Dunque, da che parte cominciare a spiegare perché questo film NON mi è piaciuto affatto? Dall'inizio, via... La voce di Bella che legge fuori campo il prologo del romanzo sul momento mi ha fatto storcere il naso, perché mi ricordava un po' troppo l'incipt de "La compagnia dell'Anello", ma ho pensato che tutto sommato ci poteva stare una piccola concessione ai fans, e poi, se ci si ispirava al modo in cui Jackson aveva reso la trilogia di Tolkien, le cose promettevano bene, a parte il primo strillo delle fungirls (nonciclopedia docet) assiepate in sala alla comparsa del titolo... Poi, con l'inizio del film, è apparsa purtroppo immediatamente palese la totale inadeguatezza di Kristen alla professione di attrice: più legnosa e inespressiva di Clive Owen, Daniel Radcliffe e Claudia Koll messi insieme, mantiene la stessa espressione stordita per tutte le due ore del film, il che probabilmente le sarà d'aiuto in New Moon: visto che Bella sarà in stato di stordimento per i 3/4 del film, non avrà bisogno di sforzarsi a recitare. Dopo il secondo uretto della platea delle fungirls all'entrata in scena di Robert - che, preciso subito, è un signor attore e, novello Atlante, regge sulle sue spalle non solo Bella, ma tutto il poco che si salva del film - la sceneggiatura si dipana con una piaggeria che non si era riscontrata nemmeno nei primi due film tratti dai romanzi di Harry Potter, con i quali pensavo di aver visto la settima arte toccare il fondo, arrivando addirittura ad inserire sequenze con la voce di Bella che continua a leggere fuori campo parti del romanzo, pur di non distaccarsi di un millimetro dal sacro testo (non sia mai che lo zoccolo duro delle fans - e qui per educazione non specifico quale sia la parte dura - avesse a offendersi troppo!). Gli attori comprimari, poi, non sono meglio: Jacob sembra un incrocio tra Gringoire e Clopin, e da un momento all'altro mi aspettavo che iniziasse a cantare "Lunaaa" (che data la natura del personaggio, ci sarebbe pure stato bene...), i compagni di scuola fanno da tappezzeria, e quando hanno qualche battuta danno uno spettacolo desolante dei teen-agers americani (vedasi Jessica che cerca un vestito che le valorizzi le -bip-...); l'unico che un po' mi è piaciuto è stato Mike, anche se vorrei sentirlo in lingua originale perché il doppiatore italiano pareva il figlio di Massimo Boldi. I Cullen, poi... E' stata una sofferenza guardarli: Jasper sembra per tutto il film in preda ad un'influenza intestinale (il che sarebbe anche adatto al personaggio se non fosse reso in modo così marcato da risultare quasi caricaturale), Alice non se la cava male, escludendo il momento in cui tenta di fare la ballerina sull'albero, veramente kitsch. Emmett praticamente non apre bocca, quindi è impossibile darne un giudizo, mentre Esme sembra la parodia di Bree Hodge: in effetti l'unica che si salva della famiglia, paradossalmente, è Rosalie, che appare ben convincente nel ruolo di sorella odiosa (e palesemente unica del gruppo a capire qualcosa di quello che le succede intorno). E poi Carlisle... Carlisle è stato quello che più mi ha fatto soffrire se paragonato al personaggio del romanzo: a cominciare dal suo ingresso al pronto soccorso con le movenze di Rodolfo Valentino, alla sua totale inadeguatezza al ruolo di guida e punto fermo del clan (mi ha ricordato molto Gambon che tentava di dare un tono a Silente), per finire con la sua battuta nel garage di casa Cullen ("Bella fa parte della famiglia e noi proteggiamo la famiglia") che avrebbe fatto la gioia di Don Vito Corleone e che ha dato il colpo di grazia a un personaggio già martoriato. Vogliamo parlare dei "cattivi"? James più che un segugio letale sembra il fratello tonto di Muttley, Laurent, che peraltro avevo apprezzato nel ruolo di mormone nella quarta stagione di Dr. House M.D. è praticamente inesistente per ragioni di sceneggiatura, e l'unica che si salva è Victoria, che in tutto il film effettivamente ha una battuta e un paio di sguardi, ma che in quelle tre scene riesce a mettere più malizia e crudeltà dei suoi due compagni messi insieme. Due dei pochi punti a favore del film sono la fotografia - certo i paesaggi che la costa nordoccidentale degli USA offre aiutano tantissimo - che non a caso viene usata più di una volta per rattoppare la sceneggiatura, e le scene umoristiche, dalle peregrinazioni dello spray al peperoncino, alla colpo di schiena di Edward nella scena del bacio (che peraltro potrebbe essere stato accidentale) e Charlie che si prepara all'incontro con Edward chiudendo il fucile come Clint Eastwood in un western di Sergio Leone, e mi chiedo se sia un caso che queste scene non siano state prese pedissequamente dal romanzo...
Ci sarà un seguito NEW MOON..
Veramente i seguiti dovrebbero essere (almeno) due: New Moon ed Eclipse... Il primo dovrebbe essere girato a partire da questa primavera, in parte anche in Italia, mentre per il secondo se ne parlerà nel 2010, ma avranno un nuovo regista (per fortuna!): Chris Weitz, regista di About a Boy e La bussola d'oro
Long live and prosper (Se potete...)
Non do alcun credito alla religione. Sotto la parola religione ho visto la follia di fanatici di ogni denominazione venire chiamata “Volontà di Dio”