The Black Hole - Il Buco Nero -1979
Inviato: 6 ago 2010, 15:17
Ieri, nei miei soliti giri tra bancarelle di vecchi libri e DVD, sono riuscito ad incappare nell'ennesimo tesoro. Questa volta è stato il turno del DVD di The Black Hole (da questo momento scritto TBH), film di fantascienza della Disney del 1979. TBH fu la risposta della Disney al successo di Guerre Stellari.
Ecco il trailer di allora.
La navicella Palomino si imbatte in un immenso buco nero dove, in orbita ai confini dell'orizzonte degli eventi, scopre una nave dispersa da oltre venti anni, la Cygnus. L'equipaggio della Palomino, cinque persone più un robot senziente chimato Vincent, sarà costretto a salire sulla nave Cygnus e scoprire cosa è successo al suo equipaggio.
Non vedevo questo film da oltre 25 anni. E devo ammettere che non ero completamente sicuro di volerlo rivedere. Ne conservavo un ottimo ricordo e non desideravo rovinarmelo come era successo per i cartoni animati giapponesi che vedevo da piccolo.
Fortunatamente le mie paure si sono rivelate infondate ed il film ha retto egregiamente al passare del tempo conservando tutto il suo fascino. Ovviamente i più giovani non riusciranno mai ad apprezzare gli effetti speciali più rustici di quel tempo. Ma posso garantire che ci sono dei momenti stupendi come l'avvicinamento della Palomino alla immensa nave Cygnus, minacciosamente immobile nello spazio in netto contrasto con il movimento vorticoso del maelstrom del buco nero.
La prima ora del film è semplicemente fantastica. Non c'è una trama particolarmente complicata ma come spesso succede non ha tanto importanza quello che si racconta ma come lo si racconta. Quando i nostri eroi salgono sulla Cygnus praticamente la suspence si taglia con il coltello. E come da tradizione per la fantascienza al cinema, quello che più vale è l'impatto visivo. Passeggiate stellari, grandi navi stellari, stanze ipertecnologiche immense, rendono questo film suggestivo come non se ne vedono oggi giorno.
Qualcuno ha paragonato la trama a quella di Ventimila Leghe Sotto i Mari, ma sinceramente a parte la vaga somiglianza del dottor Reinhardt al personaggio di Nemo, francamente lo trovo un accostamento ingiusto visto che la storia ha uno sviluppo completamente diverso e l'ossessione di Reinhardt ha ben altre finalità. Egli è uno scienziato brillante frustrato dal fatto che quello che vuole realizzare è semplicemente più grande di lui e di tutte le risorse che potrà mai disporre. E come tutti i personaggi ossessionati sviluppa una morale completamente personale.
Ovviamente verso la fine il film si banalizza un pò, trasformandosi in una grossa battaglia fatta a colpi di laser. Qui le influenze di Guerre Stellari diventano palesi. Ma fortunatamente sono solo poche scene. Il fascino del film resta tale fino alla fine. Inoltre permettetemi di citare il robot Maximillian uno dei personaggi non umani più cattivi che la fantascienza ricordi.
Non mancano palesi errori scientifici. I personaggi restano esposti al vuoto stellare sopravvivendo sensa tuta spaziale. Ma pare che ci sia un anedoto interessante in merito, sembra che le tute spaziali siano state previste ma erano talmente brutte e scomode che gli attori si sono rifiutati di indossarle.
Fatto sta che TBH resta una pietra miliare della cinematografia di genere. C'è un piccolo cameo del poster del film nell'ultimo trailer di Tron Legacy e a quanto sembra la Disney ha intenzione di farne un remake che sia anche un seguito, proprio sull'esempio di Tron.
Comunque sia ringranzio Avatar per aver riportato l'attenzione sulla fantascienza.
Salutare con "Lunga Vita e Prosperità" fa molto fan di Spock, baciare una ragazza 8 minuti dopo averla conosciuta fa molto fan di Kirk.
Ecco il trailer di allora.
La navicella Palomino si imbatte in un immenso buco nero dove, in orbita ai confini dell'orizzonte degli eventi, scopre una nave dispersa da oltre venti anni, la Cygnus. L'equipaggio della Palomino, cinque persone più un robot senziente chimato Vincent, sarà costretto a salire sulla nave Cygnus e scoprire cosa è successo al suo equipaggio.
Non vedevo questo film da oltre 25 anni. E devo ammettere che non ero completamente sicuro di volerlo rivedere. Ne conservavo un ottimo ricordo e non desideravo rovinarmelo come era successo per i cartoni animati giapponesi che vedevo da piccolo.
Fortunatamente le mie paure si sono rivelate infondate ed il film ha retto egregiamente al passare del tempo conservando tutto il suo fascino. Ovviamente i più giovani non riusciranno mai ad apprezzare gli effetti speciali più rustici di quel tempo. Ma posso garantire che ci sono dei momenti stupendi come l'avvicinamento della Palomino alla immensa nave Cygnus, minacciosamente immobile nello spazio in netto contrasto con il movimento vorticoso del maelstrom del buco nero.
La prima ora del film è semplicemente fantastica. Non c'è una trama particolarmente complicata ma come spesso succede non ha tanto importanza quello che si racconta ma come lo si racconta. Quando i nostri eroi salgono sulla Cygnus praticamente la suspence si taglia con il coltello. E come da tradizione per la fantascienza al cinema, quello che più vale è l'impatto visivo. Passeggiate stellari, grandi navi stellari, stanze ipertecnologiche immense, rendono questo film suggestivo come non se ne vedono oggi giorno.
Qualcuno ha paragonato la trama a quella di Ventimila Leghe Sotto i Mari, ma sinceramente a parte la vaga somiglianza del dottor Reinhardt al personaggio di Nemo, francamente lo trovo un accostamento ingiusto visto che la storia ha uno sviluppo completamente diverso e l'ossessione di Reinhardt ha ben altre finalità. Egli è uno scienziato brillante frustrato dal fatto che quello che vuole realizzare è semplicemente più grande di lui e di tutte le risorse che potrà mai disporre. E come tutti i personaggi ossessionati sviluppa una morale completamente personale.
Ovviamente verso la fine il film si banalizza un pò, trasformandosi in una grossa battaglia fatta a colpi di laser. Qui le influenze di Guerre Stellari diventano palesi. Ma fortunatamente sono solo poche scene. Il fascino del film resta tale fino alla fine. Inoltre permettetemi di citare il robot Maximillian uno dei personaggi non umani più cattivi che la fantascienza ricordi.
Non mancano palesi errori scientifici. I personaggi restano esposti al vuoto stellare sopravvivendo sensa tuta spaziale. Ma pare che ci sia un anedoto interessante in merito, sembra che le tute spaziali siano state previste ma erano talmente brutte e scomode che gli attori si sono rifiutati di indossarle.
Fatto sta che TBH resta una pietra miliare della cinematografia di genere. C'è un piccolo cameo del poster del film nell'ultimo trailer di Tron Legacy e a quanto sembra la Disney ha intenzione di farne un remake che sia anche un seguito, proprio sull'esempio di Tron.
Comunque sia ringranzio Avatar per aver riportato l'attenzione sulla fantascienza.
Salutare con "Lunga Vita e Prosperità" fa molto fan di Spock, baciare una ragazza 8 minuti dopo averla conosciuta fa molto fan di Kirk.