"Heroes" in Italia (Uno)

[Jack Bauer]

Ragazzi, in tutta onestà, per quanto Heroes possa essere bello, mi pare che sia ancora parecchio indietro rispetto ai "fumetti di basso livello", che dice questo signore.

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[esser]

Riguardo la seconda stagione sicuramente, sulla prima invece non sono affatto d'accordo.

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[TheGib]

Nemmeno io, e mi pare che anche la 2a stia riprendendo quota.

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La nostra vera nazionalità è l'umanità. H.G.Wells

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...siamo tutti un po' Garak

[Jack Bauer]

Io sto dicendo che nei fumetti c'è molto maggiore approfondimento e attenzione ai caratteri.
In Heroes non mi pare proprio al momento, voglio dire a parte Bennet quale personaggio può dirsi veramente profondo e sfaccettato? Non che non che non ci siano le potenzialità.
Ma a sentire questo tizio la "profondità" dei personaggi di Heroes sarebbe di molto superiore a quella dei fumetti.
Ma seriamente credete che Peter Petrelli, abbia la stessa profondità di un Peter Parker? O Hiro di un Devil?

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[Endordil]

Ma francamente mi pare un confronto un po' assurdo.
Stiamo parlando di una moltitudine di personaggi sviluppati in una sola stagione a confronto con un solo personaggio attraverso decenni. E neanche su questo si può fare un discorso unitario visto il divario spesso enorme fra una gestione e l'altra in campo fumettistico.
Che poi il tizio in questione non abbia mai letto fumetti, almeno supereroistici, mi sembra palese.

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Understanding is a three-edged sword.

[Jack Bauer]

Non volevo mica fare realmente un confronto, è l'autore dell'articolo che lo fa. Quasi certamente nella + assoluta ignoranza.

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[TheGib]

Sono d'accordo con Endordil; quello che è affascinante è come una persona chiaramente poco addentro a questioni fumettistiche (a scanso di equivoci: parlo dell'autore dell'articolo ) sia rimasta comunque colpita da questa serie, avendo tra l'altro il coraggio di evidenziare determinati... meccanismi&conseguenze della situazione italiana.

D'altra parte i fumetti, come la SF, in Italia arrivano dopo Cenerentola...

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[tetsuya]

Io sto con Jack Bauer (sia il forumista che il personaggio della serie tv ).

Senza scomodare personaggi dalla storia decennale, prendetevi delle miniserie, degli archi narrativi ben definiti in cui vengono presentati personaggi ex-novo.
Che so, prendiamo Ultimates vol.1, tredici episodi, partenza da zero.
Heroes ha il grave difetto di avere grossi problemi di sceneggiatura e caratterizzazione dei personaggi, questo a prescindere dai gusti personali. E anche la seconda stagione naviga in quella direzione (e Kring stesso lo ha riconosciuto di recente).
Diciamo che Heroes e' l'aspetto superficiale delle meccaniche narrative del fumetto supereroistico, e ci auguriamo tutti che migliori e duri a lungo.
Se vogliamo cercare un serial che invece ha metabolizzato splendidamente la lezione fumetto, beh, Buffy e Angel sono ancora li' che impartiscono lezioni.

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Michele Amadesi, illustrazioni e disegni
e-mail: info@sektoralpha.it
Portfolio on line e sito web personale --> Sektor Alpha

[TheGib]

Secondo me ci sono due questioni diverse (e su qualcosa mi ripeterò):
Da una parte abbiamo una serie che mixa scenari fumettistici con gli ingredienti dei serial di successo degli ultimi anni (come "Lost"); ed in questo senso la tentazione di esagerare con la... "carne al fuoco" è immane (lato debole di "Lost", appunto).
L'approccio è originale, benché taluni trucchetti per affascinare (anche subdolamente) gli spettatori siano già stati sperimentati.
Dall'altra una scuola fumettistica consolidata in decenni di tradizioni, sperimentazioni e, diciamocelo, anche immani ciofeche.
In questo senso un esperimento come "Heroes", volendo presentare una nutrita schiera di personaggi sia "super" sia "lost", rischia ad ogni piè sospinto la caduta di sceneggiatura; caduta non mancata nemmeno, in taluni casi, alle major fumettistiche.
Se poi i maggiori sostenitori della serie (a prescindere dalla sua soggettiva validità) sono anche appassionati di fumetti, ovviamente la possibilità di essere "colti in castagna" aumenta.

Certamente concentrarsi su pochi personaggi avrebbe semplificato la vita della serie, ed è stato corso il rischio; altrettanto chiaramente nella 2a stagione questa "voglia di abbondanza"+"sindrome da gallina dalle uova d'oro" ha prodotto effetti ancor più deleteri; insomma, certe sottotrame hanno poco da dire e tanto meno la giusta ricetta per concludersi; ma -ripeto-, mi pare di notare un miglioramento negli ultimi episodi (più una sensazione che un pensiero razionale).

Insomma, alla fin fine si riconoscono le pecche, si cerca di prenderle come "errori di gioventù", e si conclude con:

tetsutya ha detto:
...e ci auguriamo tutti che migliori e duri a lungo.

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[Jack Bauer]

Il problema Tets, è che a me sembra che Tim Kring stia prendendo a modello non realmente i fumetti, ma proprio 24. E 24 ha proprio il difetto di sacrificare tutto all'intrigo e all'azione.
Se guardi la 1° stagione di Heroes ha la tipica struttura di 24.
Colpi di scena e twist improvvisi (ad esempio mamma Petrelli) , situazioni risolte molto in fretta.
E la stagione divisa in due tronconi quasi indipendenti.
In 24, a metà stagione + o - c'è lo switch al cattivo superiore. Questa tattica è molto coinvolgente sul breve periodo, ma sul lungo?
Voglio dire che facciamo la prossima stagione?
Niki è già passata tra tutte le personalità possibili, abbiamo già scoperto una figlia segreta di Nathan, che gli facciamo fare a questi due?
Il problema stà tutto qui.

[TheGib]

L'abilità di un buon sceneggiatore (compresi i fumetti) sta anche nell'approfondire i personaggi senza cercare ad ogni costo il colpo di scena; magari facendo evolvere i rapporti tra gli stessi.

Sarebbe facile introdurre un nuovo "super" (o "lost") ogni 3 puntate; oppure scoprire che Nathan è il figlio illegittimo di Nakamura. Personalmente ho cominciato a provare fastidio proprio quando è stato rivelato che Claire era sua figlia: col senno di poi ne capisco le ragioni, ma al momento ho sentito puzza di telenovela .

Molto più difficile, mantenendo un nucleo (comunque vasto) di personaggi, approfondirne i caratteri. Senza per questo dimenticare l'azione e/o i colpi di scena. E per finire intrecciando le sottotrame con un unico arazzo.
Siamo franchi: l'abbondanza di personaggi serve per crearsi scappatoie e per permettere alla maggior parte degli utenti (magari occasionali) di identificarsi in qualcuno; un trucchetto non eccelso, ma che spesso funziona...

Lo scrittore di cui accennavo (Claremont per gli X-Men) spesso ha gettato semi per svilupparli anni dopo. Questo è quasi impossibile in un telefilm (quasi... B5 per esempio...), ma lo sforzo deve comunque essere per mantenere una visione unitaria, naturalmente (vedi Buffy) se c'è una mente strategica a dirigere il tutto.

E, appunto, al momento "Heroes" è quanto di più simile ci è dato di vedere, a livello di telefilm, ad un fumetto tipo "X-Men"; fumetto che io adoro da quando esiste. Fumetto che ha comunque avuto un inizio incerto e periodi di basso livello (e qui tetsuya potrà essere più preciso ).
L'unico altro tentativo che ricordo è Misfits of Science, serie che comunque non aveva il timbro di "Heroes".

Inoltre vorrei ricordare che la 1a stagione di "Heroes", in maniera più o meno soddisfacente, si è conclusa.
Cioè ha avuto un vero finale; non come "Lost", tanto per fare un esempio... [:mauri92]

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La nostra vera nazionalità è l'umanità. H.G.Wells

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...siamo tutti un po' Garak

[Jack Bauer]

L'unico altro tentativo che ricordo è Misfits of Science, serie che comunque non aveva il timbro di "Heroes".

Ehm, Gib, lo sai che Mistfist era un tf di Tim Kring, come Heroes?

Inoltre vorrei ricordare che la 1a stagione di "Heroes", in maniera più o meno soddisfacente, si è conclusa.
Cioè ha avuto un vero finale; non come "Lost", tanto per fare un esempio...

Non so quanto faccia testo. In fondo è un perfetto finale alla "24" pure questo, infatti se andate a vedere Nina Myers alla fine sopravviveva ed è stata uccisa due stagioni + tardi.

ma lo sforzo deve comunque essere per mantenere una visione unitaria, naturalmente (vedi Buffy) se c'è una mente strategica a dirigere il tutto.

Domanda d'obbligo, lo hai visto Buffy?

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[Endordil]

La colpa è (anche) dei tempi.
Ammetto colpevolmente di non essere mai riuscito a vedere Buffy (cercherò di rimediare il prima possibile), ma una prima stagione come quella di B5 subirebbe al giorno d'oggi probabilmente una cancellazione prematura.
Si scelgono stagioni autoconclusive o quasi oppure si va alla ricerca continua del colpo di scena ma mi sembra ci sia poco spazio in questo momento per serie che preparano accuratamente il terreno per il futuro su quella falsariga.

Riguardo alla seconda stagione, come appunto ha ammesso Kring, l'errore è stato quello di aggiungere attorno a una trama solida con personaggi consolidati, quella della Compagnia e di Bennett, Suresh e Parkman, trame secondarie un po' troppo indipendenti e evanescenti, che solo adesso, e da qui il netto miglioramento, stanno confluendo nella trama principale.

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Understanding is a three-edged sword.

[Medico Olografico]

ho visto una puntata , mi pare la 20 della prima stagione per vedere come era sta serie e ho notato che dentro ci stavano troppe cose una dietro l'altra
qualche scena dove si rifletteva maggiormente sarebbe stata gradita!

peraltro alcune interpretazioni non mi sono piaciute, tipo una bionda

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La donna è mobile
Qual piuma al vento,
Muta d'accento
E di pensiero.

[TheGib]

Jack Bauer ha scritto:
Ehm, Gib, lo sai che Mistfist era un tf di Tim Kring, come Heroes?

'azz, non lo sapevo ; sapevo che aveva diretto un episodio, non che fosse la mente anche di quella serie...
Se davvero è così, mi fa piacere ; ma continuo a pensare che siano due prodotti diversi; e non può essere altrimenti: sono passati vent'anni.

Jack Bauer ha scritto:

Inoltre vorrei ricordare che la 1a stagione di "Heroes", in maniera più o meno soddisfacente, si è conclusa.
Cioè ha avuto un vero finale; non come "Lost", tanto per fare un esempio...

Non so quanto faccia testo. In fondo è un perfetto finale alla "24" pure questo, infatti se andate a vedere Nina Myers alla fine sopravviveva ed è stata uccisa due stagioni + tardi.

Non ho capito che cosa intendi dire.
Io volevo sottolineare qualcosa che, da questo punto di vista, è stato soddisfacente; non del tutto, ne abbiamo già parlato. Ma se ripenso al finale di "Lost" (1a e 2a stagione), la rabbia ritorna intatta [:kaio].
Insomma, non si deve a tutti i costi terminare col fiato sospeso, per incollare gli spettatori a vedere anche la stagione successiva (altro trucco ormai consolidato); facendo come "Heroes", anche se si lascia qualche spiraglio, si hanno due possibilità.
- chi è rimasto deluso, interrompe la visione;
- chi è stato affascinato dalla struttura, è comunque curioso di vedere che cosa succederà; a prescindere dal destino del singolo personaggio;
Il fatto che sia simile a qualcosa di "24" che cosa cambia?
E poi... non mi trascinare negli spoiler...
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...ti sembra forse che tenere in vita Sylar per il momento sia servito a qualcosa? lasciamo perdere...
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Jack Bauer ha scritto:
Domanda d'obbligo, lo hai visto Buffy?

L'ho visto solo parzialmente; i pareri al riguardo sono di solito molto positivi. C'è chi la ritiene una pietra miliare della storia televisiva.
Ma non è questo il punto: per quanto mi è dato di sapere, gode di archi narrativi ben congegnati e di una struttura di fondo solida; probabilmente perché il creatore è anche quello che ha partecipato alla stesura della maggior parte degli episodi. Ecco perché l'ho portata di esempio.
Se così non è, e se le mie impressioni e conoscenze al riguardo non sono esatte, tante scuse. Il concetto che volevo esprimere non varia, e certamente non era mia intenzione paragonare "Buffy" ad "Heroes" (specialmente in un dibattito a cui partecipi tu... ).
Oppure volevi sottintendere che anche "Buffy" soffre di cadute di sceneggiatura? Non mi risultava; ma, ripeto, non ne ho una conoscenza "globale".

Per quanto riguarda la 2a stagione, pur essendomi già espresso, quoto nuovamente Endordil .
Però voglio fare un appello:NON FACCIAMO SPOILER, per rispetto di quanti leggono questo dibattito.

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