Falling Skies

[tetsuya]

Ehm, a me risulta che di serie politicamente scorrette ce ne siano eccome pure ora.
Parlo tenendo conto del punto di vista produttivo USA.
Giusto ieri ho visto un episodio di Sons of Anarchy (che non seguo perche' il genere non mi attira, ma e' qualitativamente notevole). Penso a Mad Men, il concluso The Shield, e un bel po' di altre serie.
Con tutto il rispetto per chi ama le serie anni '80, ma la maggior parte di quelle produzioni qualitativamente erano di molto inferiori a quello che si vede oggi.
PS Automan manco ha completato la stagione, e' andata cosi' male che l'hanno stroncata dopo una decina di episodi, piu' o meno come Manimal.

Ora, dal punto di vista trasmissione italiana.
Non si puo' fare un paragone con gli anni '80, e' cambiato tutto. Ora ci sono tanti canali tematici, dove possono vivere tranquillamente serie vecchie e nuove senza timore di Moige e rotture varie. Le generaliste da anni non sono piu' patria di telefilm e animazione.

A proposito di robottoni, quelli classici, a parte poche eccezioni rimaste fresche, sono oramai assolutamente inguardabili.

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[Dathon]

Per non parlare poi delle serie inglesi. Basti citare Psychoville, che è una specie di manifesto dell'eccesso, al limite del manierismo, ad esempio quando cita i Monty Python. E comunque merita, perché fa piegare in due dal ridere.

Però il punto non era l'essere o meno politicamente scorretti, mi sembra. Che è un discorso che ci può stare, al limite, ma andrebbe ribaltato. Perché negli ultimi anni probabilmente hanno avuto più problemi le serie che non erano politicamente scorrette.

[tetsuya]

Le serie inglesi vecchie, tra l'altro, mi sembra che mediamente reggano meglio il passare degli anni.

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[Sergio SYGMA]

Spones, in effetti sembra che tu confonda un pochino il gradimento che si aveva di una serie anni 80 (fermo restando che non c'era la possibilità di informarsi sui retroscena, sugli ascolti USA e su come andavano le produzioni), con quello che era effettivamente la sua resa per il pubblico.

AUTOMAN fu un fiascone, MANIMAL idem ed anche la mia amata STREET HAWKE durò ben poco. Noi in Italia ci sorbimmo repliche su repliche, spesso accostando una di queste serie con quelle di maggior successo, da MAGNUM P.I. a KNIGHT RIDER, di cui tra l'altro il discreto remake 2008 è entrato nelle serie di recente cancellazione dopo una sola stagione.

Il problema di fondo sono gli americani, che osannano serie prevalentemente chiacchierecce a quelle più d'azione. Le casalinghe disperate, sex & the city e dottori vari costano poco (scenografie semplici, location immutate per stagioni) e rendono tantissimo, quindi è normale che si punti su questi prodotti piuttosto che sulla sci-fi che senz'altro ha costi maggiori.

Riguardo FRINGE e BSG sono effettivamente serie di cui non mi spiego molte cose : FRINGE la adoro, ma non ci vedo idee geniali nè originalità, anzi, tutt'altro. Non riesco a capire come sia considerata superiore rispetto a V o a FLASHFORWARD che sono state chiuse al primo giro di boa. Certo che John Noble è un grosso incentivo a seguire la serie...ma diamine tutta lì la differenza?

SANFORD & SON credo sia un caso a parte, visto che si tratta di una sit-com e non di una serie normale. Io ricordo che andava su Italia1 ma arrivò comunque da noi anni dopo la trasmissione originaria USA e addirittura mi pare di aver visto gli spin-off da qualche parte...

Sui robottoni non sono molto d'accordo con Tetsuya da cui sarei curioso di avere qualche titolo...si tratta comunque di prodotti destinati prevalentemente ai bambini e i bambini degli anni 70 non hanno certo la stessa "testa" di quelli di oggi. Nè noi bambini settantini cresciuti riusciamo a stare dietro ai tempi narrativi di un anime prodotto quando eravamo piccini..

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[Dathon]

Visto anche il terzo episodio. Che sia meglio del pilot è opinabile. L'azione si lascia anche guardare, ma possibile che a quello là interessino sempre e solo le dinamiche famigliari? Ci sono almeno un paio di "false piste" che avrebbero avuto sviluppi ben più interessanti, ma niente, mettiamo in scena la fine del mondo per raccontare la solita storia di ricongiungimenti tra padri, figli... e spiriti santi. Con tanto di spiegoni, poi, nel caso non si fosse capito che Tizio si sente in colpa e Caio pure.

[TheGib]

Io credo che le ultime trovate di V siano talmente deprimenti e mal impostate che l'eventuale (e sottolineo eventuale) depressione media dovuta alla routine inizialmente (perché un buon pezzo della seconda stagione e quasi tutta la terza se ne discostano) presente in FRINGE diventa totale euforia.

FLASHFORWARD, come già ha sottolineato qualcun altro, è partita alla grandissima con promesse strabilianti, poi ha cominciato un giochetto di FORWARD-REWIND senza arrivare da alcuna parte; tutto qui.
FRINGE ha fatto esattamente l'opposto. E comunque ha sfiorato anch'essa la cancellazione, non dimentichiamolo.

Tornando all'oggetto del topic, mi ero predisposto alla visione.
Ma dopo questa serie di pareri, ed essendo sostanzialmente d'accordo con le premesse di Dathon, credo che attenderò eventuali riscontri maggiormente positivi quando avrete visto i prossimi episodi .

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[EDIT]
..azz.. Dathon mi ha bruciato sul filo dei secondi, ma mi ha anche sostanzialmente convinto. A non vederla.

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La nostra vera nazionalità è l'umanità. H.G.Wells
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"...c'è una certa drammatica ironia in tutto questo, una sincronia che sconfina con la predestinazione, si potrebbe dire..." R.Giles

[Dathon]

TheGib, no, dai, così mi fai sentire in colpa. Perfino io, credo, finirò la prima stagione, perché non mi fido della mia prima impressione...

[Sergio SYGMA]

Originally posted by TheGib

Io credo che le ultime trovate di V siano talmente deprimenti e mal impostate che l'eventuale (e sottolineo eventuale) depressione media dovuta alla routine inizialmente (perché un buon pezzo della seconda stagione e quasi tutta la terza se ne discostano) presente in FRINGE diventa totale euforia.

Ehm...giuro che non ho mica capito...

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[TheGib]

@Dathon: vabbè, vedo il pilot e poi ne riparliamo.

@Sergio: talvolta (seeee....) divento logorroico e involuto. Il senso recondito della mia sbrodolata è: V si è infilato nella melma e ci è affogato, anche se ha tentato di fare le fontanelle artistiche (ma di melma). FRINGE ci è uscito, per un po' ci ha navigato in superficie, e adesso (fine terza serie) è approdato; dove, non l'ho ancora capito; però sono curioso. Se ti sembro ancora criptico, è perché non voglio in alcun modo privarti delle sorprese (non necessariamente positive) di FRINGE.

P.S. l'uso della parola "melma" è intenzionale e non un puerile tentativo di girare intorno al contenuto del cesso, più volte citato in questo topic

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[tetsuya]

Sui robottoni non sono molto d'accordo con Tetsuya da cui sarei curioso di avere qualche titolo...si tratta comunque di prodotti destinati prevalentemente ai bambini e i bambini degli anni 70 non hanno certo la stessa "testa" di quelli di oggi. Nè noi bambini settantini cresciuti riusciamo a stare dietro ai tempi narrativi di un anime prodotto quando eravamo piccini..

No, guarda, non e' questione di bambini. E' che per molti anime robotici si e' lavorato al minimo narrativo sindacale, i nagaiani prima di tutto, tanto vendevano lo stesso.
E non e' una questione di teste di bambini, perche' nello stesso periodo c'era un Mazinga Z come anche un Lupin III, un Gatchaman o una Corazzata Yamato.
Tanto che titoli successivi come Daitarn II, sebbene abbiano anch'essi dei difetti mica da ridere, hanno un appeal maggiore anche nelle generazioni dopo la nostra.

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[Sergio SYGMA]

Uhm....tets, ma minimo sindacale....l'unico che mi viene in mente è Jeeg con quel finale atroce. Lupin, come le robe di Matsumoto non le metterei al pari dei prodotti di Go, dai, già all'epoca erano destinati a gente più matura no?

Gib ok, ho capito. Ma per rimanere OT su Fringe, un altro difetto che ho riscontrato è che quando si parla dei temi della trama orizzontale, se ne parla come fossero cose normali e tranquille....diamine, un minimo di STUPORE no eh???

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[tetsuya]

Originally posted by Sergio SYGMA

Uhm....tets, ma minimo sindacale....l'unico che mi viene in mente è Jeeg con quel finale atroce. Lupin, come le robe di Matsumoto non le metterei al pari dei prodotti di Go, dai, già all'epoca erano destinati a gente più matura no?

Riguardati un po' di puntate di [titolo nagaiano a caso], istigano al suicidio. Mazinga Z poi e' atroce con la sua ripetitivita'.
E comunque volendo essere onesti, erano prodotto Toei, li' dentro di Go Nagai c'e' veramente poco.
All'epoca non c'era ancora la targettizzazione spinta che indichi tu. Infatti uno die motivi dell'addolcimento della prima serie di Lupin (taglio di capelli di Fujiko e uso della 500)era proprio per non allontanare il pubblico piu' piccolo.

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[Sergio SYGMA]

Boh...non ci vedo ste grandi differenze con serie successive : pure produzioni successive come Saint Seiya sono ripetitive all'estremo, ci sono episodi disegnati coi piedi e non sono certo per un target così ampio...e si parla di pochi anni dopo.

E' vero che la Toei aveva stravolto parecchio alcune idee dei manga, ma diamine...sappiamo che violento-maniacosessuale-pazzoide sia stato Nagai all'epoca no? E comunque un prodotto serializzato non può per forza di cose essere IDENTICO al manga che l'ha ispirato. Dubito che ci fossero altre interpretazioni possibili di trasposizione animata per Debiruman negli anni'70....

Le serie di Tomino non avevano episodi che ti facevano cascare le palle per terra??? Aivoglia...

E non parliamo delle serie sportive....Tsubasa non l'ho mai sopportato e le poche volte che mi hanno costretto a guardarlo avevo rimpianto Shingo Tamai, altro che da suicidio...come abbia potuto avere successo quell'anime proprio non l'ho mai capito!

Secondo me, comunque, stai oggettivizzando i tuoi gusti soggettivi...

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[tetsuya]

Originally posted by Sergio SYGMA

Boh...non ci vedo ste grandi differenze con serie successive : pure produzioni successive come Saint Seiya sono ripetitive all'estremo, ci sono episodi disegnati coi piedi e non sono certo per un target così ampio...e si parla di pochi anni dopo.

E' vero che la Toei aveva stravolto parecchio alcune idee dei manga, ma diamine...sappiamo che violento-maniacosessuale-pazzoide sia stato Nagai all'epoca no? E comunque un prodotto serializzato non può per forza di cose essere IDENTICO al manga che l'ha ispirato. Dubito che ci fossero altre interpretazioni possibili di trasposizione animata per Debiruman negli anni'70....

Le serie di Tomino non avevano episodi che ti facevano cascare le palle per terra??? Aivoglia...

E non parliamo delle serie sportive....Tsubasa non l'ho mai sopportato e le poche volte che mi hanno costretto a guardarlo avevo rimpianto Shingo Tamai, altro che da suicidio...come abbia potuto avere successo quell'anime proprio non l'ho mai capito!

Secondo me, comunque, stai oggettivizzando i tuoi gusti soggettivi...

No, semplicemente non hai capito il mio discorso.
E se permetti credo di essere abbastanza capace di distinguere l'oggettivo dal soggettivo, specie su materie su cui ho una certa competenza.
Prima di tutto parliamo di 15 anni di differenza (SS e' del 1987) che in questo campo sono un ABISSO.
Secondo.
Struttura classica di un episodio robotico anni '70 medio:
Introduzione.
problema del protagonista o membro del cast
Arriva mostro.
combattimento.
difficolta' dell'eroe.
Risoluzione combattimento
Risoluzione problema personaggio.
Avanzamento della trama orizzontale: ZERO.

Saint Seiya e' estremamente diverso, in quanto la trama orizzontale esiste e i filler sono diluiti all'interno di essa.
Citami le serie di Tomino che fanno cadere le palle per terra, che mi lasci perplesso.
Perche' di Tomino puoi citare solamente Zambot, Daitarn e Gundam RX-78.
Zambot ha episodi schematici e ripetitivi nella prima parte, dopo diche' Tomino entra in killing mode e rende la serie una delle narrazioni piu' bastarde del genere.
Daitarn è volutamente episodico e uno dei suoi punti di forza e' il giocare con il genere.
Gundam e' un caso a parte, ovviamente, e qui si entra in storie adulte e crudeli.
Tutto quello che ha prodotto in seguito Tomino, in Italia e in tv non e' passato.
Argomento Devilman: i progetti tv e manga sono andati avanti di pari passo.
Ora, chiariamo una volta per tutte una cosa sui cosiddetti anime "nagaiani" robotici.
A Nagai dei robot animati e' sempre fregato poco, ha dato gli input iniziali, un po' di schizzi e poi ha pensato alle cose sue. A dire il vero gli erano venuti a noia anche nei manga, visto che doveva adattarsi a un target di bambini e questo lo si vede benissimo nel suo Mazinga Z, dove il passaggio a una rivista per bambini si vede benissimo con la semplificazione della trama, un Grande Mazinga ridotto all'osso e un Grendizer lasciato a meta' e poi completato da un suo assistente, con il manga divenuto in sostanza un comicalize (adattamento della serie tv).

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[Mauri]

Ma che strano, credevo di leggere il topic di Falling skies...
1) Basta OT
2) Evitate di quotare tutto il messaggio precedente, è inutile.

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