NEXT di Michael Crichton

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NEXT di Michael Crichton

Messaggio da odo2007 » 16 lug 2007, 9:36

Sto leggendo "Next", l'ultimo romanzo di Michael Crichton. La trama è incentrata sulle questioni inerenti l'ingegneria genetica, le sue enormi potenzialità e i rischi derivanti dal non regolamentare in modo adeguato alcune attività.
Non sono neanche a metà del romanzo, quindi aggiornerò i miei post durante la lettura. Quello che emerge chiaramente è che Crichton, come già aveva fatto in "Prey" non se la prende con la tecnologia, ma con gli uomini. I problemi non derivano dalla tecnologia in sè, che produce i suoi effetti a seconda di come l'uomo la applica. I problemi derivano dal fatto che gli scienziati sono uomini, non santi o santoni: hanno le loro paranoie, le loro frustrazioni, le loro invidie, le loro rivalità e molti di loro sono ambiziosi al punto di non farsi nessuno scrupolo. Ecco perchè servono regole severe che tengano a freno le teste calde e nel contempo non blocchino il progresso; e questo è un grosso problema.

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Messaggio da TheGib » 16 lug 2007, 10:29

Un solo appunto: tutti i lavori di Crichton, letterari o cinematografici, che conosco, utilizzano la regola:
Tecnologia avanzata + progetto avveneristico + gruppo di scienziati + errori di valutazione umani/pochezza umana = INCIDENTE

E' un po' il suo marchio :wink: .
Eccezioni sono "Sfera" e (in parte) "Stato di paura".
La nostra vera nazionalità è l'umanità. H.G.Wells
...siamo tutti un po' Garak

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Messaggio da odo2007 » 16 lug 2007, 12:45

Caro TheGib,
in effetti il marchio di Crichton è quello che tu citi. Lo si vede chiaramente in "Prey" e in "Jurassic Park", e comincio a credere anche in "Next".
Trattasi dello stile di Crichton, e secondo me corrisponde alla verità: non è la tecnologia che fa danni, ma gli uomini senza scrupoli. Crichton mi piace perchè a differenza di altri non si mette sul piedistallo a fare predicozzi, ma semplicemente descrive come gira il mondo, fatto di persone di buon senso, di persone senza scrupoli e di veri e propri imbecilli. Le riflessioni sono lasciate al lettore, nessun sermone, nessun discorso sui massimi sistemi. Fossero tutti così gli scrittori...

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Messaggio da favarato » 16 lug 2007, 21:25

Mi piace Crichton, Sfera è bellissimo, come Jurassic e Congo (a differenza del film...).

Attendo le tue impressioni finali, potrebbe essere una buona lettura per la prossima settimana di ferie! :wink:
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Messaggio da odo2007 » 7 dic 2007, 13:46

Il finale di questo romanzo lascia la questione in sospeso. Nell'appendice Crichton fa una ottima analisi della questione dei brevetti genetici e della legislazione correlata.
Del resto la questione genetica è in continua evoluzione quindi mettere il punto di fine al romanzo sarebbe stato inappropriato.
Il pappagallo cenerino transgenico rimane a vivere in una famiglia e propagherà i suoi geni alla discendenza. La lezione è la solita: una volta che la vita esce dal laboratorio non la ferma più nessuno.

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