Originally posted by Dathon
Incapacità di comunicare... be'... sì... cioè no... insomma... ecco... Per quanto riguarda me, versione tamariana dei personaggi di Massimo Troisi, sicuramente.
Per quanto riguarda Nolan, direi proprio di no. Se il criterio sono gli accenti, voglio dire, allora i fratelli Coen andrebbero considerati degli handicappati cinematografici, e invece sono probabilmente i migliori cineasti in circolazione. No, dico, in
Non è un paese per vecchi, il momento cruciale, quello in cui il protagonista muore ammazzato, viene saltato a piedi pari! John Ford ci perdonerà, ma... chissenefrega. La tensione del film è volutamente non localizzabile, sullo sfondo, o meglio nel contesto. Creata dal ritmo lento, dai silenzi, anche per l'assenza di colonna sonora, dai campi lunghissimi e via dicendo.
L'esempio più chiaro di quanto l'effetto qui-un-altro-ve-la-menerebbe-ma-io-no, anche nei film di Nolan, sia voluto, è
Memento. Non so se abbiate mai avuto l'occasione di vedere il film con il montaggio cronologico, che è contenuto nell'edizione a due dischi del dvd. Io sì, peraltro subito dopo aver visto la versione cinematografica, ed è stata, mi si perdoni l'enfasi, un'esperienza illuminante.
Inutile dire che si tratta di un altro film. Un film comunque coinvolgente, anzi, straziante, sia pure nel suo stile freddo. Un film in cui gli accenti sono dove ci si aspetta che siano, e i personaggi sono caratterizzati meglio. Ma a cui mancano almeno un paio di livelli di fruizione. Perché nella versione cinematografica lo spettatore condivide col protagonista gli sforzi per (ri)comporre la storia, affidandosi totalmente a quello che sta vedendo in quel momento, senza poter contare sulla memoria. E non è una questione puramente filosofica, o comunque non solo nel senso del metatesto, convitato di pietra comunque si imposti il discorso.
Il punto è che la storia in realtà non c'è. Leonard mette insieme come può i pezzi di un mosaico rappresentante un dito medio. E allora la riflessione potrebbe essere tranquillamente sulla verità e tutto quel che ne consegue. Pipponi a non finire, insomma.
Ma il punto rimane che la storia in realtà non c'è. E Nolan è talmente incapace di comunicare, che noi alla fine siamo tutti convinti del contrario.