I vostri libri di fantascienza preferiti!

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Maydon
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I vostri libri di fantascienza preferiti!

Messaggio da Maydon » 27 set 2008, 21:07

quali sono i vostri libri di fantascienza preferiti?
Apro questo topic anche come guida e consigli per una lettura in un mondo letterario vasto.
oltre al ciclo della fondazione io adoro "i fabbricanti di universi" e "John carter di Marte", ho letto anche "fanteria dello spazio" che ritengo un semi-capolavoro. Di Philip Dick ho letto "i simulacri", non un capolavoro ma particolarissimo e che mi sprona a continuare a conoscere questo autore (stra-saccheggiato al cinema e spesso non ne escono bei film).
Molto bello (crudo e violento) anche il "pianeta sangre", conoscete?
Per il resto avrò letto poco altro, insomma sono un semi-analfabeta nel genere.
A voi la parola! :smile:


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Gas75
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Messaggio da Gas75 » 27 set 2008, 21:19

Concordo con il ciclo di "John Carter di Marte", ed anzi sono alla ricerca dei romanzi successivi alla prima trilogia.
Aggiungo anche i romanzi di A. E. Van Vogt, in particolare "Crociera nell'infinito", "Il segreto degli Slan", "I Polimorfi" e "L'occhio dell'infinito".

Ho recentemente scritto una recensione su "Crociera nell'infinito", che vi incollo qui sotto...
Ho messo in marrone i finali delle varie storie, per non rovinarvi l'eventuale lettura dell'opera...

Romanzo costituito dalla raccolta di quattro avventure spaziali scritte tra il 1939 ed il 1950, "The Voyage of the Space Beagle" (titolo originale dell'opera) è il capostipite delle storie di esplorazione del cosmo con astronavi.

L'astronave Space Beagle svolge una lunga missione alla ricerca di mondi sconosciuti e forme di vita aliene, con a bordo un equipaggio suddiviso piuttosto nettamente in scienziati e militari; questi ultimi, sebbene in netta minoranza, assumono il comando dell'astronave nelle situazioni di pericolo.
La sezione scientifica è composta da vari dipartimenti "tradizionali", ciascuno con nutrite equipe di esperti e ricercatori, tuttavia vi è la Sezione Connettivista avente in Elliot Grosvenor l'unico rappresentante. Scopo del Connettivismo è assimilare le varie sfaccettature di una realtà per estrapolarne un'idea quanto più completa ed obiettiva possibile, cercando ad esempio di comprendere il comportamento di una vita aliena prima di prepararsi a combatterla preventivamente, poiché tale entità potrebbe essere pacifica ma percepire la natura ostile dell'uomo e comportarsi di conseguenza...

Nel primo racconto, "Coeurl", una squadra di scienziati è scesa su un pianeta per studiarne la misteriosa architettura (molto in stile "Star Trek", se non si fosse capito :P ) della quale tuttavia non v'è traccia dei costruttori.
L'indagine scientifica rivela che una radiazione aveva alterato l'ecosistema del pianeta, portando all'estinzione la razza dominante, ma non i loro Coeurl, dei gatti giganti dotati di tentacoli sulla schiena, e da loro addestrati... Essi, sebbene sopravvissero, si ritrovarono ben presto ad essere l'unica specie vivente sul pianeta, dando quindi inizio al cannibalismo. Quando la Space Beagle inizia la missione, vi è soltanto un Coeurl ancora in vita, e tutt'altro che disposto a divenire cavia degli scienziati! Perfidamente intelligente, il Coeurl intende impossessarsi dell'astronave per cercare suoi simili nella Galassia al fine di conquistarla!

Il secondo racconto, "Riim", in realtà è l'ultimo in ordine di pubblicazione. E' narrata la campagna elettorale sull'astronave per eleggere i nuovi capi della spedizione... In quel periodo l'astronave sta attraversando una zona controllata dai Riim, una sorta di enormi uccelli capaci di vivere nel vuoto siderale, e dotati di poteri telepatici, a causa dei quali le ostilità politiche a bordo della Space Beagle divengono una vera e propria guerra tra fazioni avverse.
Solo Grosvenor, grazie alle proprie cognizioni, riesce ad entrare in contatto telepatico con i Riim, portandoli alla ragione.

"Ixtl", protagonista del terzo racconto (il mio preferito), è una sorta di aragosta grande quanto un cavallo, alla deriva nell'universo probabilmente sin dalla sua origine se non da prima del Big Bang, ed oramai privo della memoria di sè stesso, capace di nutrirsi debolmente dell'energia proveniente dalla luce delle stelle, in attesa di un'occasione... Quando la Space Beagle si ritrova nella sua zona di percezione, si rende conto che è finalmente giunto il momento di nutrirsi... e di riprodursi.
Capace, con i propri poteri mentali, di interagire e modificare l'elettronica dell'astronave, riesce a penetrarvi creando alcuni dissesti. Può quindi iniziare ad utilizzare l'equipaggio dell'astronave come nutrimento, nonché come ospite delle proprie uova (a qualcuno ricorda "Alien"? :rolleyes: ) da tempo immemore in attesa d'essere deposte. Con i propri figli, intende impossessarsi dell'astronave e conquistare nuovi mondi (tipo "Coeurl", d'accordo, ma qui c'è una maggiore dose di horror).
Sebbene i militari riescano a catturarlo, Ixtl è davvero ricco di risorse, quali la capacità di modificare la propria struttura atomica per attraversare qualsiasi ostacolo di contenimento.
La soluzione che l'equipaggio riesce a pensare è abbandonare l'astronave dopo averne innescato l'autodistruzione, sacrificandosi per portare all'estinzione Ixtl e le sue uova... Il mostro, resosi conto del proprio errore di riprodursi prima di conquistare l'astronave, fugge dall'astronave per salvarsi dall'esplosione, catapultandosi in una direzione qualsiasi... Riesce tuttavia a scorgere le numerose navicelle che rientrano nell'astronave per disattivare l'autodistruzione e tracciare una rotta più lontana possibile da lui.

Chiude il libro il racconto "Anabis": si tratta di una molecola primordiale, formatasi sulla superficie di uno stagno di un pianeta imprecisato, percorsa da radiazioni, combinata con miriadi di altre molecole affinché non è avvenuta in essa la scintilla della vita. Da allora Anabis ha iniziato a crescere: per nutrirsi acquisisce altra materia, e si ingigantisce fino ad inglobare essa in sé, che siano meteoriti, esseri viventi, pianeti... Ha infestato la galassia di Andromeda, dove la Space Beagle terminerà la propria missione (improbabile un viaggio intergalattico, ma in fantascienza lo si può accettare...): come comprendere che stavolta il nemico non s'insidia in una galassia, ma praticamente è quella galassia? Ci riesce ancora una volta Grosvenor, dopo una lunga indagine che sfiora il poliziesco...
Affrontare un pericolo di tale portata richiede un prolungamento della missione di ben cinque anni, durante i quali la Space Beagle bombarda Andromeda di radiazioni che costringono Anabis a spostarsi fuori dalla galassia, all'inseguimento dell'astronave, che diviene così la sua unica fonte di nutrimento, peraltro irraggiungibile, e muore quindi di fame.

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Messaggio da Galen » 27 set 2008, 21:39

A suo tempo, ho letto Crociera dell'Infinito proprio perché l'idea era simile a Star Trek... ::p:

Mi piacciono i classici e riscoprire le vecchie concezioni della fantascienza e del fantastico in generale, però bisogna prendere atto che c'è roba più attuale e spesso più "evoluta" rispetto all'infanzia del genere.
Mi vergogno di dire che non ho letto moltissima fantascienza, comunque penso che quello che mi è passato meglio sia Il Gioco di Ender.

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Messaggio da Dathon » 27 set 2008, 23:03

Non saprei nemmeno da dove cominciare, quindi mi aggancio a discorsi già iniziati.

Se vi piace il mio autore preferito, ovvero Philip J. Farmer (ammesso che i Fabbricanti di Universi citati siano i suoi), non potete non leggere il ciclo del Mondo del Fiume, che è il suo capolavoro (in particolare i primi due romanzi). Poi almeno Venere sulla conchiglia e Gli amanti di Siddo.

L'opera fondamentale di Dick è La svastica sul sole, anche se la più geniale è Ubik.

Di Heinlein consiglio su tutti La Luna è una severa maestra e Straniero in terra straniera.

Quanto alle cose più nuove, perché in effetti e per fortuna di fantascienza se ne continua a scrivere, mi sento di consigliare Robert Sawyer, un autore canadese che mi ricorda l'Heinlein più leggero, e di cui Urania ha pubblicato e pubblicherà diversi romanzi.

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Messaggio da TheGib » 28 set 2008, 11:23

Anch'io non saprei nemmeno da dove cominciare; se mi metto a pensare al baule di Urania o agli scaffali colmi di romanzi... :rolleyes:
Quindi quoto il vate precedente, e mi aggancio a discorsi già iniziati; certamente da qui a poco qualcos'altro mi verrà a mente.

Neanche gli dei (I.Asimov)
Cosmolinea B-2 (Raccolta di racconti di F.Brown)
Guida galattica per autostoppisti, almeno i primi due volumi (D.Adams)
Cronache marziane (R.Bradbury)
Alieno in croce (R.F.Jones e L.Del Rey)
Avventura in fondo al cosmo (P.Press)
Crociera nell'infinito (A.E. Van Vogt)

La nostra vera nazionalità è l'umanità. H.G.Wells
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...siamo tutti un po' Garak

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Messaggio da Galen » 28 set 2008, 15:03

Bene bene, questi consigli torneranno utili.

Anch'io ho apprezzato romanzi come La Svastica sul sole o Cronache Marziane, anche se forse ho letto soprattutto racconti: penso conosciate tutti ad esempio Le Meraviglie del Possibile...

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Messaggio da hathor » 29 set 2008, 14:55

Ho in programma, dopo il 10 ottobre come un'altra miriade di cose, il pentateuco di D. Adams (già dati i riferimenti a moroso per eventuali regalini sparsi nell'annualità).
Suggerisco per me molto bello "Scrutare nel buio" o altra traduzione di P. Dick.

"How long since you've used them?"
"Eight years, seven months, sixteen days, four minutes, twenty-two..."

"Far too long."
...

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