Anni fa ho letto tutto gli otto libri (il ciclo di Lancillotto no), e mi sono piaciuti davvero molto: un'ottima interpretazione storica e realistica del mito arturiano (o pre-arturiano), la migliore che ho letto finora.
Certo, andando avanti forse scade un po' allungando il brodo, e c'è qualche inserto erotico di cui non si capisce la funzione.
Ma l'ambientazione della nascita di Camelot rimane per me un esempio da far impallidire le esagerate celebrazioni sulla presunta storicità di film come King Arthur e simili...
P.S. è Whyte, non White (magari... invece così non si capisce mai come pronunciarlo
)
"poi dice che uno si butta a sinistra... "
Totò