il 2010 dovrebbe concludersi definitivamente la serie; per ora possiamo solo aspettare il prossimo gennaio e poi se ne riparlerà...
Ma aggiungo che anche i passeggeri che si trovavano in coda fondamentalmente non sono serviti a nulla(al di la delle vicende personali delle due attrici poi escluse dal cast): se ci pensi bene nessuno di loro è rimasto in vita (tranne Bernard, il marito di Rose, che però insieme alla moglie sono da tempo ai margini delle trame principali della serie), e una volta esauriti i loro flashback, ci si rende conto non hanno dato alcun apporto determinante per gli sviluppi di Lost.
Morale io immagino ci sia stato questo tipo di ragionamento da parte degli autori: all'inizio hanno messo giu la storia di base della serie con tanto di partenza, sviluppo e conclusione che magari, visti anche gli spazi narrativi limitati dal fatto che il tutto si svolgesse su una isoletta sperduta, sarebbe arrivata nel giro di 3 stagioni al max. Poi forse inaspettatamente è arrivato il successo planetario e allora, fatti un paio di calcoli, hanno deciso di prolungare il piu possibile i vari plot cosi da produrre un numero maggiore di episodi (e quindi di stagioni) e incassare molti piu soldini di quanto previsto.
Questo però ha comportato un notevole rallentamento di tutte le varie sottotrame, sono stati aggiunti nuovi character che consentissero non solo altri fb ma anche ulteriori intrecci narrativi (molti dei quali però solo fini a se stessi), ha lasciato diversi misteri ancora oggi, dopo 4 anni, irrisolti o giustificati con spiegazioni tirate per i capelli (vedi il fantomatico fumo vivente) ma dall'altra parte ha ridotto notevolmente il seguito di pubblico che alla lunga si è stufato di tanta fuffa che non portava mai a niente di concreto.
Vista allora la mala parata ecco che con la 4° stagione inizia il cambio di rotta, con un JJ che si defila poco alla volta (per ricomparire oggi con Fringe) sostituito da Lindelof, con tanti ff in alternativa ai fb e con delle storie finalmente piu lineari e meno sconclusionate. Quanto ancora Lost proseguirà su questo nuovo corso ancora non è dato saperlo ma pare che comunque entro il 2010 dovrebbe concludersi definitivamente la serie; per ora possiamo solo aspettare il prossimo gennaio e poi se ne riparlerà...
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- Comandante
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No, scusa, ma qui stai inventando cose che non stanno né in cielo, né in terra... Abrahms si defila a poco a poco nella quarta stagione??! Ma stai scherzando? Abrahms ha delineato la serie insieme a Lindelof e ha girato il primo episodio. E basta. Non ha mai lavorato alla serie se non in fase progettuale e di avvio per deciderne lo stile, il suo ruolo non è mai stato altro che quello.
Che le storie vadano meglio perché "ora" non c'è più Abrahms è solo l'ennesimo luogo comune anti-Abrahms.
Si sa benissimo quanto durerà questo "nuovo corso", anche se io ho dei dubbi perché i produttori hanno già cambiato idea mille volte (ma è vero che da quando hanno preso l'ultima decisione non ci sono pèiù stati cambiamenti di rotta).
La durata ideale secondo Lindelof era di 4-5 stagioni, per un totale di un centinaio di episodi circa. Allungando il brodo sono arrivati a deciderne 6, ma c'è anche da considerare il numero ridotto di episodi delle ultime stagioni (in teoria diventeranno 116, non molti di più in fondo).
E ripeto per l'ennesima volta: il cambio di rotta è dettato esclusivamente dal fatto che la produzione si è rassegnata finalmente a decidere un numero di episodi, secondo le richieste pressanti degli sceneggiatori. E non è dalla quarta stagione, ma dalla seconda parte della terza: dopo i primi 6 episodi di questa, mal riusciti proprio per l'indecisione del network, nella pausa è stata decisa la data di termine e da allora la serie è decollata. E infatti Nikki e Paulo sono stati eliminati poco dopo, perché non c'era più bisogno di allungare niente. Cosa, questa dell'allungare il brodo, limitata quindi quasi esclusivamente alla seconda stagione. E come dicevo stiamo parlando di 2-3 anni fa...
Che ci siano misteri ancora oggi irrisolti è ovvio, è una serie basata su quello, non è certo una conseguenza di trame sbagliate, anzi al contrario.
E le spiegazioni tirate per i capelli quali sarebbero? Il fumo vivente non è ancora stato spiegato, punto. Che si prendano le ipotesi o le mezze parole spiccicate da qualche personaggio per "la spiegazione" vuole dire solo che non si accetta che i tutti i misteri saranno chiari solo con l'ultima puntata. Ma questo è un problema di certi spettatori, non certo degli sceneggiatori che stanno solo facendo il loro mestiere.
E ripeto, l'apporto di nessun personaggio è mai stato fondamentale ai fini della storia (Jack sarebbe dovuto morire nel primo episodio, tanto per fare un esempio). Certo, ora con i flash-forward sappiamo quali personaggi torneranno dall'isola, ma è chiaro che la trama non si ferma lì.
"poi dice che uno si butta a sinistra... "
Totò
Che le storie vadano meglio perché "ora" non c'è più Abrahms è solo l'ennesimo luogo comune anti-Abrahms.
Si sa benissimo quanto durerà questo "nuovo corso", anche se io ho dei dubbi perché i produttori hanno già cambiato idea mille volte (ma è vero che da quando hanno preso l'ultima decisione non ci sono pèiù stati cambiamenti di rotta).
La durata ideale secondo Lindelof era di 4-5 stagioni, per un totale di un centinaio di episodi circa. Allungando il brodo sono arrivati a deciderne 6, ma c'è anche da considerare il numero ridotto di episodi delle ultime stagioni (in teoria diventeranno 116, non molti di più in fondo).
E ripeto per l'ennesima volta: il cambio di rotta è dettato esclusivamente dal fatto che la produzione si è rassegnata finalmente a decidere un numero di episodi, secondo le richieste pressanti degli sceneggiatori. E non è dalla quarta stagione, ma dalla seconda parte della terza: dopo i primi 6 episodi di questa, mal riusciti proprio per l'indecisione del network, nella pausa è stata decisa la data di termine e da allora la serie è decollata. E infatti Nikki e Paulo sono stati eliminati poco dopo, perché non c'era più bisogno di allungare niente. Cosa, questa dell'allungare il brodo, limitata quindi quasi esclusivamente alla seconda stagione. E come dicevo stiamo parlando di 2-3 anni fa...
Che ci siano misteri ancora oggi irrisolti è ovvio, è una serie basata su quello, non è certo una conseguenza di trame sbagliate, anzi al contrario.
E le spiegazioni tirate per i capelli quali sarebbero? Il fumo vivente non è ancora stato spiegato, punto. Che si prendano le ipotesi o le mezze parole spiccicate da qualche personaggio per "la spiegazione" vuole dire solo che non si accetta che i tutti i misteri saranno chiari solo con l'ultima puntata. Ma questo è un problema di certi spettatori, non certo degli sceneggiatori che stanno solo facendo il loro mestiere.
E ripeto, l'apporto di nessun personaggio è mai stato fondamentale ai fini della storia (Jack sarebbe dovuto morire nel primo episodio, tanto per fare un esempio). Certo, ora con i flash-forward sappiamo quali personaggi torneranno dall'isola, ma è chiaro che la trama non si ferma lì.
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JJ non ha solo gettato le basi per Lost ma ne è stato anche il produttore esecutivo (che non mi risulta essere proprio una figura di secondo piano per una serie tv) per le prime tre stagioni dopodiche dalla quarta tutto o quasi è passato nelle mani di Lindelof. E' chiaro che non è stato certo JJ a scrivere le trame di tutti gli episodi di tutte le stagioni di Lost ma non si può neanche sminuire il suo apporto determinante all'andamento della serie. Cosi come non è neanche corretto sostenere che la "colpa" sia solo di JJ per il calo avvenuto tra seconda e terza stagione ma mi pare sia indiscutibile che per produrre piu puntate si sia andati fuori dal seminato per poi rientrarvi solo quando gli ascolti sono calati.
Vuoi perche la ABC si sia resa conto che cosi facendo ci rimetteva invece di guadagnarci, vuoi perche gli sceneggiatori ad un certo punto hanno fatto la voce grossa ma il cambiamento di rotta che ci voleva alla fine è arrivato.
Che poi, come tu stesso hai detto, i produttori abbiano già cambiato idea mille volte sulla durata definitiva di Lost ti fa capire come una programmazione certa fin dall'inizio non ci sia mai realmente stata e che si è "navigato a vista" modificando le sceneggiature a seconda di come girava il vento. Insomma siamo ben lontani dallo Straczynski che progetta Babylon 5 perche duri 5 stagioni e che esattamente dopo 5 anni chiude perfettamente la sua serie...
Vuoi perche la ABC si sia resa conto che cosi facendo ci rimetteva invece di guadagnarci, vuoi perche gli sceneggiatori ad un certo punto hanno fatto la voce grossa ma il cambiamento di rotta che ci voleva alla fine è arrivato.
Che poi, come tu stesso hai detto, i produttori abbiano già cambiato idea mille volte sulla durata definitiva di Lost ti fa capire come una programmazione certa fin dall'inizio non ci sia mai realmente stata e che si è "navigato a vista" modificando le sceneggiature a seconda di come girava il vento. Insomma siamo ben lontani dallo Straczynski che progetta Babylon 5 perche duri 5 stagioni e che esattamente dopo 5 anni chiude perfettamente la sua serie...
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Non mi sembra che siamo così lontani: i problemi produttivi sono stati pesanti anche per Babylon 5 che fu chiusa alla quarta stagione, facendo si che si dovesse improvvisare una fine. Poi inaspettatamente la serie è stata rilevata da un'altra emittente, permettendo la quinta stagione.
E per inciso, visto che ci si lamentava del ruolo dei personaggi di Lost, in Babylon 5 sono cambiati dal pilota alla prima stagione e dalla prima stagione al resto della serie... non mi pare un gran esempio, contando anche che la storia è andata per la sua strada lo stesso, proprio come per Lost.
I problemi di Lost erano dovuti all'incertezza e ora sono stati risolti. E alla fine delle fiera il numero di puntate non è molto diverso da quello pianificato dagli sceneggiatori (come dicevo, 116 rispetto al centinaio ipotizzato).
Abrahms è stato si produttore esecutivo, ma non ha preso parte alla lavorazione del resto della serie a parte il suo ruolo che dicevo sopra. Guarda gli speciali, le riunioni tra scrittori e produttori: lui non c'è mai e non si parla mai di qualcosa fatta da lui. La sua supervisione era marginale, si limitava a seguire la serie. Ora ha altri impegni e non fa più neanche quello, d'accordo, ma io non vedo proprio nessun collegamento tra questo e il cambiamento di rotta della serie, che peraltro risale ad un anno prima.
"poi dice che uno si butta a sinistra... "
Totò
E per inciso, visto che ci si lamentava del ruolo dei personaggi di Lost, in Babylon 5 sono cambiati dal pilota alla prima stagione e dalla prima stagione al resto della serie... non mi pare un gran esempio, contando anche che la storia è andata per la sua strada lo stesso, proprio come per Lost.
I problemi di Lost erano dovuti all'incertezza e ora sono stati risolti. E alla fine delle fiera il numero di puntate non è molto diverso da quello pianificato dagli sceneggiatori (come dicevo, 116 rispetto al centinaio ipotizzato).
Abrahms è stato si produttore esecutivo, ma non ha preso parte alla lavorazione del resto della serie a parte il suo ruolo che dicevo sopra. Guarda gli speciali, le riunioni tra scrittori e produttori: lui non c'è mai e non si parla mai di qualcosa fatta da lui. La sua supervisione era marginale, si limitava a seguire la serie. Ora ha altri impegni e non fa più neanche quello, d'accordo, ma io non vedo proprio nessun collegamento tra questo e il cambiamento di rotta della serie, che peraltro risale ad un anno prima.
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Mmh, vista quasi tutta la prima stagione...
Mi manchano gli ultimi due episodi con finale "al Nimoy" compreso!
Devo dire che fino ad ora non mi è dispiaciuta... Io credo che il cast sia buono.
Il Dr. Bishop è un mito!!!
Fringe è un mix di tante serie diverse IMO. A me ricorda molto Regenesis...
Nel Pilot vi era inoltre Peter Outerbridge che in Regenesis interpretava il Dr. David Sandström
Anche se in generale non sono un grandissimo fan delle serie di Abrams, Fringe la trovo una buona serie senza grandissime pretese... ma che finora mantiene un profilo piuttosto "episodico"...
L'unico personaggio che spicca per la sua progressiva caratterizzazione è proprio Bishop, anche se l'agente Dunham ha il suo fascino e un potenziale che si presta ad interessanti sviluppi.
Joshua Jackson una volta mi era antipatico... In Fringe non mi dispiace ma non è che abbia ancora questo grande peso...
Nella seconda stagione pare che si aggiungerà anche Meghan Markle al trio nel ruolo di un'agente dell'FBI, Amy Jessup, una donna "insolente, diretta, arguta e molto competente.
Staremo a vedere... Stasera però mi gusterò le ultime due puntate della prima stagione! non vedo l'ora di vedere William Bell!
EDIT: Finita la prima stagione
Gli ultimi due episodi sono notevoli in quanto a colpi di scena.
Il "caso" di partenza è ovviamente solo un pretesto per confermare alcune cose che si erano già capite... Il resto è un vero e proprio "omaggio-autocitazione" a "Star Trek", cominciando dal simpatico dilaogo con Grayson per finire con Nimoy... insomma mancerebbe solo un vero crossover con il prequel di Star Trek!
A parte questo ho gradito anche il colpo di scena finale su Bishop che forse permetterà di rispondere ad una mia precedente osservazione:
"For all we know, at this very moment, somewhere, far beyond
all those distant stars... Benny Russel is dreaming of us."
Mi manchano gli ultimi due episodi con finale "al Nimoy" compreso!
Devo dire che fino ad ora non mi è dispiaciuta... Io credo che il cast sia buono.
Il Dr. Bishop è un mito!!!
Fringe è un mix di tante serie diverse IMO. A me ricorda molto Regenesis...
Nel Pilot vi era inoltre Peter Outerbridge che in Regenesis interpretava il Dr. David Sandström
Anche se in generale non sono un grandissimo fan delle serie di Abrams, Fringe la trovo una buona serie senza grandissime pretese... ma che finora mantiene un profilo piuttosto "episodico"...
L'unico personaggio che spicca per la sua progressiva caratterizzazione è proprio Bishop, anche se l'agente Dunham ha il suo fascino e un potenziale che si presta ad interessanti sviluppi.
Joshua Jackson una volta mi era antipatico... In Fringe non mi dispiace ma non è che abbia ancora questo grande peso...
Nella seconda stagione pare che si aggiungerà anche Meghan Markle al trio nel ruolo di un'agente dell'FBI, Amy Jessup, una donna "insolente, diretta, arguta e molto competente.
Staremo a vedere... Stasera però mi gusterò le ultime due puntate della prima stagione! non vedo l'ora di vedere William Bell!
EDIT: Finita la prima stagione
Gli ultimi due episodi sono notevoli in quanto a colpi di scena.
Il "caso" di partenza è ovviamente solo un pretesto per confermare alcune cose che si erano già capite... Il resto è un vero e proprio "omaggio-autocitazione" a "Star Trek", cominciando dal simpatico dilaogo con Grayson per finire con Nimoy... insomma mancerebbe solo un vero crossover con il prequel di Star Trek!
A parte questo ho gradito anche il colpo di scena finale su Bishop che forse permetterà di rispondere ad una mia precedente osservazione:
Appunto... come non detto!Joshua Jackson una volta mi era antipatico... In Fringe non mi dispiace ma non è che abbia ancora questo grande peso...
"For all we know, at this very moment, somewhere, far beyond
all those distant stars... Benny Russel is dreaming of us."
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L'ho guardato anch'io con piacere. Dopo aver visto Star Trek noti di più la mano di Abrams... tutti quei flares
Se rimane in questa fascia oraria penso di seguirla.
Ho avuto modo di vedere anche la seconda stagione che è altrettanto bella e il cui finale è molto promettente, anche se telefonato.
"For all we know, at this very moment, somewhere, far beyond
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Ho avuto modo di vedere anche la seconda stagione che è altrettanto bella e il cui finale è molto promettente, anche se telefonato.
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la sto seguendo anch'io su Italia 1; mi sta piacendo; il tema della serie e il tipo di storie e il genere che piace a me. La serie è realizzata bene, e quelle scritte che indicano i vari posti messi sugli edifici danno un tocco di originalità alla parte tecnica della serie (personalmente non avevo mai visto serie che utilizzavano questo metodo al posto delle normali scritte/didascalie). Vedendo questo nuovo telefilm di JJ Abrams/Orci/Kurtzman sono sempre più contento che loro stanno lavorando agli altri film di Star Trek, il team produttivo di JJ è in un periodo d'oro per la creatività...
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