"Arancia meccanica" in TV
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- Guardiamarina
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io l'ho visto qualche anno fa e dato che sono giovane e non ho visto il film nel 1982 come mark, mi ha fatto meno effetto, anzi direi poco effetto, il messaggio è passato per diversi canali fino a me abbondantemente, prima che vedessi il film
diciamo che ormai è 'sorpassato' per molti..
La donna è mobile
Qual piuma al vento,
Muta d'accento
E di pensiero.
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In effetti conosco pochissime persone (solo una fino ad ora) a cui abbia sentito dire: "Pulp Fiction fa ca*are".jaime ha scritto:
a proposito di pulp, e Pulp Fiction che filmone è?
"I have a dream; a dream that all people... Humans, Jem'Hadar, Ferengi, Cardassians... will someday stand together in peace... around my Dabo tables." (Quark)
- TheGib
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quando ho visto Kill Bill la prima volta (l'ho poi rivisto e rivisto e rivisto...) ho detto anch'io che mi sembrava addirittura meglio di Pulp: per poco non mi hanno fatto sentire un'ebete (che, d'altro canto, è esattamente quel che sono)
poi mi sono rivista Pulp e poi anche Le Iene: beh, signori, per me sono tre filmoni e non riesco a pensare a uno senza che mi venga in mente anche l'altro.
Secondo me, comunque, Pulp è davvero un capolavoro
quod scripsi, scripsi! (ahimé!)
poi mi sono rivista Pulp e poi anche Le Iene: beh, signori, per me sono tre filmoni e non riesco a pensare a uno senza che mi venga in mente anche l'altro.
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A me era capitato con Blade Runner. L'ho visto dopo averne sentito parlare per anni da amici come di un film che se non ti cambia la vita, quasi. Chiaramente l'ho visto e, anche se mi è piaciuto, non mi ha cambiato la vita. Essendo passati un bel po' di anni, ora voglio rivederlo "sfrondato" dai pregiudizi e dalle aspettative.
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- Guardiamarina
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l'ho visto diversi anni fa una volta e poi mai più perché l'oscurità del mondo che descriveva mi aveva messo molto a disagio, mi creava un'inquietudine che non avevo e non ho proprio voglia di provare. Tuttavia, per quel che ricordo mi era sembrato un film molto bello e anticipatore di una realtà che oggi, girando per le strade di milano, non stento a riconoscere
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- Guardiamarina
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A Clockwork Orange è uno dei miei titoli preferiti.
Vidi questo film per la prima volta a 23 anni, nel lontano 1992, e fu indimenticabile.
I Drughi mi insegnarono che nel mondo ci sono tante persone malvage, che semplicemente godono nel fare il male altrui, e senza bisogno di un movente.
Il primo ministro e lo scrittore schierato con l'opposizione mi insegnarono che i politici sono tutti uguali: vivono per il potere e al potere piegano ogni considerazione morale. Comprensibile il desiderio di rivalsa dello scrittore su Alex, colpevole di aver cagionato la sua invalidità e la violenza e morte postume della moglie; non giustificabile in nessun modo il suo voler strumentalizzare Alex solo per vincere le elezioni, perchè in quel passaggio dimostra di non essere migliore della fazione avversa che tanto critica.
Il personaggio più pulito è il comandante delle guardie carcerarie: non ha dentro la carogna che monta negli altri, è fondamentalmente una persona onesta e per bene che tiene in disgusto i criminali, ma è anche tremendamente ingenuo e in balia degli eventi, pur dimostrando intelligenza essendo stato l'unico a capire che Alex era irrecuperabile (quando plaude al trattamento Ludovico convincendosi della sua bontà dimostra quanto poco conosce dei politici e della loro arte di incantare le folle con conigli che escono dal cilindro).
L'assistente sociale Deltoid è l'emblema di tutti i limiti delle strutture pubbliche, destinate così come sono a fallire nel loro tentativo di recuperare i criminali a una vita normale. Lampante nella prima parte del film l'assoluta incapacità di Deltoid di capire la complessa e perversa psicologia di Alex, sicuramente più intelligente di Deltoid e dei politici.
I genitori di Alex sono lo specchio perfetto del fallimento delle famiglie di oggi: degli ignavi, degli inetti che non si rendono conto del fatto che è stato proprio il loro permissivismo a far crescere un mostro.
Vidi questo film per la prima volta a 23 anni, nel lontano 1992, e fu indimenticabile.
I Drughi mi insegnarono che nel mondo ci sono tante persone malvage, che semplicemente godono nel fare il male altrui, e senza bisogno di un movente.
Il primo ministro e lo scrittore schierato con l'opposizione mi insegnarono che i politici sono tutti uguali: vivono per il potere e al potere piegano ogni considerazione morale. Comprensibile il desiderio di rivalsa dello scrittore su Alex, colpevole di aver cagionato la sua invalidità e la violenza e morte postume della moglie; non giustificabile in nessun modo il suo voler strumentalizzare Alex solo per vincere le elezioni, perchè in quel passaggio dimostra di non essere migliore della fazione avversa che tanto critica.
Il personaggio più pulito è il comandante delle guardie carcerarie: non ha dentro la carogna che monta negli altri, è fondamentalmente una persona onesta e per bene che tiene in disgusto i criminali, ma è anche tremendamente ingenuo e in balia degli eventi, pur dimostrando intelligenza essendo stato l'unico a capire che Alex era irrecuperabile (quando plaude al trattamento Ludovico convincendosi della sua bontà dimostra quanto poco conosce dei politici e della loro arte di incantare le folle con conigli che escono dal cilindro).
L'assistente sociale Deltoid è l'emblema di tutti i limiti delle strutture pubbliche, destinate così come sono a fallire nel loro tentativo di recuperare i criminali a una vita normale. Lampante nella prima parte del film l'assoluta incapacità di Deltoid di capire la complessa e perversa psicologia di Alex, sicuramente più intelligente di Deltoid e dei politici.
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