Il fantastico tirerebbe con i "grandi numeri"... è solo che non lo fanno tirare.
Il problema con la programmazione fantascientifica in Italia è quello di un circolo vizioso (o un loop
).
Mi spiego meglio...
più le serie vengono messe in onda ad orari improbabili,
e meno il pubblico le guarda,
e meno il pubblico le guarda,
e più vengono spostate ad orari sempre più improbabili,
perdendo ulteriormente ascolti (anche se la fantascienza ha sempre un suo zoccolo duro di fan, che resistono e persistono anche alle tre di notte, me compresa... e probabilmente è proprio su questo le reti televisive ci marciano).
La soluzione quindi molto probabilmente è a monte,
tutti sappiamo che per fare degli ascolti decenti, bisogna
convincere il pubblico che un tale spettacolo è imperdibile.
Ci sono degli spettacoli e delle serie, che sono pura
spazzatura nel panorama televisivo italiano, ma vengono viste
perchè gli si è fatta una pubblicità incessante, e vengono
mandate in onda come le medicine: prima e dopo i pasti.
Se non si convince il pubblico che un tale spettacolo è di
grande successo e non lo si può perdere, il grande pubblico
semplicemente non lo guarda (anche se io sono una di quelle
convinte che è meglio che il grande pubblico stia alla larga
dalle serie fantascientifiche, per lo meno fin quando non sarà realmente
pronto).
La programmazione delle serie fantascientifiche in Italia è da
molti anni penalizzata (B5 è un caso emblematico. E si deve ritornare indietro di una quindicina di anni per ricordardarsi di Spazio 1999
trasmesso alle 5 del pomeriggio prima di Solletico.).
In ogni caso l'atteggiamento delle tre aziende televisive è molto diverso:
La Mediaset compra molto raramente fantascienza, ma quando l'acquista, generalmente la gestisce abbastanza decentemente.
La RAI spesso è meglio che non la compri.
La 7 per quel poco che può si comporta bene (Stargate, Ai confini della realtà, Poltergeist... la stessa ST, anche se è discutibilissimo quello che ha fatto a DS9 alla fine ce l'ha trasmessa lei).
Comunque se sui grandi numeri la fantascienza non funziona,
per me in buona parte è colpa delle reti:
Esempio... Voyager, specialmente nelle prime stagioni, è
un'ottima serie anche per quelli che sono totalmente a digiuno
di fantascienza.
Ma è inutile che si lamentino che gli ascolti fossero bassi,
se, su Rai Uno, la trasmettevano la domenica mattina alle 7:00.
Io mi ricordo che per guardarla, magari dopo un sabato sera in cui avevo fatto tardi: mi svegliavo, facevo colazione guardandolo, e me ne tornavo a dormire. Ma nessun altro lo faceva.
Storia completamente differente sarebbe stata se l'avessero messa dopo due mesi di pubblicità martellanti, nel preserale di Italia Uno.
Quindi è inutile che dicano. Se usano la fantascienza come riempitivo, la fantascienza farà ascolti da riempitivo.
Dai ad una Borg una mano ed assimilerà il tuo braccio destro.